Dichiarazione Scritta dei MEPs GUE – VERDI  – M5S, un modo per sensibilizzare tutti i MEPs del Parlamento Europeo contro la Torino – Lione

0111/2016 – 24.10.2016

DICHIARAZIONE SCRITTA presentata a norma dell’articolo 136 del Regolamento sul riesame della realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione [1]

Marco Valli (EFDD), Daniela Aiuto (EFDD), Tiziana Beghin (EFDD), Eleonora Evi (EFDD), Curzio Maltese (GUE/NGL), Eleonora Forenza (GUE/NGL), Barbara Spinelli (GUE/NGL), Karima Delli (Verts/ALE), Michèle Rivasi (Verts/ALE), Isabella Adinolfi (EFDD), Marco Affronte (EFDD), Laura Agea (EFDD), David Borrelli (EFDD), Fabio Massimo Castaldo (EFDD), Ignazio Corrao (EFDD), Rosa D’Amato (EFDD), Laura Ferrara (EFDD), Giulia Moi (EFDD), Piernicola Pedicini (EFDD), Dario Tamburrano (EFDD), Marco Zanni (EFDD), Marco Zullo (EFDD)

1.   Uno degli obiettivi del programma TEN-T è quello di eliminare eventuali strozzature e realizzare i collegamenti mancanti sui corridoi della rete centrale europea.

2.   Sulla tratta Torino-Lione è già presente una linea recentemente ammodernata in grado di rispondere a un eventuale aumento della domanda e la cui saturazione rappresenta la condizione essenziale per la costruzione di una nuova ferrovia. Tuttavia, il traffico reale negli ultimi vent’anni è risultato dieci volte inferiore all’attuale limite di capacità e non presenta alcuna prospettiva di crescita.

3.   In merito alla costruzione dell’opera e al suo conseguente impatto ambientale, sono state presentate ricorrenti segnalazioni di malcontento da parte dei residenti nelle aree circostanti il progetto.

4.   Da molti anni si verifica uno slittamento continuo delle tempistiche relative al progetto, nonché dei costi previsti che si attestano su livelli esorbitanti; inoltre, sono state riscontrate forme di infiltrazione di criminalità organizzata nella realizzazione dei lavori.

5.   La Commissione è pertanto invitata a riesaminare la metodologia di valutazione nonché a riconsiderare la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, al fine di ottimizzare le infrastrutture già in essere e di preservare le risorse finanziarie dell’Unione e degli Stati membri, ricollocandole in progetti con un reale valore aggiunto.

6.   Si trasmette la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio e alla Commissione.


[1] Ai sensi dell’articolo 136, paragrafi 4 e 5, del regolamento del Parlamento, qualora una dichiarazione raccolga la firma della maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento, essa è pubblicata nel processo verbale con i nomi dei firmatari ed è trasmessa ai destinatari senza tuttavia impegnare il Parlamento.


Regolamento del Parlamento Europeo – Articolo 136 – Dichiarazioni scritte

1. Almeno dieci deputati appartenenti ad almeno tre gruppi politici possono presentare una dichiarazione scritta non superiore a 200 parole relativa esclusivamente a un argomento che rientri fra le competenze dell’Unione europea. Il testo di una tale dichiarazione deve rispettare le caratteristiche formali di una dichiarazione. In particolare, non deve richiedere alcuna azione legislativa o contenere decisioni su questioni per le quali il presente regolamento stabilisce procedure e competenze specifiche, né trattare questioni che sono oggetto di lavori in corso al Parlamento.

2. In tutti i casi l’autorizzazione a procedere è soggetta a decisione motivata del Presidente a norma del paragrafo 1. Le dichiarazioni scritte sono pubblicate nelle lingue ufficiali sul sito web del Parlamento e sono distribuite in formato elettronico a tutti i deputati. Esse figurano con il nome dei firmatari in un registro elettronico. Tale registro è pubblico ed è accessibile attraverso il sito internet del Parlamento. Anche le versioni cartacee delle dichiarazioni scritte corredate delle firme sono custodite dal Presidente.

3. Ogni deputato può apporre la sua firma su una dichiarazione iscritta nel registro elettronico. Essa può essere ritirata in qualunque momento entro un periodo di tre mesi dall’iscrizione della dichiarazione nel registro. In caso di ritiro della firma il deputato interessato non può apporre nuovamente la sua firma sulla dichiarazione.

4. Qualora, al termine di un periodo di tre mesi dall’iscrizione nel registro, una dichiarazione raccolga la firma della maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento, il Presidente ne informa il Parlamento. Senza impegnare il Parlamento, la dichiarazione è pubblicata nel processo verbale con i nomi dei firmatari.

5. La procedura si conclude con la trasmissione ai destinatari, al termine della tornata, della dichiarazione con l’indicazione dei nomi dei firmatari.

6. Qualora le istituzioni cui è destinata la dichiarazione approvata non comunichino al Parlamento, entro il termine di tre mesi dal suo ricevimento, il seguito che intendono darvi, l’argomento oggetto della dichiarazione scritta, su richiesta di uno dei suoi autori, è iscritto all’ordine del giorno di una successiva riunione della commissione competente.

7. Una dichiarazione scritta che sia rimasta iscritta nel registro per più di tre mesi senza essere stata firmata da almeno la metà dei deputati che compongono il Parlamento decade, senza alcuna possibilità di prorogare il periodo di tre mesi.


0111/2016 – 24.10.2016

Déclaration écrite, au titre de l’article 136 du règlement du Parlement européen, sur le réexamen du projet de nouvelle ligne ferroviaire à grande vitesse Lyon-Turin[1]

1.   L’un des objectifs du programme relatif au réseau transeuropéen de transport consiste à supprimer les goulets d’étranglement et à construire les liaisons manquantes dans les corridors du réseau central.

2.   Le tronçon Lyon -Turin dispose déjà d’une ligne qui a été modernisée récemment et peut absorber toute augmentation de la demande. (Une nouvelle voie ferrée ne devrait être construite qu’en cas de saturation de cette ligne.) Au cours des vingt dernières années, cependant, le trafic réel a été dix fois plus faible que la limite de capacité actuelle et son augmentation est peu probable.

3.   Les travaux de la nouvelle ligne et leurs conséquences sur l’environnement ont suscité des objections répétées de la part des habitants des zones proches du tracé du projet.

4.   Depuis de nombreuses années, le projet ne cesse d’être retardé et les coûts prévisionnels se sont envolés; en outre, il semble que le projet a été infiltré par des organisations criminelles, qui participeraient à la réalisation des travaux.

5.   La Commission est dès lors invitée à réexaminer la méthode d’évaluation et à reconsidérer la question de la construction de la nouvelle ligne ferroviaire à grande vitesse, sans perdre de vue que l’objectif devrait être d’utiliser au mieux les infrastructures existantes et d’économiser les ressources financières de l’Union européenne et des États membres, afin de les investir dans des projets possédant une réelle valeur ajoutée.

6.   La présente déclaration, accompagnée du nom des signataires, est transmise au Conseil et à la Commission.


[1] Conformément à l’article 136, paragraphes 4 et 5, du règlement du Parlement européen, lorsque la déclaration recueille les signatures de la majorité des membres qui le composent, elle est publiée au procès-verbal avec le nom de ses signataires et transmise aux destinataires, sans être toutefois contraignante pour le Parlement.