Nelle recenti elezioni legislative francesi l’intergruppo parlamentare NUPES – Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale (composto da LFI, Verdi, Partito Socialista, Partito Comunista) è divenuto il primo gruppo di opposizione all’Assemblea Nazionale francese, al suo interno vi sono deputati contrari al progetto Lyon -Torino.
Domenica 10 luglio 2022 una delegazione di NUPES (*) - due deputate e due deputati – si recherà al Presidio No TAV di San Didero (Valle Susa) dove incontrerà il Movimento No TAV, dei cittadini, degli eletti nazionali e locali, degli amministratori, dei tecnici, degli scienziati che da oltre trent’anni si oppongono al Progetto Torino-Lione, un Crimine Climatico.
Il luogo dell’incontro è altamente simbolico: il Presidio No TAV è infatti stato costruito accanto al cantiere TELT del futuro autoporto per il quale la gara di appalto lanciata nel 2020 è stata annullata il 5 maggio 2022 perché il valore dei lavori stimati da SITAF/TELT, che forse non hanno tenuto conto dei recenti aumenti dei materiali di costruzione, non ha ovviamente incontrato il gradimento di nessuna impresa di costruzione. Il c.d. cantiere vuoto è tuttavia presidiato 24/24 ore da un imponente schieramento di forSe dell’ordine.
Ricordiamo che la realizzazione dell’autoporto è fondamentale per consentire l’installazione di ogni altro cantiere della Torino-Lione previsto in Valle Susa e così iniziare davvero la costruzione della Torino-Lione.
Un altro intoppo nella realizzazione della Torino-Lione che conferma quanto il Movimento NO TAV afferma da anni: TELT sta rallentando i lavori della Torino-Lione che sono in ritardo di anni.
E il 28 giugno 2022 lo ha confermato a Lione anche la Coordinatrice del corridoio TEN-T Mediterraneo Iveta Radikova : “Cela fait vingt ans que nous sommes en retard, aujourd’hui nous devons absolument finaliser ce projet” (E’ da vent’anni che siamo in ritardo, oggi dobbiamo assolutamente terminare questo progetto).
Di tutto ciò i cittadini non possono che rallegrarsi, rallentare o fermare gli sprechi di denaro pubblico è sempre un’ottima decisione.
E’ la prima volta che una delegazione di eletti nel Parlamento francese si reca in Valle Susa per ascoltare le popolazioni sul tema Torino–Lione.
La riunione di domenica sarà l’occasione per dare una forte, argomentata e pubblica risposta del movimento No TAV transfrontaliero alla campagna di disinformazione dei Governi italiano e francese, della CIG, di TELT, della Transalpina, e nello stesso tempo un momento importante di aggiornamento sullo stato del progetto e delle sue prospettive a livello italiano e francese.
Qui il Dossier in francese per la stampa – 7 Luglio 2022 – a cura della Delegazione francese – Traduzione in Italiano del Dossier
Questo importante incontro precede di poche settimane il «Climate Social Camp», raduno internazionale per il clima organizzato a Torino dal 25 al 29 luglio da Fridays for Future e altri movimenti come Acmos ed Extinction Rebellion.
Ricordiamo che Fridays for Future Italia ha formalmente definito Crimine Climatico il Progetto Torino-Lione
(*) La Delegazione francese
Marie-Charlotte Garin – NUPES Ecologiste, Rhône
Élisa Martin – NUPES LFI, Isère
Gabriel Amard – NUPES LFI, Rhône
Jean-François Coulomme – NUPES LFI, Savoie
I quattro deputati incontreranno sabato 9 luglio 2022 alle ore 20 la popolazione della Maurienne
FOURNEAUX SALLE DES FÊTES
TUNNEL DU LYON TURIN- UNE OPPORTUNITÉ POUR LA VALLÉE ?
Le creusement d’un nouveau tunnel est-il indispensable ? La ligne existante est-elle à même de permettre le transit des marchandises et de promouvoir le report des marchandises de la route vers le rail ? Doit-on attendre 2040 pour améliorer la qualité de l’air des vallées alpines alors que l’utilisation de la ligne existante permettrait déjà un report des camions dès maintenant sur le rail ?
L’eau est une source de vie, une richesse et un des éléments essentiels qui permet l’habitabilité de la vallée : son cycle irrigue les versants, les alpages, les prairies, les forêts, la faune et bien sûr alimente villages et stations.
Avec la disparition annoncée des glaciers, la diminution avérée de l’enneigement, des périodes allongées de sécheresse, avec le réchauffement climatique et l’accroissement des besoins en eau (alimentation, irrigation, neige artificielle, hydroélectricité…), le projet de creusement d’un nouveau tunnel Lyon Turin ne peut-il pas aggraver notre vulnérabilité face au manque d’eau ?
Avec 4 députés :
Jean François Coulomme – député de la Savoie
Elisa Martin – députée de l’Isère,
Marie-Charlotte Garin – députée du Rhône
Gabriel Amard – député du Rhône
et la participation de