Il y a bientôt deux mois, le 24 février, Matteo Renzi et François Hollande annonçaient l’engagement définitif de la France et l’Italie dans la nouvelle ligne Lyon-Turin. D’après une étude présentée par Oliviero Baccelli, professeur à l’université Bocconi de Milan, la nouvelle liaison ferroviaire entre Lyon et Turin présenterait une rentabilité d’un peu plus de 5 % « à sa mise en service complète ». Cette “analyse coûts bénéfices”, dans
La guerra de La Repubblica per la difesa della Torino-Lione, Grande Opera Inutile e Imposta L’unica ACB finora prodotta contiene dati palesemente inattendibili Le ricadute positive del progetto Torino-Lione Il giornale La Repubblica conduce da anni un’aspra guerra contro chi si oppone allo scavo del tunnel di base di 57,5 km sull’esistente linea ferroviaria tra Torino e Lione. L’ultima cannonata dal titolo “Una partita truccata in cui l’arbitro non nasconde
La decisione del Governo (13 dicembre 2018) di realizzare il progetto del Terzo Valico è politica, in quanto l’analisi qui riportata nella sua espressione economica è negativa in due su tre scenari. Qui il Video della Conferenza Stampa del Comitatato No Terzo Valico 21 dicembre 2018 Frasi estratte dalle pagine 32-33 dell’Allegato 1 ACB, paragrafo Conclusione: 9 Conclusioni …. “In conclusione, il progetto del Terzo Valico, pur in presenza di
20181213 – L’Italia scelse nel 2004 di finanziare la Francia per la costruzione del tunnel di base della nuova linea Torino-Lione, accettando di sostenere il 63% di tutti i costi del tunnel di base. Berlusconi incontrò infatti a Parigi il 5 maggio 2004 il Primo Ministro francese Raffarin e in quella circostanza i ministri dei Trasporti Pietro Lunardi e Gilles de Robien firmarono l’Accordo, definito Memorandum di intesa tra l’Italia
Torino-Lione – Perché l’Italia deve finanziare la Francia? Asimmetria dei costi tra Italia e Francia 20181212 – Il progetto della Torino-Lione prevede una galleria di base 57,5 chilometri dei quali 45 di proprietà francese e 12,5 di proprietà italiana. Di fronte alla proprietà del 21% del tunnel, l’Italia dovrebbe pagare circa il 58% di tutti i costi. Il risultato della “sottomissione” dell’Italia alla Francia è un esborso di
Il testo ufficiale non è reperibile. Articoli dai media Il Sole 24 Ore Torino-Lione, vertice tra Italia e Francia Giorgio Santilli Roma 27 settembre 2011 La trattativa fra Italia e Francia sulla Tav Torino-Lione arriva oggi alla stretta finale. Stamattina il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, vola a Parigi per incontrare il suo omologo transalpino, Thierry Mariani, e tentare di chiudere la partita del riequilibrio del piano finanziario del tunnel
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DIFFUSA sabato 8 dicembre 2018 Le immagini delle manifestazioni Torino Una sintesi video della manifestazione – Prime foto dal corteo – Video dell’arrivo in piazza Castello … in aggiornamento … Abruzzo 2 Dicembre – Giulianova (TE) Abruzzo Beni Comuni, CNNT 9 Dicembre – Roseto degli Abruzzi (TE) Abruzzo Beni Comuni, CNNT 8 Dicembre – Pescara (sit-in ore 11 “Per il clima, contro le grandi opere!”)ore 16.30 punto sulle
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DIFFUSA Le immagini delle manifestazioni Sono molte le associazioni ed i movimenti coinvolti sul territorio che hanno condiviso l’appello “SI’ – AMO LA TERRA!”, per organizzare una campagna a carattere nazionale in coincidenza della Conferenza ONU COP 24 sul clima che si svolge a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 Dicembre per tentare di contenere il riscaldamento climatico al di sotto della soglia di 1,5°C rispetto ai
7 dicembre 2018 La perdita dei fondi Europei e le responsabilità di TELT La Commissione europea sta studiando un Piano B In relazione all’attuale situazione “di messa in pausa” del progetto Torino-Lione da parte della Francia e dell’Italia, che potrebbe procurare alcuni ritardi, il portavoce della Ue dr. Enrico Brivio ha affermato ieri 6 dicembre 2018 a Bruxelles che “La Commissione Ue non può escludere di dover chiedere all’Italia di
Torino-Lione, le mosse dei Governi La lettera che ferma i lavori della Torino-Lione Abbiamo visto la lettera del 3 décembre 2018, scritta su carta intestata dei due Ministeri (MIT e Ministère chargé des Transports), firmata da Danilo Toninelli e Elisabeth Borne e inviata al Direttore Generale di TELT affinché non compia “colpi di mano” lanciando appalti per determinare così una situazione di “fatto compiuto”. Questa non è un’interpretazione, l’avvertimento al Direttore