Firenze 10+10 – Interconnessione e Azioni Comuni
Forum contro le Grandi Opere Inutili ed Imposte
Iniziativa Cittadina Europea – Terra Bene Comune
Difendiamo i nostri territori e il nostro futuro dalle Grandi Opere Inutili Imposte !
Il 1° aprile 2012 è entrata in vigore nell’Unione Europea l’Iniziativa dei cittadini[1] , uno strumento di proposta legislativa dal basso. Nonostante la crescente sfiducia dei cittadini nelle istituzioni europee, crediamo che questo strumento possa essere un’opportunità da cogliere in quanto l’Unione Europea è una realtà imprescindibile.
Constatiamo una quantità crescente di lotte in Europa e nel mondo contro la distruzione del pianeta, contro l’affermazione di un’economia violenta che assomiglia ad una strategia di guerra, contro l’indebolimento dei meccanismi democratici di controllo dell’economia[2], contro la crescita dei debiti degli stati che imprigionano i cittadini attraverso politiche sociali brutali.
Sulla base delle nostre esperienze e dell’osservazione della diffusione di lotte popolari contro dighe, centrali elettriche, aeroporti, ferrovie, ecc. che si vanno estendendo nell’intero pianeta Terra, abbiamo constatato che le Grandi Opere, una volta paradigma del progresso e della modernità – e per questo spesso facilmente accolte senza problema dalle popolazioni -, rappresentano oggi un altro degli strumenti della predazione dei beni comuni e quindi del futuro di intere popolazioni e territori.
Le politiche neoliberiste che promuovono le Grandi Opere agiscono per tenere saldo il controllo delle risorse economiche e naturali nelle mani delle élites. Quelle stesse élites che propongono questi investimenti come lo strumento della crescita e del lavoro, facendone pagare gli alti costi economici e di trasformazione sociale ai ceti più deboli e contribuendo potentemente alla distruzione degli habitat naturali del nostro pianeta e all’aumento del debito.
Per questo motivo crediamo che una campagna di massa per la raccolta di un milione di firme [3] contro le Grandi Opere Inutili e Imposte sia una sfida che possiamo e dobbiamo lanciare.
Il Movimento No TAV propone che sia inserita nel gruppo trasversale “Interconnection and Common Action” la proposta di un’azione generale per una strategia comune a medio – lungo termine:
Terra Bene Comune
Difendiamo i nostri territori e il nostro futuro dalle Grandi Opere Inutili Imposte !
con questi obiettivi:
- allargamento nell’Unione Europea del diritto alla partecipazione dei cittadini nelle decisioni per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali (ponti, ferrovie, strade, gasdotti/oleodotti, porti e aeroporti, ecc.) ed energetiche (dighe, centrali elettriche tradizionali, nucleari, innovative, ecc.), con riferimento alla Convenzione di Aarhus e al principio di precauzione,
- individuazione dei metodi di analisi “indipendenti” degli impatti sull’ambiente (consumo di suolo e danno agli habitat, sprechi energetici, ecc.), dei costi-benefici economici e sociali di ciascun progetto,
- verifica dell’impatto degli investimenti infrastrutturali (trasporti ed energia) sui bilanci dei singoli Stati Membri e dell’Unione Europea, con particolare riferimento agli alti rischi e incertezze che per definizione le Grandi Opere contengono al loro interno, con l’obiettivo prioritario di controllare dal basso l’andamento del debito pubblico.
Per il conseguimento degli obiettivi, occorrerà :
- prendere contatto con associazioni attive in vari paesi dell’UE ed invitarli a sostenere l’iniziativa cittadina,
- definire i partecipanti al Comitato promotore che dovrà essere ufficialmente costituito,
- costituire un Comitato scientifico (esperti dei Trattati europei, esperti in economia ed ecologia),
- stendere il breve testo che dovrà stimolare la raccolta del milione di firme previsto,
- preparare una bozza di testo di proposta di direttiva/regolamento europeo per la discussione con la Commissione Europea e per la sua presentazione al PE,
- valutare i costi ed esaminare le possibili forme di autofinanziamento.
[2] Vandana Shiva, Il bene comune della Terra (2005)
[3] Un milione di firme elettroniche
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Firenze 10+10 – Interconnection and Common Action
Forum against Large, Useless and Imposed Projects
European Citizens’ Initiative – Earth: Common Good
Defending our Land and our Future against Large, Useless and Imposed Projects !
On April 1st, 2012, the European Union’s Citizens’ Initiative[1] went into effect. It is a tool which permits legislative proposals from below. Notwithstanding the growing mistrust towards European institutions on the part of citizens, we believe that this tool could be a valid opportunity since the European Union is a reality that is inescapable.
We have ascertained a growing number of struggles in Europe and the world against the destruction of the planet, against the affirmation of a violent version of economics which resembles war strategies, against the weakening of democratic mechanisms for controlling the economy[2], against the growth of national debts which imprison citizens within socially brutal policies.
On the basis of our experiences and observations regarding the diffusion of popular struggles against dams, hydroelectric plants, airports, railway lines, etc., which are expanding across the entire Earth, we have ascertained that Large Projects, once a paradigm for progress and modernity – and for this reason often welcomed without difficulty by the local population – today represent a tool for plundering the commons and, hence, the future of entire populations and territories.
The neo-liberal policies that promote Large Projects work to maintain control of economic and natural resources in the hands of an élite group. These same élites, who propagate these investments like the tool of growth and employment, making the weakest social strata pay the extremely high costs in the social transformations which powerfully contribute to the destruction of the natural habitats of our planet and increase debt.
For this reason, we believe that a mass campaign for collecting one million signatures[3] against Large, Useless and Imposed Projects is a challenge that we can and must take on.
The No TAV movement proposes that this be inserted in the transversal group “Interconnection and Common Action” as a proposal for a general action with a strategy of medium and long-term range:
Earth: Common Good
Defending our Land and our Future against Large, Useless and Imposed Projects !
with the following objectives:
- expanding the right to citizen participation in the European Union’s decision-making process regarding large infrastructure projects (bridges, railway lines, roads, gas and oil pipelines, ports, airports, etc.), with reference to the Aarhus Convention and the principle of prudence;
- identifying methods for “independent” analysis for environmental impact studies (land use and damage to habitats, energy waste, etc.), and socio-economic cost-benefit studies for each project;
- verifying the impact of infrastructure investment (transportation and energy) on the balance sheets of single Member States and the European Union, with particular reference to the high risks and uncertainties that Large Projects embody by definition with the primary objective of controlling the fate of public debt from below.
To achieve these objectives the following will be necessary:
- making contact with active associations in various EU countries and inviting them to support the Citizens’ Initiative,
- defining participants of a Promotions Committee which must be officially constituted,
- forming a Science Committee (experts on European treaties, economists and ecologists),
- writing the brief text that should stimulate the collection of the million signatures necessary,
- preparing a draft text of proposals for European policy/regulations for discussion in the European Commission and its presentation at the EP,
- evaluating the costs and investigating possible forms of self-financing.
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