Italia, Francia e Ue devono dare risposte immediate ai problemi urgenti dei cittadini:
oggi il contrasto al COVID-19 e domani l’irrobustimento della sanità pubblica
English and French Text below
20200331 PresidioEuropa No TAV sta fornendo da anni le prove che documentano la vera natura del progetto Torino-Lione: inutile, devastante, imposto ai territori e al Paese, senza ritorno economico, un’opera che compromette irrimediabilmente la salute e l’ambiente, aggrava il cambiamento climatico e incrementa il debito pubblico.
In queste ultime settimane PresidioEuropa ha ribadito all’attenzione del Parlamento Europeo le ragioni per le quali la Commissione Europea non deve prorogare il Grant Agreement scaduto il 31 dicembre 2019 che finanzia questo progetto, qui i dettagli: Il messaggio della Pandemia COVID-19: “Niente sarà più come prima”
Il messaggio delle cittadine e dei cittadini al Governo italiano e al Parlamento Europeo è chiaro: il progetto della Torino-Lione, un’opera in deroga al principio di legalità, deve essere abbandonato.
Spostare le enormi quantità di risorse economiche previste per un’opera inutile (il cui costo totale sarebbe di più di 26 miliardi di €) faciliterà così l’Italia, la Francia e la Ue a dare risposte immediate ai problemi urgenti dei cittadini: oggi il contrasto al COVID-19 e domani l’irrobustimento della sanità pubblica e la realizzazione di centinaia di piccole opere utili da decenni attese dai cittadini.
Numerosi Deputati del Parlamento Europeo si sono mobilitati accanto al Movimento No TAV e hanno fatto proprio l’appello inviando numerosi e articolati messaggi alla Commissione Europea.
Ne diamo qui documentazione pubblicando le lettere da loro inviate alla Commissaria ai Trasporti Adina-Ioana Vălean e al Direttore di MOVE.DGG1B Herald Ruijters tra il 24 e il 30 marzo 2020:
- Lettera del 24 marzo 2020 dei Parlamentari della GUE – Sinistra Unita Europea
- Lettera del 30 marzo 2020 dei Parlamentari del Movimento 5 Stelle
- Lettera del 30 marzo 2020 dei Parlamentari di Europa Ecologia I Verdi
Qui di seguito i testi tradotti in italiano delle tre lettere.
Lettera del 24 marzo 2020 dei Parlamentari della GUE – Sinistra Unita Europea
https://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2020/03/Lettre-Covid-19-Lyon-Turin-Suspension-de-la-prorogation-accordée-à-TELT-002.pdf
a: Herald Ruijters, Direttore della Direzione incaricata degli investimenti, dei trasporti innovativi e sostenibili presso la Direzione generale per la mobilità e i trasporti (DG MOVE) della Commissione Europea
Gentile Direttore,
Speriamo innanzitutto che lei e i suoi cari non sia stati colpiti dalla grave crisi che attraversiamo attualmente.
In una nota pubblicato mercoledì l’INEA (Innovation and Networks Executive Agency), l’agenzia che lei dirige, segnale che sta facendo tutto il possibile per garantire continuità alla sue attività, nonostante la situazione eccezionale legata al COVID19. In questo contesto, siamo venuti a conoscenza del fatto che l’INEA potrebbe firmare prima del 31 marzo l’accordo per prolungare la sovvenzione accordata all’azienda TELT nel quadro del progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino.
Oltre al fatto che gli estremi di questa eventuale proroga non ci sono stati trasmessi nonostante li abbiamo richiesti a più riprese, ci sembra che, visto il contesto attuale, la prudenza e il buon senso implicherebbero di sospendere la decisione. Il settore dei trasporti, in effetti, è colpito in pieno dall’attuale crisi, numerose imprese si trovano in grave difficoltà finanziaria e progetti urgenti non potranno essere realizzati. Per questo la Commissione europea, e quindi l’INEA, devono raddoppiare la loro cautela prima di concedere finanziamenti pubblici. E, in caso, ri-orientarli verso progetti e settori prioritari.
Tra l’altra, come sapete, il progetto TAV pone un certo numero d’interrogativi. La giustificazione economica si basa su previsioni di traffico ampiamente sovrastimate, come ha fatto notare la Corte dei conti il costo globale del progetto è esorbitante, esistono alternative molto meno onerose, gli impatti negativi sull’ambiente sono considerevoli e i vantaggi in termini di emissioni non si faranno sentire che, nel migliore dei casi, dopo 15 anni. In più TELT ha già accumulato ritardi a ripetizione nell’esecuzione dei lavori rimettendo in causa la sua affidabilità.
Per tutte le ragioni esposte le chiediamo, Direttore, di sospendere la validazione della proroga alle sovvenzioni accordate a TELT e di prendere in esame il loro reindirizzamento verso progetti economicamente ed ecologicamente sostenibili.
Ci teniamo a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento, e la ringraziamo in anticipo per la sua cooperazione e risposta.
I nostri migliori saluti,
Leila Chaibi, deputata europea, membro della Commissione europea per i trasporti e il turismo (TRAN)
Anne-Sophie Pelletier, deputato europea, membro della commissione TRAN
Manuel Bompard, deputato europeo, membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI)
Lettera del 30 marzo 2020 dei Parlamentari del Movimento 5 Stelle
https://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2020/03/Letter-30-March-2020-on-COVID-and-Lyon-Turin-Resources-Relocation-m5s.pdf
a: Adina-Ioana Vălean – Commissaria europea per la politica dei trasporti – Commissione europea
copia a: Herald Ruijters, Direttore della Direzione incaricata degli investimenti, dei trasporti innovativi e sostenibili presso la Direzione generale per la mobilità e i trasporti (DG MOVE) della Commissione Europea
Gentile signora Valean, caro signor Beckers,
Le decisioni e le misure adottate in questi giorni dagli Stati membri per fermare la pandemia Covid-19 stanno inevitabilmente causando conseguenze indesiderate ma molto gravi che stanno colpendo molti settori sia a livello economico che sociale.
In questo contesto, abbiamo appreso che l’INEA potrebbe firmare entro il 31 marzo l’accordo per estendere la sovvenzione concessa alla società TELT nell’ambito del progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino. Data la situazione attuale, riteniamo che sarebbe opportuno sospendere tale decisione.
Il settore dei trasporti è stato gravemente colpito dall’attuale crisi e molti cittadini e molte imprese si trovano in gravi difficoltà finanziarie. Sembra ora più che mai necessario riconsiderare le priorità di bilancio. Per questo motivo, a nostro avviso, la Commissione europea, e quindi l’INEA, dovrebbe raddoppiare l’attenzione prima di concedere finanziamenti pubblici, e dovrebbe ripensare le motivazioni di alcune decisioni già prese.
I progetti che hanno un effetto molto dannoso e immediato per l’ambiente e che contribuiscono al cambiamento climatico, come la Torino-Lione, dovrebbero essere immediatamente sospesi, anche perché assorbono risorse pubbliche – e di cui c’è molto bisogno – e impediscono il cambiamento dei paradigmi economici e sociali che sono stati al centro del processo decisionale nell’UE.
Il progetto della linea ad alta velocità Torino-Lione è condizionato da diversi aspetti: la giustificazione economica si basa su previsioni di traffico largamente sovrastimate, il costo complessivo del progetto è in aumento e ci sono migliori alternative ambientali ed economiche. Inoltre, la società TELT subisce ripetuti ritardi nell’esecuzione dei lavori, sollevando seri dubbi sulla sua affidabilità.
Dal punto di vista ambientale, gli impatti negativi sull’ambiente sono notevoli e i benefici in termini di emissioni di gas serra si faranno sentire solo tra almeno 15 anni.
Ricordiamo inoltre che la convenzione di sovvenzione non solo menziona esplicitamente la “forza maggiore” (questo riferimento nell’articolo II.14: “per forza maggiore si intende qualsiasi situazione eccezionale imprevedibile o evento al di fuori del controllo delle parti” potrebbe ovviamente riferirsi alla pandemia del coronavirus) ma prevede anche la possibilità di risolvere la convenzione “in casi debitamente giustificati” (art. II.16).
La riallocazione dell’enorme quantità di risorse economiche previste per questo progetto (il cui costo totale supera i 26 miliardi di euro) renderà più facile per l’Italia, la Francia e l’Unione Europea dare risposte ai problemi urgenti dei cittadini: oggi la lotta contro Covid-19 e domani il rafforzamento della salute pubblica e la realizzazione di decine di piccoli progetti infrastrutturali utili attesi dai cittadini per decenni.
Per tutti questi motivi, le chiediamo, signor direttore, di sospendere la validazione della proroga della sovvenzione concessa a TELT e di considerare la possibilità di riorientare i fondi verso progetti economicamente ed ecologicamente sostenibili.
Siamo a sua disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento e la ringraziamo anticipatamente per la sua collaborazione e la sua risposta.
Cordiali saluti
Tiziana Beghin, eurodeputata, capo delegazione del Movimento delle Cinque Stelle
Mario Furore, eurodeputato, commissione TRAN
Rosa D’Amato, eurodeputata, Comitato TRAN sostituto
Eleonora Evi, eurodeputata, commissione ENVI
Lettera del 30 marzo 2020 degli Euro Parlamentari di Europa Ecologia I Verdi
https://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2020/03/20200330_LyonTurin_Lettre_Commissaire_Valean_prorogation_subvention-Verts-Europeen.pdf
https://europeecologie.eu/projet-lyon-turin-gaspillage-massif-dargent-public-en-pleine-crise-de-financement-de-lurgence-sanitaire
a: Adina-Ioana Vălean – Commissaria europea per la politica dei trasporti – Commissione europea
Copia a: Herald Ruijters, Direttore della Direzione incaricata degli investimenti, dei trasporti innovativi e sostenibili presso la Direzione generale per la mobilità e i trasporti (DG MOVE) della Commissione Europe
Oggetto: Progetto Lione-Torino – proroga degli aiuti europei, richiesta di trasferimento delle informazioni e dei documenti
Signora Commissaria,
Facciamo seguito alla Sua lettera del 26 febbraio 2020 in risposta ad alcune nostre domande.
Riteniamo che la Sua risposta sia stata carente di alcuni elementi supplementari che ci consentirebbero una visione d’insieme della problematica della proroga dell’aiuto europeo al progetto Torino-Lione.
Ciò anche allo scopo di garantire la trasparenza e il funzionamento democratico delle istituzioni e l’uso responsabile dei fondi pubblici.
Emerge dalle varie corrispondenze che ci sono state trasmesse da organizzazioni di cittadini che INEA sarebbe in grado di comunicare solo l’elenco delle azioni realizzate entro il 31 dicembre 2018 e le sovvenzioni europee versate alla stessa data.
Tuttavia, emerge anche da questa corrispondenza che Francia e Italia hanno inviato il 30 settembre 2019 la richiesta di proroga per l’utilizzo del saldo del contributo concesso dalla convenzione di sovvenzione n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1057372.
Infine, secondo gli stessi documenti, INEA avrebbe espresso parere favorevole ad una proroga che, secondo la sua lettera, è stata oggetto di contatti tra i suoi servizi e INEA da un lato, e il promotore del progetto e i due Stati membri dall’altro.
In queste condizioni, la vostra valutazione che “sussistono le condizioni per una proroga di almeno un anno”, non può basarsi che su elementi fattuali e documentazione sullo stato di avanzamento delle azioni finanziate dall’Unione Europea alla scadenza del 31 dicembre 2019.
Inoltre, gli importi pagati o dovuti per le azioni al 31 dicembre 2019devono essere di certo a vostra disposizione, condizione sine qua non per dare il via libera per lo svolgimento di trattative da parte di INEA e dai vostri servizi con il promotore TELT e i due Stati membri.
A queste condizioni, e nel rispetto delle regole di trasparenza che informano il diritto dell’Unione Europea, vi preghiamo di inviarci a stretto giro di posta le seguenti informazioni già richieste, e cioè:
- Le copie delle richieste di proroga di Francia e Italia, precisando che per questi due documenti degli Stati membri sull’utilizzo dei fondi UE la Commissione europea non può in nessun caso invocare la clausola della segretezza delle informazioni sugli affari per non renderle pubbliche;
- L’importo delle sovvenzioni europee pagate o dovute al 31 dicembre 2019 ai sensi dell’accordo di sovvenzione n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1057372;
- L’elenco delle azioni realizzate al 31 dicembre 2019 con lo stato di avanzamento per ogni azione.
Lo scopo di queste richieste è quello di dare piena trasparenza a questo progetto, contestato dalle amministrazioni centrali francesi, e di garantire che sia presa in considerazione la posizione della Corte dei conti europea.
Ricordiamo che la Francia e l’Italia, ma anche TELT, promotore del progetto Lione-Torino, dichiararono nella Lettera di accompagnamento della domanda di finanziamento 24.2.2015 inviata alla Commissaria ai trasporti Violeta Bulc, di essere in grado di eseguire lavori entro il 31 dicembre 2019 per un importo di €3 miliardi, che avrebbero dato luogo ad una sovvenzione di europea di € 1,2 miliardi.
INEA ha deciso di ridurre queste pretese ad un programma di opere da €2 miliardi per le quali è stata concessa una sovvenzione europea di €813,781 milioni.
Potrete constatare insieme a noi che i beneficiari delle sovvenzioni non sono stati in grado di svolgere i 2/3 del lavoro inizialmente previsto.
I beneficiari hanno già ottenuto un trattamento preferenziale nel 2013 da parte della Commissione e dei suoi servizi essendo stati esentati dal rigido principio europeo “usalo o perderlo”. E sarebbe oggi particolarmente ingiusto che questi beneficiari siano di nuovo esonerati.
Saremo lieti di ricevere una risposta dettagliata e completa. È essenziale che le istituzioni europee dimostrino la massima trasparenza possibile.
Cordiali saluti.
Firmatari: François Alfonsi, Benoît Biteau, Damien Carême, David Cormand, Gwendoline Delbos-Corfield, Karima Delli (Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo), Claude Gruffat, Yannick Jadot, Michèle Rivasi, Caroline Roose, Mounir Satouri, Marie Toussaint, Salima Yenbou, Anna Deparnay-Grunenberg, Tilly Metz, Membri del Parlamento Europeo del Gruppo Verdi/ALE.
Comunicato stampa dei VERDI – Bruxelles, 30 marzo 2020
Progetto Torino-Lione: Enorme spreco di denaro pubblico nel pieno della crisi del finanziamento dell’emergenza sanitaria
Nei prossimi giorni un’ulteriore proroga dell’utilizzo del saldo della seconda sovvenzione concessa alla Francia e all’Italia per il progetto Lione-Torino nel 2014 potrebbe essere convalidata.
Gli attivisti ambientali denunciano questa proroga, che sarebbe concessa a seguito dei pareri favorevoli espressi dalla Commissione Europea e dall’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA).
“Questa sarebbe la seconda esenzione alla regola “use it or lose it” concessa a questo progetto, e senza consultazione.
Sarebbe un favoritismo per la Francia, l’Italia e per il promotore del progetto TELT che ancora una volta si sono dimostrati incapaci di svolgere il lavoro per il quale si erano impegnati.
Abbiamo chiesto alla Commissione europea di trasmettere le informazioni e i documenti che hanno permesso il parere favorevole a questa proroga espressa senza consultazione.
La trasparenza merito alla decisione da prendere deve essere garantita, così come sull’opportunità dell’utilizzo del denaro pubblico investito. Questa aberrazione ecologica, economica e sociale deve cessare.
Inoltre, la pandemia e la crisi sanitaria che stiamo vivendo dimostra che l’Europa e gli Stati devono rivedere le loro priorità, così come il nostro modello di sviluppo.
Questo progetto, del valore di più di €26 miliardi, danneggia tutti gli Stati membri dell’UE non consentendo il finanziamento dei loro progetti ambientali necessari e rilevanti.
L’unico vero progetto ecologico è l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, attualmente sottoutilizzate, che permettono, a partire da oggi e non dopo 15 anni di lavoro, il trasferimento del trasporto delle merci della strada verso la ferrovia.
Essere responsabili significa agire per l’abbandono di questa voragine finanziaria a partire da oggi, l’urgenza è riorientare i finanziamenti disponibili e investire nella salute pubblica.
Insieme alle associazioni, chiediamo l’immediato arresto del progetto Torino-Lione, opera climaticida.
Contatto stampa: Nicolas MANDIL +33 6 42 62 09 00 assistant.delbos.corfield@gmail.com
Press Release
PresidioEuropa
No TAV Movement
31 March 2020
www.presidioeuropa.net/blog/?p=21394
MEPs call on the European Commission
to stop the Lyon-Lyon
Italy, France and the EU must give immediate answers to the urgent problems of citizens:
today the fight against COVID-19, and tomorrow the strengthening of public health
PresidioEuropa No TAV has for years been providing evidence that documents the true nature of the Lyon-Turin project: unnecessary, devastating, imposed on the territories and the country, with no economic return, a work that irreparably compromises health and the environment, worsens climate change and increases public debt.
In recent weeks PresidioEuropa has reiterated to the attention of the European Parliament the reasons why the European Commission should not extend the Grant Agreement expired on December 31, 2019 that finances the Turin-Lyon, here the details: The message of the COVID-19 pandemic: The message of the COVID-19 pandemic: ”Nothing will be the same es before”.
Several MEPs of the European Parliament of the GUE, the Greens and the M5S have mobilised alongside the No TAV Movement and have taken up the call by sending messages to the European Commission.
We document this by publishing the letters they sent to the European Transport Commissioner Adina-Ioana Vălean and the Director of MOVE.DGG1B Herald Ruijters between 24 and 30 March 2020:
- Letter of 24 March 2020 of the MEPs of GUE – European United Left
- Letter of 30 March 2020 of the MEPs of Five Stars Movement
- Letter of 30 March 2020 of the MEPs of the Group of the Greens/EFA
By not cancelling the funding, the European Commission rewards the incapacity of the promoter TELT and favours a wrong project that is of no use to Italy and France either today or tomorrow, promoted with the sole aim of providing economic support to the companies that build it.
The message of the citizens to the Italian Government and the European Parliament is clear: the Turin-Lyon project, a work in derogation of the principle of legality, must be abandoned.
We hope that the European Parliament will accept the appeal and exclude the Lyon-Turin project when it will approve the MFF 2021-2027 to free the over € 3 billion of European funds allocated to this project.
Moving the enormous amount of economic resources foreseen at national and European level for a useless work (whose total cost would be more than 26 billion €) will make it easier for Italy, France and the EU to give immediate answers to the urgent problems of citizens: today the fight against COVID-19 and tomorrow the strengthening of public health and the realization of hundreds of small useful works expected by citizens for decades.
Communiqué de presse
PresidioEuropa
Mouvement No TAV
31 mars 2020
www.presidioeuropa.net/blog/?p=21394
Les députés européens demandent à la Commission européenne d’arrêter le projet Lyon-Turin
L’Italie, la France et l’UE doivent apporter des réponses immédiates aux problèmes urgents des citoyens :
aujourd’hui la lutte contre le COVID-19, et demain le renforcement de la santé publique.
Depuis des années, PresidioEuropa No TAV fournit des preuves qui documentent la véritable nature du projet Lyon-Turin : inutile, dévastateur, imposé aux territoires et au pays, sans aucun retour économique, un travail qui compromet irrémédiablement la santé et l’environnement, aggrave le changement climatique et augmente la dette publique.
Ces dernières semaines, PresidioEuropa a réitéré à l’attention du Parlement européen les raisons pour lesquelles la Commission européenne ne devrait pas prolonger la convention de subvention expirée le 31 décembre 2019 qui finance le projet Lyon-Turin, voici les détails : Le message de la pandémie COVID-19 : “Rien ne sera plus comme avant”. Le message de la Pandémie COVID-19: “Rien ne sera plus comme avant ”.
Plusieurs députés européens de la GUE, des Verts et du M5S se sont mobilisés aux côtés du mouvement No TAV et ont repris l’appel en envoyant des messages à la Commission européenne.
Nous documentons cela en publiant les lettres qu’ils ont envoyées au Commissaire européen aux transports Adina-Ioana Vălean et au Directeur de MOVE.DGG1B Herald Ruijters entre le 24 et le 30 mars 2020 :
- Lettre du 24 mars 2020 des MEPs du Goupe de la GUE – Gauche Unitaire Européenne
- Lettre du 30 mars 2020 des MEPs du Mouvement 5 Etoiles
- Lettre du 30 mars 2020 des MEPs du Groupe Les Verts/ALE
En n’annulant pas le financement, la Commission européenne récompense l’incapacité du promoteur de TELT et favorise un mauvais projet qui n’est d’aucune utilité pour l’Italie et la France, ni aujourd’hui ni demain, promu dans le seul but d’apporter un soutien économique aux entreprises qui le construisent.
Le message des citoyens au gouvernement italien et au Parlement européen est clair : le projet Turin-Lyon, un projet en dérogation au principe de légalité, doit être abandonnée.
Nous espérons que le Parlement européen acceptera l’appel et exclura le Lyon-Turin lorsqu’il approuvera le budget pluriannuel 2021-2027 pour libérer les plus de 3 milliards d’euros de fonds européens alloués à ce projet.
Le déplacement de l’énorme quantité de ressources économiques prévues au niveau national et européen pour un travail inutile (dont le coût total serait de plus de 26 milliards d’euros) permettra à l’Italie, à la France et à l’UE d’apporter plus facilement des réponses immédiates aux problèmes urgents des citoyens : aujourd’hui la lutte contre le COVID-19 et demain le renforcement de la santé publique et la réalisation de centaines de petits projets utiles attendus par les citoyens depuis des décennies.