Le dichiarazioni dell’ing. Manuela Rocca (*) del 21 novembre 2024 a PresidioEuropa
Traduction en français en bas
PresidioEuropa – Lei ha affermato all’inizio di ottobre 2024 al giornalista Valerio Clari de Il Post “La data del 2033 (apertura al traffico del tunnel del Moncenisio, n.d.r.) è da ritenere credibile perché «tiene già in considerazione difficoltà geologiche e tecniche molto variegate che possono essere incontrate». La sua affermazione di “data credibile” accompagnata da “difficoltà geologiche e tecniche” ci suggerisce di approfondire il tema perché nel passato TELT ha indicato con molta enfasi, pubblicamente e nei cronoprogrammi, certo in accordo con il MIT e CINEA, “date di inaugurazione del tunnel” che sono state successivamente smentite dalla realtà.
Manuela Rocca, TELT – L’opera che stiamo realizzando, in attuazione dei trattati sottoscritti dallo Stato francese e italiano, il tunnel di base del Moncenisio, è un’opera complessa, un tunnel ferroviario sotto le Alpi, in analogia con quanto fatto da Alptransit (il tunnel del Lötschberg e il sistema Gottardo-Ceneri) in Svizzera e quanto in corso di realizzazione da parte di BBT (il tunnel di base del Brennero). Il programma di riferimento include la presa in conto del verificarsi di possibili rischi identificati, in particolare geologici. TELT ha sempre tenuto conto della necessità di mantenere un approccio prudenziale, in termini di tempi e costi, in linea con la letteratura e le pratiche del settore (tra i 5 e il 10% secondo le raccomandazioni del CETU), ciò, ovviamente, salve le determinazioni dei soggetti decisori.
PresidioEuropa – Consideriamo questi dati, ricavati da documenti TELT, di CINEA e del MIT:
- il costo del progetto Torino-Lione è aumentato a € 11.100 milioni, di conseguenza Italia, Francia e UE dovranno aumentare i rispettivi contributi,
- i dati nel Bilancio TELT 2023 e in alcuni documenti ricevuti da CINEA informano che il valore dei lavori già eseguiti da TELT è stimabile in circa € 2.800 milioni alla fine del 2024,
- il valore dei lavori da svolgere nel periodo 2025-2028 dovrebbe essere di circa € 1.400 milioni, a seguito del finanziamento CEF2 di € 700 milioni contenuto in un Grant Agreement che sarà firmato entro novembre 2024, fonte CINEA,
- il saldo di tutte le attività (eventuali residui di lavori di scavo, attrezzaggio della linea, test) da eseguire in 5 anni tra gennaio 2029 e dicembre 2033, che consentiranno di inaugurare il servizio del tunnel a partire dal 1° gennaio 2034, è di conseguenza stimabile in € 6.900 milioni,
- la UE ha finanziato gli studi e i lavori del progetto tra il 2001 e il 2028 per circa € 2.000 milioni (importo comprensivo dei lavori finanziati dal prossimo Grant Agreement di € 700 milioni),
- il saldo dei contributi UE al 50% per completare il progetto dovrebbe essere di circa € 3.450 milioni, con un ipotetico Grant Agreement che dovrà coprire il periodo di 5 anni 2029-2033,
(importi arrotondati).
Le chiediamo: TELT è al corrente di esistenza di Leggi in vigore in Francia e in Italia che assicurano il finanziamento dell’aumentato costo del progetto?
Manuela Rocca, TELT – Il riferimento è l’Accordo binazionale del 2012 e successive modificazioni e integrazioni, nel quale gli Stati hanno stabilito la ripartizione congiunta dei finanziamenti a copertura della realizzazione dell’opera, deduzione fatta dall’eventuale contributo dell’UE. L’“Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese”, sottoscritto in data 30 gennaio 2012, è stato ratificato dalla Francia con legge 2/12/2013 n. 2013 – 1089 e dall’Italia con legge n. 71/2014.
PresidioEuropa – TELT è al corrente che la Commissione europea si sia già impegnata ufficialmente con l’Italia e la Francia ad inserire nel prossimo CEF3 (QFP 2028- 2034) un finanziamento oggi stimabile in € 3.450 milioni che garantirà così il completamento dei lavori entro la fine del 2033?
Manuela Rocca, TELT – Quando sarà pubblicato il bando per il CEF3, con l’accordo degli Stati, TELT presenterà la richiesta di finanziamento. Si ricorda che il contributo europeo può ridurre l’impegno degli Stati, quando presente, ma non è condizione necessaria per la garanzia della realizzazione dell’opera.
PresidioEuropa - Nel caso di una insufficiente provvista di finanziamenti UE, TELT si rivolgerà a delle istituzioni finanziarie pubbliche/private per reperire i fondi mancanti?
Manuela Rocca, Telt – In applicazione degli Accordi, TELT si rivolge agli Stati per la copertura dei costi della fase realizzativa.
PresidioEuropa – TELT ha affermato nel Comunicato Stampa del 31 agosto 2023 “Si completa in questo modo l’assegnazione di tutti i lavori per lo scavo dei 57,5 km del tunnel ferroviario sotto le Alpi cofinanziato da Europa, Francia e Italia”: TELT può confermare che tali imprese appaltatrici hanno garantito che saranno in grado di eseguire in 5 anni dal gennaio 2029 al dicembre 2033 lavori per € 6.900 milioni destinati al completamento degli scavi, all’attrezzaggio della linea e ai test?
Manuela Rocca, TELT – Si conferma quanto affermato nel comunicato del 2023. Tutti gli appalti per lo scavo del tunnel di base sono stati assegnati e per essi è stato definito un programma associato. Al contempo prosegue il piano dei restanti affidamenti, per opere all’aperto e in galleria (ivi comprese quelle relative agli impianti ferroviari e non ferroviari), che risulta in linea con la pianificazione presentata e che vede la fine lavori al 2033.
(*) Ing. Manuela Rocca, TELT – Direttrice Generale Aggiunta, Italia e Direttrice Affari Generali, Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza sul Lavoro
Déclarations de Manuela Rocca (*) du 21 novembre 2024 à PresidioEuropa
PresidioEuropa – Vous avez déclaré début octobre 2024 au journaliste Valerio Clari de Il Post : « La date de 2033 (ouverture du tunnel du Mont Cenis à la circulation, ndlr) doit être considérée comme crédible car elle “prend déjà en compte des difficultés géologiques et techniques très variées qui pourraient être rencontrées”. Son affirmation d’une « date crédible » accompagnée de « difficultés géologiques et techniques » suggère de se pencher sur la question car dans le passé, TELT a indiqué avec beaucoup d’insistance, publiquement et dans ses calendriers, certainement en accord avec le MIT et CINEA, des « dates d’inauguration du tunnel » qui ont ensuite été démenties par la réalité.
Manuela Rocca, TELT – L’ouvrage que nous réalisons, en application des traités signés par les Etats français et italien, le tunnel de base du Mont Cenis, est un ouvrage complexe, un tunnel ferroviaire sous les Alpes, similaire à ce qui a été réalisé par Alptransit (tunnel du Lötschberg et système Gotthard-Ceneri) en Suisse et à ce qui est en cours de réalisation par le BBT (tunnel de base du Brenner). Le programme de référence inclut la prise en compte de l’occurrence d’éventuels risques identifiés, notamment géologiques. TELT a toujours pris en compte la nécessité de maintenir une approche prudente, en termes de délais et de coûts, en ligne avec la littérature et les pratiques de l’industrie (entre 5 et 10% selon les recommandations du CETU, ceci, bien sûr, sous réserve des déterminations des décideurs.
PresidioEuropa - Considérons ces chiffres, tirés des documents TELT, CINEA et MIT :
- le coût du projet Turin-Lyon est passé à 11.100 millions d’euros, l’Italie, la France et l’UE devront donc augmenter leurs contributions respectives,
- les données des Comptes TELT 2023 et de certains documents reçus de CINEA indiquent que la valeur des travaux déjà réalisés par TELT est estimée à environ 2 800 millions d’euros à la fin de 2024,
- la valeur des travaux à réaliser au cours de la période 2025-2028 devrait être d’environ 1.400 millions d’euros, suite au financement CEF2 de 700 millions d’euros contenu dans un accord de subvention qui doit être signé d’ici novembre 2024, source CINEA,
- le solde de l’ensemble des activités (travaux d’excavation résiduels, équipements de la ligne, essais) à réaliser en 5 ans entre janvier 2029 et décembre 2033, qui permettra la mise en service du tunnel au 1er janvier 2034, peut donc être estimé à 6.900 millions d’euros,
- l’UE a financé les études et les travaux du projet entre 2001 et 2028 pour un montant d’environ 2.000 millions d’euros (montant incluant les travaux financés par la prochaine convention de subvention de 700 millions d’euros),
- le solde des 50 % de contributions de l’UE pour achever le projet devrait s’élever à environ 3.450 millions d’euros, avec une convention de subvention hypothétique couvrant la période de 5 ans 2029-2033,
(montants arrondis).
Nous demandons : TELT a-t-il connaissance de lois en vigueur en France et en Italie qui garantissent le financement de l’augmentation du coût du projet ?
Manuela Rocca, TELT – La référence est l’Accord binational de 2012 et ses modifications et ajouts ultérieurs, dans lequel les États ont établi l’allocation conjointe de fonds pour couvrir la construction de l’ouvrage, déduction faite de toute contribution de l’UE. L’ « Accord entre le Gouvernement de la République italienne et le Gouvernement de la République française », signé le 30 janvier 2012, a été ratifié par la France par la loi n° 2013 – 1089 du 2/12/2013 et par l’Italie par la loi n° 71/2014.
PresidioEuropa - TELT sait si la Commission européenne s’est déjà engagée officiellement auprès de l’Italie et de la France à inclure dans le prochain CEF3 (MFF 2028- 2034) un financement estimé à 3.450 millions d’euros qui garantira l’achèvement des travaux d’ici la fin de l’année 2033 ?
Manuela Rocca, TELT – Lorsque l’appel d’offres pour le CEF3 sera publié, avec l’accord des Etats, TELT soumettra sa demande de financement. A noter que la contribution européenne peut réduire l’engagement des Etats, lorsqu’elle existe, mais n’est pas une condition nécessaire pour garantir la réalisation des travaux.
PresidioEuropa – En cas de financement européen insuffisant, TELT se tournera-t-il vers des institutions financières publiques/privées pour trouver les fonds manquants ?
Manuela Rocca, TELT – En application des accords, TELT se tourne vers les Etats pour couvrir les coûts de la phase de construction.
PresidioEuropa – TELT a déclaré dans son Communiqué de Presse du 31 août 2023 « Avec ce dernier contrat, tous les marchés de travaux d’excavation du tunnel ferroviaire bitube de 57,5 km sous les Alpes, cofinancés par l’Europe, la France et l’Italie, sont désormais attribués. » TELT peut-il confirmer que ces entrepreneurs ont garanti qu’ils seront en mesure d’effectuer des travaux d’un montant de 6 900 millions d’euros en 5 ans, de janvier 2029 à décembre 2033, pour l’achèvement des excavations, l’équipement de la ligne et les essais ?
Manuela Rocca, TELT – La déclaration du communiqué de presse de 2023 est confirmée. Tous les contrats pour l’excavation du tunnel de base ont été attribués et un programme associé a été défini. Parallèlement, le plan des contrats restants pour les travaux à ciel ouvert et en tunnel (y compris les installations ferroviaires et non ferroviaires) se poursuit, ce qui est conforme au calendrier présenté et prévoit l’achèvement des travaux en 2033.
(*) Eng. Manuela Rocca, TELT – Directeur général adjoint, Italie et Directeur des affaires générales, durabilité, environnement et sécurité au travail.