Il 23 febbraio 2015 a Parigi si è svolta la prima Assemblea della società di diritto francese TELT, qui un breve resoconto.
Il giorno seguente è stato firmato l’Accordo di Parigi 24 febbraio 2015 e inviata alla Commissaria europea Violeta Bulc la Domanda di finanziamento del progetto Torino-Lione di €1.276.280.000 accompagnata da un Dossier che indicava i lavori da eseguire (geognostici e di costruzione del tunnel definitivo) del valore di € 3.060.000.000 da realizzare entro il 31 dicembre 2019.
La lettera e il Dossier sono sempre stati considerati documenti riservati dai due Governi e dall’Unione europea secondo l’abitudine di nascondere al massimo le informazioni utili a* cittadin* elettori ed eletti per valutare il progetto Torino-Lione e le relative attività dei due Governi, dell’UE e del promotore pubblico TELT.
La copia del Dossier messa recentemente a disposizione del pubblico è stata pesantemente censurata nelle parti contenenti il crono-programma, la descrizione dei lavori e i relativi importi. Come conseguenza della “censura” i controllori di diritto delle attività della Commissione europea – i cittadini elettori o eletti e le Istituzioni di Controllo (Corte dei Conti europea e OLAF) – sono impediti nel loro libero agire.
La lettera in francese firmata dai due ministri il 24 febbraio 2015 e inviata alla Commissaria europea Violeta Bulc è stata reperita nel sito del Ministero francese nel febbraio del 2016 attraverso ricerche sulla rete.
Domande di accesso al Dossier sono state inviate alla UE (Commissione Europea – INEA), al MIT – Ministero delle Infrastrutture e Trasporti italiano che agisce anche per conto del Ministero dei Trasporti francese. Senza successo.
Attraverso le schede INEA, che sono di dominio pubblico e che riportano gli importi del finanziamento europeo concesso al progetto a valere sul Regolamento CEF – Connecting Europe Facility 2014-2020 richiesto il 24/2/2015, si è avuta la conferma del montante del finanziamento richiesto da Italia e Francia alla UE.
Il finanziamento messo a disposizione del progetto è stato di € 813,78 milioni attraverso il Grant Agreement del 25 novembre 2015 che imponeva a TELT di utilizzare questo importo entro il 31 dicembre 2019.
Ma TELT non è stata capace di rispettare questa scadenza e la Commissione europea, disapplicando il principio europeo use it or lose it, ha prorogato il Grant Agreement fino al 31 dicembre 2022 a seguito della richiesta dei due Stati nel giugno 2019.
Il Grant Agreement prorogato al 31 dicembre 2022 (che è stato censurato in 24 pagine)
Evoluzione del montante che INEA ha considerato per la concessione iniziale del Grant Agreement
Ecco i dettagli del finanziamento riportati nelle due schede INEA: quella provvisoria (del 10 agosto 2015) e quella definitiva (novembre 2015) redatta dopo che INEA ha effettuato più accurate valutazioni del Dossier del 24 febbraio 2015.
La prima scheda provvisoria riporta un taglio del 35,3% rispetto alla richiesta iniziale di Italia e Francia del 24/2/2015, la seconda scheda definitiva consolida il taglio al 37,4%.
La Scheda n. 1 provvisoria (10 agosto 2015)
Importi Richiesti il 24 febbraio 2015
Costi Totali Ammissibili: € 3 060 000 000
Fondi Richiesti : € 1 276 280 000 (da utilizzare entro il 31/12/2020)
Importi Concessi da INEA
Totali Costi Ammissibili: € 1 981 000 000 (un taglio del 35,3 % rispetto alla richiesta del 24 febbraio 2015)
Fondi UE: € 813 781 900 (da utilizzare entro il 31/12/2019)
Sostegno UE: 41.08%
La Scheda n. 2 finale (Novembre 2015), modificata dalla Commissione europea rispetto alla precedente redatta dopo che INEA ha effettuato più accurate valutazioni del Dossier del 24 febbraio 2015.
Costo Totale Stimato dell’Azione: € 1 915 054 750 (un taglio del 37,4 % rispetto alla richiesta del 24 febbraio 2015)
Massimo Contributo UE: € 813 781 900 (da utilizzare entro il 31/12/2019)
Percentuale del Supporto UE: Studi 50% – Lavori 40% (media 42,49%)
DETTAGLIO dei COSTI e CRONO-PROGRAMMA (pagine 73-77 del Grant Agreement)
Studi € 477.600.000 – Contributo UE 50,0% = € 238.795.500, principalmente per terminare la prima fase degli studi geognostici in Italia, la cui scadenza era 31 dicembre 2013, poi prorogata al 31 dicembre 2015 – Attività 3, e gli studi “geognostici” in corso in Francia
Lavori Attività 4. € 1.437.463.750 – contributo UE 40,0% = € 574.985.500
Totale € 1.915.054.750 per un contributo totale di €813.781.900 (media: 42,49% dell’importo degli Studi e dei Lavori previsti)