PARLAMENTO EUROPEO
Bruxelles – ASP 7 H 1 – 14 Ottobre 2014, ore 9.00
The Lyon Turin Project – Stopping a Devastating Scheme
Public Interest vs. Mismanagement of EU Funds
Paolo Prieri
Saluto – Welcome
Buongiorno a tutte e tutti,
sono Paolo Prieri, membro del Comitato PresidioEuropa del Movimento No TAV che da molti anni intrattiene relazioni con il Parlamento e altre istituzioni europee.
Ringrazio Michael Cramer, un amico che ci conosce e sostiene da molti anni – ricordo che nel gennaio 2006 ha visitato la Valle di Susa nel corso di una missione della Commissione Trasporti -, per il suo caloroso saluto di benvenuto e la sua incessante critica al progetto TEN-T Lione-Torino.
Porto il saluto di tante cittadine e cittadini italiani e francesi che da 25 anni si oppongono al progetto di una nuova linea ferroviaria da Torino a Lione.
Sono qui presenti esperti italiani e francesi con molta esperienza, tra cui due giovanissimi per testimoniare che la battaglia per le nostre idee prosegue e si rinnova anche attraverso le nuove generazioni.
Questo progetto esiste perché la Commissione europea lo protegge attraverso le sue politiche con l’ambizione, vista l’impossibilità di finanziarlo all’interno del bilancio dell’Unione Europea o degli Stati Membri, di attivare il Meccanismo per Collegare l’Europa conosciuto come Connecting Europe Facilities, previsto per finanziare anche molti altri progetti che noi definiamo Grandi Opere Inutili e Imposte.
La Commissione ha promesso il suo sostegno nonostante l’ulteriore aumento dei deficit pubblici che questo progetto genererà immancabilmente alla Francia e all’Italia.
Il progetto Torino-Lione esiste grazie anche alle comunicazioni green washing basate su prove false supportate da lobbies regionali, politiche e industriali senza alcuna relazione con l’interesse generale.
Contrariamente a ciò che si pretende, vi dimostreremo che la linea esistente, già rinnovata, consente di rispondere oggi all’obiettivo europeo del Libro bianco dei trasporti per il 2050.
E una storia di interessi privati, di conflitti di interesse, di corruzione, di mafie che i cittadini, molto spesso inascoltati e derisi, sono impegnati a combattere da anni.
La sola risposta alle nostre legittime domande è la repressione, mentre il confronto e il dibattito pubblico sono stati confiscati fin dall’inizio.
La Torino-Lione è uno dei maggiori progetti in termini di impatto economico, ambientale e sociale per il quale l’Italia e la Francia si preparano a chiedere il co-finanziamento dell’Unione Europea.
Non vi è urgenza di realizzare mega progetti, ma di decisioni immediate per il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia che la linea esistente già permette.
Chi può immaginare di indebitare gli Stati, di spendere miliardi di euro per dei Paesi – l’Italia e la Francia – che non hanno dimostrato la volontà di sviluppare il trasporto merci via ferrovia e di utilizzare le capacità di traffico esistenti di linee già rinnovate.
Da anni, noi cittadini-sentinelle abbiamo un rapporto con il Parlamento Europeo, abbiamo depositato la prima Petizione alla Commissione PETI nel 2003.
All’indomani del rinnovamento del Parlamento Europeo, vi abbiamo proposto d’integrare il gruppo di lavoro sui trasporti e sugli altri aspetti relativi al progetto Torino-Lione per agire insieme contro questo progetto inutile, ciascuno per le sue competenze, in stretta e continuativa collaborazione quotidiana.
La vostra risposta alla nostra proposta è stata pronta e convinta.
Siamo consapevoli che questa mattina non permetterà di trasferire in modo esaustivo le nostre valutazioni e conoscenze specialistiche.
La nostra ambizione non è questa.
Desideriamo fornirvi gli elementi che vi permetteranno di legittimare la vostra opposizione con la costituzione di un gruppo di lavoro comune, una modalità originale e innovatrice della relazione tra gli eletti e i movimenti cittadini.
Perciò abbiamo bisogno del vostro sostegno materiale per rispondere meglio ai bisogni del gruppo di lavoro.
Vi ringraziamo per la vostra partecipazione ed attenzione, buon lavoro a tutti noi.
%%%
Good morning Ladies and Gentleman,
I’m Paolo Prieri, a member of the PresidioEuropa Committee of the No TAV movement which since many years is relating with the European Parliament and other institutions.
Michael Cramer is a friend who is supporting us since many years – I remember that in January 2006 he visited the Valley of Susa during a mission of the Transport Commission -I thank him for this warm welcome and for his incessant criticism of the project TEN-T Lyon-Turin.
I bring you greetings from the many Italian and French citizens that since 25 years are opposing the project of the new railway line from Turin to Lyon.
Italian and French experts, with extensive experience are here with us. The delegation includes also two people of the younger generation, to prove that the battle for our ideas is going on and renewing itself.
This project still exists because the European Commission is protecting it through its policies. And since it can’t be funded within the budget of the European Union or the Member States, they are trying to activate the Connecting Europe Facilities, expected to fund many other projects that we call Unnecessary Imposed Mega Projects.
The Commission has pledged his support despite a further increase in public deficits which this project will surely generate to France and Italy.
The Turin-Lyon project still exists thanks to the green washing communications based on false evidence supported by regional, politic and industrial lobbies with no relation at all to the general interest.
Despite of what it is claimed, we will demonstrate that the existing line, expensively renewed by the end of 2011, allows to measure up today to the European objective of the White Paper for transport by 2050.
It is a story of private interest, of conflicts of interest, of corruption, of mafias that people have committed to fight since years, very often on deaf ears and derided.
The only answer given to our legitimate questions is repression, while any open discussion or public debate has been hindered ever since.
The Turin-Lyon is one of the largest projects in economic, environmental and social terms, for which Italy and France are preparing to ask the co-financing of the European Union.
There is no urgency to carry out mega projects, but there is to take immediate decisions to transfer freight from road to rail, already possible exploiting existing line.
Who can imagine to indebt states, to spend billions of euro for countries – Italy and France – who have not demonstrated their willingness to develop freight transport by rail and to use the capacity of existing and renovated railway lines.
Since years, we citizens-sentinels have had a relationship with the European Parliament. We have filed our first Petition before the PETI Commission in 2003.
In the aftermath of the renewal of the European Parliament, we proposed to integrate the working group on transport and other aspects related to the project Lyon-Turin to act together against this useless project, each for its expertise, in constant collaboration.
Your response to our proposal has been immediate and loyal.
We are aware that this morning will not allow you learn, in a comprehensive way, all about our assessments and expertise.
And this is not our ambition.
Instead we want to provide the elements that may enable you to justify your opposition establishing a joint working group, as an original and innovative relationship between elected representatives and citizens’ movements.
So we need your material support to better respond to the needs of the working group.
We thank you for your participation and attention, let’s do a good job together!
%%%