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Dichiarazioni Ufficiali di TELT
- il 20 aprile 2023 l’ing. Maurizio Bufalini, Direttore generale di TELT, l’aveva rivelata a Bruxelles nel corso dell’evento Telt on Track (cfr. video al minuto 1’22″),
- il 20 aprile 2023 l’aveva confermata anche l’arch. Mario Virano (cfr. video al minuto 6’00”),
- il 26 luglio 2024 TELT l’ha comunicata con un Comunicato Stampa ai media,
- il 3 ottobre 2024 l’ing. Manuela Rocca, Vice Direttrice generale di TELT, l’ha nuovamente confermata al quotidiano Il Post, sottolineando che la data del 2033 è da ritenere credibile perché «tiene già in considerazione difficoltà geologiche e tecniche molto variegate che possono essere incontrate»,
- Il 21 novembre 2024 l’ing. Manuela Rocca, a seguito di alcune domande di PresidioEuropa, conferma la previsione e fornisce altre interessanti valutazioni dell’attività di TELT di fronte all’incerto futuro del progetto.
Commento alla FOTO UFFICIALE di TELT
TELT ha sempre esaltato la sua capacità organizzativa e finanziaria – e di racconto, diciamo noi – dichiarando “di lavorare a pieno ritmo per inaugurare la nuova galleria ferroviaria del Moncenisio a due canne di 57,5 chilometri cadauna nel rispetto del programma europeo entro il 2029”.
In questa foto ufficiale di TELT presa nei suoi uffici di Torino il 5 aprile 2017 si legge sul contatore che mancano 4653 giorni all’inaugurazione del tunnel il 31 dicembre 2029.
Tale quinta teatrale fa parte della narrazione che TELT porta avanti da sempre per imporre all’opinione pubblica l’inevitabilità, ancorché ritardabile a piacere, della Torino-Lione.
Come abbiamo constatato tale data è un’ipotesi teatrale, ma TELT se lo può permettere!
Si sa che le incertezze nella realizzazione di grandi opere derivano da molti fattori, qui ne facciamo un elenco non esaustivo, che potrebbero ritardare all’infinito l’inaugurazione della galleria, che un promotore responsabile, gestendo fondi pubblici, dovrebbe saper valutare ex-ante, smettendo di promettere date a casaccio per glorificare continuamente la sua capacità di fare:
- Opposizione popolare,
- Sospensione/rallentamento dei lavori per decisione politica a livello nazionale/UE,
- Ritardi dell’erogazione dei finanziamenti UE e nazionali,
- Difficoltà amministrative/tecniche del promotore TELT,
- Rischi geologici e geotecnici,
- Errori di progettazione e di esecuzione dei lavori
- Revisione dei costi.
Segnaliamo che tutti questi eventi “avversi” si sono già realizzati in almeno un’occasione nel corso della lunga vita del progetto Torino-Lione.