Venerdì 1° marzo 2019 alle ore 21.00
Centro sportivo Borgiattino “La sosta”
Via Sacra di San Michele n. 3 - Caprie
TAV Torino Lione
Futuro del Progetto
ACB, Rapporto giuridico, Trattati
Domande e Risposte
con Sergio Foà, Livio Pepino, Paolo Prieri, Angelo Tartaglia
moderazione di Sabine Bräutigam
PresidioEuropa No TAV – Comitati No TAV Bassa Val di Susa – Comitato Notav Valsangone – Controsservatorio Valsusa
S.Foà, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo Università di Torino, L.Pepino, ex Magistrato, P.Prieri, PresidioEuropa No Tav, A.Tartaglia, Senior professor di Fisica, Politecnico di Torino, Commissione Tecnica Torino-Lione
TAV Torino Lione
Domande e Risposte
Perché l’Italia deve pagare più della Francia?
È possibile abbandonare un progetto internazionale?
C’è una penale da pagare se l’Italia abbandona il progetto e a quanto ammonterebbe?
I contributi europei già ricevuti si devono restituire?
I soldi europei si possono investire in altre opere utili?
L’ACB è vincolante?
La Corte dei conti francese si è espressa in modo negativo sul progetto, e quella italiana?
Che cosa implica il parere della Corte dei conti francese?
Perché TELT può lanciare gli appalti nonostante l’altolà dei ministri francese e italiano?
TELT può essere sciolta? Come?
Su quale base i media diffondono la notizia che in Francia si è già iniziato a scavare il tunnel di base?
L’Osservatorio Tecnico Torino-Lione è stato sciolto? Che implicazioni ha?
Secondo la legislazione vigente il referendum si può fare? Perché, secondo i trattati in vigore, la Francia deve pagare meno dell’Italia?
L’ACB è risultata fortemente negativa. È però molto criticata. Quali sono i suoi punti deboli?
La cosiddetta “enquête publique” del 2006 sul lato francese dell’opera si è espressa in modo positivo sul progetto in quanto l’Italia pagherebbe una quota maggiore della Francia, la Corte dei conti francese nel 2012 invece ha dato parere negativo.
Su che cosa si è basata la Corte dei conti?
La Francia ha fatta altre valutazioni e che cosa implicano?
Qual è la posizione attuale del Governo francese? I francesi hanno stanziato i soldi per realizzare il tunnel?
Il CIPE questo sconosciuto: da chi è composto e come e che cosa decide?
È possibile per uno Stato abbandonare un progetto soggetto a trattato internazionale? Quali sono le leggi vigenti e i regolamenti e che cosa dicono?
La Relazione tecnico-giuridica del governo dovrebbe quantificare i costi dell’abbandono dell’opera. Cita il 30% del costo del totale dell’opera come risarcimento alle imprese appaltatrici e altre penalità. Quali e quanti sarebbero veramente e chi le può richiedere?
I contributi europei già ricevuti si devono restituire?
Secondo i media la Commissione Europea sarebbe disponibile ad estendere il finanziamento dell’opera al 50% anche delle tratte nazionali. Ciò è possibile? E quale organismo europeo lo dovrebbe decidere?
I soldi europei si possono investire in altre opere utili?
Su quale base i media diffondono la notizia che in Francia si è già iniziato a scavare il tunnel di base? E chi paga queste opere se l’UE ha stanziato solo soldi per studi e lavori geognostici? E con quale contributo UE: il 50% dei lavori preliminari o il 40% dei lavori definitivi?
Perché TELT può lanciare gli appalti nonostante l’altolà dei ministri francese e italiano e nonostante non ci siano disponibili i finanziamenti? Una volta lanciati si possono fermare? È vero che c’è una legge nuova al riguardo che entra in vigore il 1° Aprile e che cosa dice?
La Francia quindi ad oggi non ha stanziato i fondi per la Torino-Lione. TELT, non potendo attingere a questi inesistenti fondi francesi, potrebbe avviare lavori definitivi per lo scavo del tunnel in Francia con i fondi italiani?
Negli ultimi anni abbiamo visto campagne pubblicitarie finanziate da TELT. Ma chi controlla le spese di TELT?
I capi di TELT (du Mesnil e Virano) hanno dimostrato di essere incapaci di gestire i fondi nazionali ed europei con il risultato di provocare gravi ritardi nell’esecuzione dei lavori geologici della Torino-Lione e la perdita di circa il 75% dei fondi europei. Come si calcola questa perdita, di quali fondi si tratta?
Come mai non vengono sostituiti Virano e du Mesnil? TELT può essere sciolta? Come e da chi?
L’Osservatorio tecnico Torino-Lione è stato sciolto? È un fatto positivo per noi? Che cosa comporta?
I politici del si parlano tanto di referendum, ma secondo la legislazione vigente il referendum sull’opera si può fare? E chi dovrebbe poter votare visto che l’opera verrebbe pagata da tutti i cittadini europei?
Il presidente di Confindustria Boccia spara la cifra di 50 000 posti di lavoro. Ma perché investire nel settore costruzioni solo attraverso le grandi infrastrutture regalando i soldi alle grandi imprese perennemente in crisi?
Quello che noi chiamiamo piccole opere utili, gli investimenti per sanare il dissesto idrogeologico, la manutenzione e riparazione delle infrastrutture già esistenti non porterebbero più posti di lavoro soprattutto per le piccole e medie imprese che lavorano sul territorio in prossimità delle opere da eseguire?
Documentazione
Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti 12.2.2019
Relazione tecnico-giuridica 12.2.2019
Torino-Lione: La lettera inviata a Toninelli – TELT ha perso il 75 percento dei fondi europei, lo afferma l’audit No TAV feb – 18 – 2019 … Se il Governo non dà istruzioni a TELT coerenti con i risultati dell’ACB significa che ha deciso che la Torino-Lione deve essere realizzata I ritardi del promotore TELT hanno provocato la perdita del 75% dei contributi già erogati dall’Europa, lo afferma l’Audit No TAV La Lettera al Ministro Toninelli inviata stamattina 20190218 Domani 19 febbraio il CdA di TELT si riunirà a Parigi, Il Sole 24 Ore ha definito questa Continua a Leggere…
La favola del rischio di perdere 300 milioni di fondi UE già persi feb – 26 – 2019… la comunicazione fuorviante di TELT e di Salvini … 20190226 La società franco-italiana TELT ha ricevuto nel 2015 dai suoi azionisti, i Governi francese e italiano, un solo ordine: realizzare la Torino-Lione nel rispetto degli Accordi internazionali. Se i sostenitori della Torino-Lione affermano che, se non si fa in fretta, si perderanno 300 milioni di euro di fondi europei, la realtà è un’altra: questi fondi sono già persi a Continua a Leggere…
Il manifesto intervista Sergio Foà: Torino-Lione “Italia soggetta a penali solo se si dimostra il dolo” feb – 14 – 2019Tav, «Italia soggetta a penali solo se si dimostra il dolo» Maurizio Pagliassotti, 14.02.2019 Intervista a Sergio Foà, docente di diritto amministrativo a Torino: «Il finanziamento dell’Unione Europea può essere rinegoziato» Sergio Foà, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, ha recentemente redatto un Rapporto giuridico dove descriveva i possibili scenari in caso di mancato avvio dei lavori relativi alla fase definitiva del Progetto Torino-Lione, Continua a Leggere…
Torino-Lione, il rapporto giuridico che fa la differenza gen – 25 – 2019 … ecco perché l’Italia può abbandonare il progetto … Il Parere del Prof. Sergio Foà La decisione sul futuro della Torino-Lione non appartiene ai sostenitori delle Grandi Opere ad ogni costo. Decine di anni di riflessioni e di valutazioni trasportistiche, economiche e giuridiche hanno abbondantemente segnalato che questo progetto è una Grande Opera Inutile e Imposta che, se realizzata, non avrà ritorno positivo. Affermare che l’abbandono di una Grande Continua a Leggere…
La lettera che ferma i lavori della Torino-Lione dic – 6 – 2018 Torino-Lione, le mosse dei Governi La lettera che ferma i lavori della Torino-Lione Abbiamo visto la lettera del 3 décembre 2018, scritta su carta intestata dei due Ministeri (MIT e Ministère chargé des Transports), firmata da Danilo Toninelli e Elisabeth Borne e inviata al Direttore Generale di TELT affinché non compia “colpi di mano” lanciando appalti per determinare così una situazione di “fatto compiuto”. Questa non è un’interpretazione, l’avvertimento al Direttore Continua a Leggere…
Il Regalo di Salvini alla Francia: 2,2 miliardi di Euro feb – 8 – 2019 Ossia la penale nascosta della Torino-Lione di cui nessuno vuole parlare … dieci domande al Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini … 1 – Nell’interesse di chi agisce il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini? Nell’interesse dei contribuenti italiani, oppure si fa dettare la linea dalle lobby italo-francesi del TAV? 2 – È al corrente Salvini che la parte francese del tunnel di base di 57,5 km è di ben 45 Continua a Leggere…
Torino-Lione: Ogni chilometro del tunnel di 57,5 km costerebbe 60 milioni di € alla Francia e 280 all’Italia Torino-Lione – Perché l’Italia deve finanziare la Francia? Asimmetria dei costi tra Italia e Francia Il progetto della Torino-Lione prevede una galleria di base 57,5 chilometri dei quali 45 di proprietà francese e 12,5 di proprietà italiana. Di fronte alla proprietà del 21% del tunnel, l’Italia dovrebbe pagare circa il 58% di tutti i costi. Il risultato della “sottomissione” dell’Italia alla Francia è un esborso di risorse pubbliche Continua a Leggere ..dic – 12 – 2018
Torino-Lione : BANCA DATI NO TAV gen – 17 – 2019 Le Nove Schede di Presentazione Scheda n. 1: Analisi costi benefici (ACB) Scheda n.2: Andamento del traffico mercantile nel tempo (tonnellate) Scheda n. 3: Argomentazioni “ambientali” Scheda n. 4: Penali e accordi internazionali Scheda n. 5: Delibere CIPE Scheda n. 6: Appalti relativi al tunnel transfrontaliero Scheda n. 7: Penali e accordi internazionali Scheda n. 8: Dati Alpinfo 2017 Scheda n. 9: Sintesi della Presentazione Torino-Lione: Ma quanto ci Continua a Leggere…
Terzo Valico : ACB 13 dicembre 2018, l’Opera si farà afferma il Governo del Cambiamento dic – 16 – 2018La decisione del Governo (13 dicembre 2018) di realizzare il progetto del Terzo Valico è politica, in quanto l’analisi qui riportata nella sua espressione economica è negativa in due su tre scenari. Qui il Video della Conferenza Stampa del Comitatato No Terzo Valico 21 dicembre 2018 Frasi estratte dalle pagine 32-33 dell’Allegato 1 ACB, paragrafo Conclusione: 9 Conclusioni …. “In conclusione, il progetto del Terzo Valico, pur in presenza di Continua a Leggere…
Perché non dobbiamo costruire la linea ferroviaria Torino – Lione, ing Franco Ramella