a 50 ANNI

dal 9 ottobre 1963, ore 22.39

Ricordiamo le vittime

del Vajont, tragedia annunciata

Rendiamo omaggio a Tina Merlin


Ricordiamo con tristezza le 1917 vittime del Vajont, di cui 1450 a Longarone, 109 a Codissago e Castellavazzo, 158 a Erto e Casso e 200 originarie di altri comuni.

Rendiamo omaggio a Tina Merlin[1] partigiana, scrittrice, giornalista, che con ostinazione, inascoltata e addirittura denunciata per “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”, si batté per  mettere in luce la verità sulla costruzione della diga del Vajont.

Lo stesso omaggio va a tutte le cittadine e cittadini che anche oggi si oppongono in tutto il mondo alla costruzione di Grandi Opere Inutili e Imposte che minacciano il territorio e i suoi abitanti.

Essi sono altrettanto inascoltati e criminalizzati da una classe politica e imprenditoriale poco lungimirante che agisce come già allora per un sistema economico-finanziario e mediatico interessato unicamente al profitto immediato, con disprezzo del pianeta e sordo all’appello dei cittadini.

No TAV Valle Susa – No Terzo Valico

No MUOS – No Grandi Navi Venezia – No TAP Puglia

No Tunnel Tav Firenze – Stop OR.ME.

No Dal Molin Vicenza – No Ponte – No Tubo (Brindisi-Milano)

e tutti gli altri cittadini che lottano in Italia contro le Grandi Opere Inutili e Imposte