NUOVO AGGIORNAMENTO, 13 MARZO 2024
Il 23 dicembre 2023 (informazione ottenuta a seguito di Accesso civico) CINEA ha comunicato al MIT di aver ulteriormente prorogato la scadenza del Grant Agreement dal 31 dicembre 2023 al 28 febbraio 2024. Qui l’ultimo testo del Grant Agreement Modif. no 9 Amend. no 3.
La lentezza di TELT è leggendaria.
E’ probabile che a questo punto TELT sia finalmente riuscita a utilizzare tutti i fondi concessi dalla Commissione europea il 1° dicembre 2015 che, secondo il calendario stabilito da TELT, avrebbero dovuto essere spesi in 4 anni entro la fine del 2019. Ma proseguiremo le attività di Accesso civico per una definitiva valutazione e l’analisi dei lavori eseguiti.
Il ritardo è stato di soli 4 anni e 2 mesi …
TELT (informazione ottenuta a seguito di Accesso civico) ha inoltre implicitamente confermato con la sua comunicazione Dichiarazione di Responsabilità inviata al MIT il 9 gennaio 2024 di avere sottoposto la sua domanda per un ulteriore finanziamento per la realizzazione del Tunnel di Base a valere sulla terza rata del CEF 2023. Il MIT non ha voluto come al solito fornire i dettagli dei lavori che TELT vorrebbe realizzare negli anni 2025, 2026, 2027 e 2028, ed ha anzi “censurato” parti importanti dell’unico documento consegnato.
CINEA, (informazione ottenutaa seguito di Accesso civico) ha informato il 6 marzo 2024 che la decisione di finanziare ulteriormente la Torino-Lione sarà resa nota dalla Commissione europea verso il mese di luglio/agosto 2024. Nel caso, il relativo Grant Agreement potrebbe essere firmato nell’ultimo trimestre del 2024 per consentire l’avvio dei lavori dal 1° gennaio 2025.
Non è tuttavia chiaro come TELT possa finanziare i suoi costi di gestione tra il 1° marzo 2024 e la data alla quale il prossimo finanziamento europeo potrebbe essere messo a disposizione di TELT dalla Commissione per essere utilizzato per lavori di scavo del tunnel della durata di quattro anni, fino cioè al 31 dicembre 2028.
E, nello stesso tempo, per coprire i suoi costi di gestione…
NOUVELLE MISE À JOUR, 13 MARS 2024
Le 23 décembre 2023, CINEA a informé le MIT – Ministère des Infrastructures italien qu’il avait prolongé la date d’expiration de la Convention de subvention du 31 décembre 2023 au 28 février 2024. Voici le dernier texte.
La lenteur de TELT est légendaire.
Il est probable qu’à ce stade TELT ait finalement réussi à utiliser tous les fonds accordés par la Commission européenne le 1er décembre 2015, que, selon le calendrier établi par TELT, auraient dû être dépensés avant la fin de l’année 2019. Mais nous continuerons les activités d’Accés civique pour une évaluation finale et une analyse des activités effectuées.
Le retard n’était que de 4 ans et 2 mois …
TELT, à la suite d’un Accès civique, a également confirmé implicitement avec sa Déclaration de responsabilté envoyée au MIT le 9 janvier 2024 qu’il avait soumis sa demande de financement supplémentaire pour la construction du tunnel de base à partir de la troisième tranche du CEF 2023. Comme à son habitude, le MIT n’a pas voulu fournir le détail des travaux que TELT souhaiterait réaliser dans les années 2025, 2026, 2027 et 2028, et a même “censuré” des parties importantes du seul document remis.
(Extrait de la lettre de TELT) 3. La société TELT SAS a l’intention de participer à l’appel susmentionné pour recevoir des fonds CEF, mis à disposition par le programme pluriannuel « Connecting Europe Facility » (CEF), pour la réalisation du projet XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX en tant que bénéficiaire du projet.
CINEA, suite à un Accès civique, a informé le 6 mars 2024 que la décision de poursuivre le financement du Lyon-Turin sera communiquée par la Commission européenne vers juillet/août 2024. Si tel sera le cas, la Convention de subvention correspondante pourrait être signée au cours du dernier trimestre 2024 pour permettre le démarrage des travaux le 1er janvier 2025.
Cependant, on ne sait pas comment TELT pourra financer ses coûts d’exploitation entre le 1er mars 2024 et la date à laquelle le prochain financement européen pourrait être mis à disposition de TELT par la Commission pour être utilisé pour des travaux de creusement du tunnel d’une durée de quatre ans, c’est-à-dire jusqu’au 31 décembre 2028.
Et, en même temps, pour couvrir ses frais de fonctionnement…
Aggiornamento del “Finanziamento europeo” di cui al Post del 19 dicembre 2023
Traduction française en bas
20240204 Per lo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione il promotore TELT ha ricevuto fondi europei per € 814 milioni (valore del Grant Agreement 2014-2023) da utilizzare inizialmente entro il 31 dicembre 2019, termine prorogato per tre anni al 2022 e quindi per un anno al 2023 a causa dei continui ritardi), per realizzare lavori del valore di € 1.915.054.750 entro il 31 dicembre 2023, secondo il calendario concordato con CINEA.
Non è nota la quantità di fondi che TELT è riuscita a “spendere” entro il 31 dicembre 2023 dato che questa società non rende pubblico nel suo sito www.telt.eu/it/ il valore degli Stati Avanzamento dei Lavori per non correre il rischio di essere accusata di “lentezza” nello svolgimento della sua attività. Anche i Bilanci non sono resi pubblici da TELT sul suo sito, ma da PresidioEuropa.
Considerati i continui ritardi di TELT è possibile che vi sia un avanzo di fondi ex Grant Agreement non utilizzati entro la scadenza che, nel rispetto del principio europeo “Use it or Lose it (Usalo o Perdilo)”, dovrebbe essere annullato da CINEA non potendo essere speso dal Promotore nel 2024 in assenza di una proroga ufficiale.
Non si sa come possa TELT proseguire la sua attività (a partire dalla retribuzione dei dipendenti) e pagare le fatture delle imprese che eseguono dei lavori nel 2024 non avendo ottenuto fondi europei per coprire i costi delle attività da svolgere nell’anno in corso. Ma se TELT avesse deciso di finanziare tali costi addebitandoli ai ministeri italiano e francese, molto probabilmente non potrebbe poi richiedere per tali importi alcun cofinanziamento dell’Unione europea.
Per saperne di più PresidioEuropa ha inviato a TELT e al MIT una Richiesta di Accesso Civico Generalizzato per accertare l’eventuale ennesima proroga del Grant Agreement scaduto alla fine del 2023.
Ricordiamo che Italia e Francia nel 2022 e 2023 non hanno sollecitato all’Europa nuovi finanziamenti per lo scavo del tunnel a valere sulla prima e seconda rata del programma CEF 2021-2027 dato che i lenti lavori erano già finanziati dal Grant Agreement di 814 milioni di cui sopra per la loro esecuzione entro il 31 dicembre 2023.
I termini per accedere alla terza rata dei finanziamenti europei CEF Connecting Europe Facility per la Torino-Lione si sono aperti il 23 settembre 2023 e chiusi il 30 gennaio 2024. Tuttavia le richieste dovranno pervenire entro il 9 gennaio 2024 al MIT.
Non è ufficialmente noto se Italia e Francia hanno depositato le loro domande (compresa la Dichiarazione di Responsabilità) per ottenere dei fondi europei riservati allo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Il MIT e la società TELT non hanno emesso alcun Comunicato Stampa a tale proposito.
Per saperne di più PresidioEuropa ha inviato un’altra Richiesta di Accesso Civico Generalizzato al MIT e a TELT per ottenere copia delle domande ai finanziamenti CEF eventualmente presentate all’Unione Europea entro il 30 gennaio 2024.
In ogni caso, se il progetto Torino-Lione otterrà nuovi fondi europei CEF, essi saranno messi a disposizione di TELT solo dall’inizio del 2025. Il bando precisa che “Tutti i progetti finanziati nell’ambito del presente bando dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2028.”
L’associazione francese La Transalpine che sostiene il progetto ha comunicato nel suo sito che “La Francia ha depositato in extremis il dossier per il cofinanziamento (dello studio delle linee francesi di accesso al tunnel di base, N.d.T.) a Bruxelles. Dopo uno studio dettagliato, la Commissione europea annuncerà a giugno (2024, N.d.T.) se la domanda francese è stata selezionata per beneficiare delle sovvenzioni richieste”. Qui un articolo di BFMTV del 29 gennaio 2024 su questo Accordo. Vedi in basso il testo.
Tale decisione francese è il risultato di una negoziazione tra lo Stato centrale francese e la Regione AURA Auvergne-Rhône-Alpes, ciascuno dei quali (ma non si conoscono i dettagli legislativi di tale accordo) si sarebbe impegnato a contribuire con una quota parte del finanziamento per l’esecuzione di questi costosi studi del valore di circa 220 milioni di euro.
Ricordiamo che l’Unione Europea finanzia questo progetto se gli Stati Membri beneficiari dichiarano formalmente il loro impegno a finanziarlo per la loro quota.
NOTA: Risposte dalla Commissione Europea
Rapporto 16 gennaio 2024 Lyon Turin – La Commissione Europea precisa la sua posizione sul progetto stralcio relativo ai finanziamenti
20. Qual è lo stato dei finanziamenti europei per il progetto?
Per quanto riguarda il tunnel di base:
- Tra il 2007-2013: Finanziamenti UE per studi e lavori preparatori sulla sezione internazionale. Costi totali 489 milioni di euro, con un finanziamento finale dell’UE di 235 milioni di euro.
- Nel 2014, prima sovvenzione CEF per la costruzione della sezione internazionale (tunnel di base). Costo totale stimato del Grant Agreement 1.915 milioni con 813 milioni di contributo CEF.
Per quanto riguarda le linee di accesso, sono in corso i seguenti progetti:
- CEF 1 : • 2019-FR-TM-0255-S-Studi per la realizzazione degli accessi francesi al tunnel Lione-Torino (cfr. pag. 6/37 Costo € 4 milioni, sovvenzione € 2 milioni https://transport.ec.europa.eu/system/files/2021-10/c_2020_5508_f1_annex_en_v5_p1_1088326.pdf) e pag. 11/19 https://www.ramspa.it/sites/default/files/allegati/selected_projects_general_map.pdf)
- CEF 2:
• 21-IT-TG-PFD-AviO – Accesso al tunnel di base Lione-Torino: Progetti preliminari e definitivi della linea Avigliana-Orbassano
• 22-EU-TG-RE-AVIBUS-TELT-2 – Accesso al tunnel di base Lione-Torino: Potenziamento della linea ferroviaria storica Bussoleno – Avigliana (Convenzione di sovvenzione non ancora firmata).
21. Può confermare questi importi? Potete confermare che né la Francia né l’Italia hanno risposto ai due bandi per i finanziamenti 2021/2022 e 2022/2023? La Francia e l’Italia hanno presentato domande per l’attuale bando?
Gli accordi di sovvenzione CEF2 relativi alla sezione Lione-Torino sono elencati sopra. Il prossimo invito a presentare proposte per il trasporto generale CEF sarà aperto a fine settembre 2023.
22. Quali sono le prospettive di finanziamento europeo per il progetto e con quale scadenza?
Prima della presentazione di una proposta di progetto da parte di Francia e Italia e di una valutazione indipendente della proposta, la DG MOVE non è in grado di rispondere a questa domanda.
23. Con le prospettive di finanziamento e per un budget stimato di (???), il progetto della nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino può ottenere i finanziamenti necessari prima del 2030 (data di consegna teorica)?
Sì. La costruzione della tratta internazionale si basa su 4 trattati e 3 accordi binazionali tra Francia e Italia. Il finanziamento deve essere garantito da entrambi gli Stati con il supporto dei fondi dell’UE.
24. Allo stato attuale dei finanziamenti concessi e disponibili, i lavori per il progetto della nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino dovranno attendere almeno fino al 2029, quando saranno disponibili i fondi del prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034?
Per quanto riguarda le linee di accesso francesi, la risposta è sì. La costruzione vera e propria deve essere preceduta da uno studio preparatorio dettagliato, dalla decisione sull’allineamento e sulle caratteristiche tecniche della futura linea, in conformità con il regolamento TEN-T. I lavori inizieranno nella prospettiva del prossimo bilancio pluriennale.
25. Qual è il tasso di cofinanziamento europeo per la nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino? Quali sono i dettagli del cofinanziamento per ogni sezione del progetto? Qual è l’importo e la percentuale a carico dell’UE?
Il tasso di cofinanziamento dell’attuale convenzione di sovvenzione è del 50% per le attività da 1 a 5 (studi) e del 40% per tutte le altre attività (lavori).
26. Confermate la possibilità di un cofinanziamento europeo della sezione transfrontaliera al 55%? A quali condizioni?
Il CEF può fornire fino al 50% per i progetti definiti transfrontalieri. È previsto anche un premio del 5% per i progetti gestiti da enti binazionali come TELT. Il contributo finale del CEF dipende comunque dal budget disponibile (per bando) e dal numero di proposte presentate.
27. Come saranno finanziati gli accessi francesi e italiani alla nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino?
Da Francia, Italia e fondi europei come il CEF, a seconda delle proposte di cofinanziamento presentate da Francia e Italia e della loro eventuale selezione da parte della Commissione europea.
28. Se i lavori per la nuova linea tra Lione e Torino vengono interrotti, l’UE potrebbe finanziare i lavori di ammodernamento della linea esistente attraverso il programma di finanziamento CEF?
No.
Mise à jour du financement européen du projet Turin-Lyon, avec une note de réponses de la Commission européenne
Mise à jour du “Financement européen” mentionné dans l’article du 19 décembre 2023
20240204 Pour le creusement du tunnel de base de la nouvelle ligne ferroviaire Turin-Lyon, le promoteur TELT a reçu des fonds européens à hauteur de € 814 millions (valeur du Grant Agreement 2014-2023), dont l’utilisation expirait initialement le 31 décembre 2019, prolongée pour trois ans au 2022 et enfin pour un an au 2023 en raison de retards continus), pour réaliser des travaux d’une valeur de € 1.915.054.750 avant le 31 décembre 2023, selon le calendrier convenu avec CINEA.
Le montant des fonds que TELT a réussi à “dépenser” avant le 31 décembre 2023 n’est pas connu, car cette société ne rend pas publique sur son site Web www.telt.eu/fr/ la valeur des État d’Avancement des travaux afin de ne pas courir le risque d’être accusée de “lenteur” dans l’exécution de ses activités. Les Comptes ne sont pas non plus rendus publics par TELT, mais par PresidioEuropa.
Étant donné les retards constants de TELT, il est possible qu’il y ait un excédent de fonds de l’ex-convention de subvention non utilisés à la date limite que, selon le principe européen “Use it or Lose it “, devrait être annulé par CINEA car il ne peut pas être dépensé par le promoteur en 2024 en l’absence d’une prolongation officielle.
Il n’est pas clair comment TELT pourrait poursuivre ses activités (à commencer par payer les salaires de ses employés) et payer les factures des entreprises de bâtiment qui effectuent des travaux en 2024 puisqu’elle n’a pas reçu de fonds européens pour couvrir les coûts des activités à réaliser dans l’année en cours. Mais si TELT décidait de financer ces coûts en les imputant aux ministères italiens et français, elle probablement ne pourrait alors prétendre à aucun cofinancement européen pour ces montants.
Pour en savoir plus, PresidioEuropa a envoyé à TELT et au MIT – Ministère des Infrastructures italien une demande d’Accès Civique généralisé afin de vérifier l’éventuelle énième prolongation de la convention de subvention expirée fin 2023.
Nous rappelons que l’Italie et la France en 2022 et 2023 n’ont pas demandé à l’Europe un nouveau financement pour le creusement du tunnel à partir des première et deuxième tranche du programme CEF 2021-2027, puisque les travaux lents étaient déjà financés par la Grant Agreement de 814 millions ci-dessus pour leur exécution avant le 31 décembre 2023.
Les délais d’accès à la troisième tranche des financements CEF 2021-2027 Connecting Europe Facility pour le Turin-Lyon ont été ouverts le 23 septembre 2023 et clôturés le 30 janvier 2024. Toutefois, les candidatures doivent être reçues au plus tard le 9 janvier 2024 au MIT.
On ne sait pas officiellement si l’Italie et la France ont déposé leurs demandes de fonds européens réservés au creusement du tunnel de base de la nouvelle ligne ferroviaire Turin-Lyon. Le MIT et la société TELT n’ont pas publié de communiqué de presse à ce sujet.
Pour en savoir plus, PresidioEuropa a envoyé une autre demande d’Accès civique généralisé au MIT et à TELT afin d’obtenir des copies des demandes de financement CEF éventuellement soumises à l’Union européenne d’ici le 30 janvier 2024.
En tout état de cause, si le projet Turin-Lyon obtient de nouveaux fonds européens du CEF, ils ne seront mis à la disposition de TELT qu’à partir du début de l’année 2025. L’appel précise que “tous les projets financés dans le cadre de cet appel doivent être achevés au plus tard le 31 décembre 2028″.
L’association française La Transalpine, qui soutient le projet, a annoncé dans son site que “la France a déposé in extremis le dossier de cofinancement (de l’étude des lignes d’accès françaises au tunnel de base, Ndlr) à Bruxelles. Après une étude détaillée, la Commission européenne annoncera en juin (2024, ndlr) si le dossier français a été retenu pour bénéficier des subventions demandées”.
Cette décision française est le résultat d’une négociation entre l’Etat central français et la région AURA Auvergne-Rhône-Alpes, qui se seraient chacun (mais les détails législatifs de cet accord ne sont pas connus) engagés à apporter une part du financement pour la réalisation de ces études coûteuses d’un montant d’environ 220 millions d’euros.
Rappelons que l’Union européenne finance ce projet si les Etats membres bénéficiaires déclarent formellement leur engagement à le financer pour leur part.
NOTE: Réponses de la Commission Européenne aux 28 questions
Rapport 16 Janvier 2024 Lyon Turin – La Commission européenne clarifie sa position sur le financement du projet extrait sur les financements
20. Quel est l’état des financements européens pour le projet ?
With regard to the base tunnel:
- Between 2007-2013 : EU funding for studies and preparatory works on the international section. Total costs € 489 million with the final EU funding paid € 235 million.
- In 2014, first CEF grant for the construction of the international section (base tunnel). Total estimated cost of the Grant Agreement 1,915 million with 813 million of CEF contribution.
With regard to access lines, the following projects are ongoing:
- CEF 1
o 2019-FR-TM-0255-S-StudiesfortherealisationoftheFrenchaccessestotheLyon-Torino tunnel
- CEF 2
o 21-IT-TG-PFD-AviO – Lyon-Turin Base Tunnel Access: Preliminary and Final Designs of the Avigliana-Orbassano Line
o 22-EU-TG-RE-AVIBUS-TELT-2 – Lyon – Torino base tunnel access: Upgrading of the rail historic line Bussoleno – Avigliana (Grant Agreement not yet signed)
21. Confirmez-vous ces montants ? Confirmez-vous que ni la France ni l’Italie n’ont répondu aux deux appels à financements 2021/2022 et 2022/2023 ? La France et l’Italie ont-elles déposé des demandes pour l’appel à projet en cours ?
The CEF2 Grant Agreements related to Lyon-Turin section are listed above. The next open call for proposals for the general CEF transport will be open end September 2023.
22. Quelles sont les perspectives de financement européen du projet et à quelle échéance ?
Before the submission of a project proposal by France and Italy as well as an independent evaluation of the proposal, DG MOVE is not able to answer this question.
23.Avec les perspectives de financement et pour un budget estimé à (???), le projet de nouvelle ligne ferroviaire entre Lyon et Turin peut-il obtenir les financements nécessaires avant 2030 (date théorique de sa livraison) ?
Yes. The construction of the international section is based on 4 Treaties and 3 binational agreements between France and Italy. Financing has to be secured by both states with the support of EU funding.
24. En l’état actuel des financements accordés et disponibles ; les travaux du projet de nouvelle ligne ferroviaire entre Lyon et Turin devront-ils attendre au moins jusqu’en 2029, lorsque les fonds du prochain Cadre Financier Pluriannuel 2028-2034 seront disponibles ?
Concerning the French access lines the answer is yes. The proper construction has to be preceded by a detailed preparatory studies, decision on the alignment and technical characteristic of the future line in compliance with the TEN-T Regulation. Works will start in the next multiannual financial perspective.
25. Quel est le taux de cofinancement européen pour le projet de nouvelle ligne ferroviaire entre Lyon et Turin ? Quels sont les détails de cofinancement par section du projet ? Quel montant et pourcentage à la charge de l’UE?
The co-funding rate of the current grant agreement is 50% for activities 1 to 5 (studies), and 40% for all other activities (works).
26. Confirmez-vous la possibilité de cofinancement européen de la section transfrontalière à 55%? Sous quelles conditions ?
CEF can provide up to 50% for projects defined as cross-border. 5% premium is also envisaged for projects managed by bi-national entities like TELT. The final CEF contribution depends anyway on the budget available (per call) and the number of submitted proposals.
27. Comment seront financés les accès français et italiens du projet de nouvelle ligne ferroviaire entre Lyon et Turin ?
By France, Italy and European funds like CEF depending on the proposals for co-financing submitted by France and Italy and their possible selection by the European Commission.
28. En cas d’arrêt des travaux du projet de nouvelle ligne entre Lyon et Turin, l’UE pourrait-elle financer les travaux de modernisation de la ligne existante via le programme de financement CEF/ MIE ?
No.
Lyon-Turin: le dossier de financement pour les études du tracé français est bouclé
Un accord de dernière minute a été trouvé pour débloquer le financement des études du tracé français du Lyon-Turin qui pourra être présenté dans les temps à Bruxelles, a annoncé ce lundi 29 janvier Christophe Béchu, ministre de la Transition écologique actuellement en charge des Transports.
Une “étape-clé”
Cet “accord ambitieux et global a été trouvé le 29 janvier avec Laurent Wauquiez, le président de la région Auvergne Rhône-Alpes”, ce qui “permet de débloquer la demande de subvention” européenne, indique-t-il dans un communiqué adressé à l’AFP, saluant une “étape-clé du financement de ce projet franco-italien majeur pour la décarbonation du transport frontalier”.
“On n’est pas passé loin de la catastrophe, je suis satisfait car tous les feux sont au vert”, a déclaré pour sa part à l’AFP le président LR de la région Auvergne-Rhône-Alpes en se félicitant d’”un accord gagnant pour tout le monde”.
La semaine dernière, il manquait encore 40 millions d’euros pour boucler le budget de 220 millions d’euros pour les études du tracé français de la ligne ferroviaire transalpine et du contournement ferroviaire de l’agglomération lyonnaise (le “CFAL-Nord”).
Pour que l’Union européenne apporte 90 millions, Paris devait présenter d’ici mardi un financement initial de 130 millions. L’État avait promis 65 millions mais le tour de table des collectivités locales n’avait permis de récolter que 25 millions d’euros. Lors des dernières discussions, l’État avait proposé de prendre la moitié des 40 millions manquants, si les collectivités faisaient un effort supplémentaire.
Hausse des investissements sur les mobilités
Dimanche soir, à l’avant-veille de la clôture de dépôt des dossiers à Bruxelles, Laurent Wauquiez avait proposé de rajouter les 20 millions manquants à condition que l’État augmente de 100 millions d’euros à 720 millions ses investissements dans le plan État région sur les mobilités.
Laurent Wauquiez dit avoir eu gain de cause puisque, selon lui, “l’État augmente ses investissements sur les mobilités notamment sur les petites lignes ferroviaires, avec 50 millions d’euros en plus, sur les voies vertes 30 millions et sur l’entretien des ouvrages d’art, 25 millions”.
Selon le ministère, “l’État et la Région augmentent leurs engagements respectifs de plus de 70 millions d’euros supplémentaires” dans le contrat plan pour les porter à 690 millions chacun. L’accord concerne aussi à plus court terme la modernisation de la ligne Paris-Clermont, selon la même source.
Porté par l’Union européenne, le chantier du Lyon-Turin vise à augmenter le frêt ferroviaire à travers les Alpes, avec 150 km de voies en France, 60 km en Italie et un tunnel de 57,5 km. Son coût, en constante augmentation depuis son lancement il y a trente ans a été évalué à plus de 26 milliards d’euros en 2021.
Ses opposants dénoncent un projet “pharaonique” et “néfaste” pour l’environnement, ses soutiens assurent qu’il participera à la décarbonation en retirant plus d’un million de camions des routes au profit du rail.