Bilancio TELT 2023 Bilancio TELT 2022 Bilancio TELT 2021 Bilancio TELT 2020 Bilancio TELT 2019 Bilancio TELT 2018 Bilancio TELT 2017 Bilancio TELT 2016 Bilancio TELT 2015 Bilancio LTF 2014 Bilancio LTF 2011 Bilancio LTF 2010 Bilancio LTF 2009 Bilancio LTF 2008
Stralcio dalle pagine pagine 6-13 (190-197) del Bilancio TELT 2021
Principali eventi dell’esercizio 2021
Segnaliamo, in particolare, l’aggiudicazione da parte del CdA di TELT degli appalti dell’intera parte francese del Tunnel di Base della Torino-Lione, per un valore di 3,1 miliardi di euro, corrispondente all’80% dell’intera opera, e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa transazionale tra TELT e il consorzio S2IP nell’ambito dell’appalto C180008 (progetto lavori galleria di base CO 6/7 — lotto 2).
La pandemia di Covid-19, nonostante abbia fatto sentire il suo peso, non ha avuto impatti significativi sulle attività di TELT. I lavori in corso, gli studi e le consultazioni per i bandi per i lavori futuri sono proseguiti senza troppe difficoltà. Le misure di contenimento adottate dai governi hanno portato al proseguimento del telelavoro, per gran parte dell’anno.
In questa situazione, così come per lo scorso anno, la società non ha fatto ricorso alle misure di disoccupazione parziale né agli altri aiuti governativi posti in essere.
Alla data di chiusura dei conti, la direzione aziendale non è a conoscenza di incertezze rilevanti che mettano in discussione la capacità dell’entità di continuare a operare.
2.2 Principi, regole e metodi contabili
I conti annuali dell’esercizio sono redatti e presentati conformemente alle norme generali applicabili in materia in Francia. I conti annuali del periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 sono stati redatti secondo le disposizioni del Codice di Commercio e delle regole stabilite dal Piano Contabile Generale e, in particolare, il regolamento delle Autorità delle Norme Contabili (ANC) n. 2020-09 del 4 dicembre 2020 che modifica il regolamento ANC n. N°2014- 03.
Continuità aziendale
In conformità ai trattati, agli accordi e alle convenzioni conclusi dagli Stati francese, italiano e dell’Unione Europea, la Società continuerà a costruire e quindi a gestire la sezione transfrontaliera situata tra Saint-Jean-de-Maurienne in Francia, e Susa-Bussoleno in Italia.
La doppia nazionalità del progetto, la sua dimensione europea e gli investimenti già realizzati a tutt’oggi confermano la continuità del progetto.
a) Immobilizzazioni dei costi di esercizio e di alcuni costi finanziari e straordinari
Tenuto conto del quadro giuridico descritto nel presente allegato e dei principi contabili presi in considerazione dai propri soci nell’ambito di progetti simili, la Società immobilizza nel conto “Immobilizzazioni in corso” i costi sostenuti per la propria attività.
Il valore della produzione immobilizzata è costituito dagli oneri diretti e indiretti della Società, compresi i costi di amministrazione generale, vari costi finanziari netti ed eccezionali netti, e delle imposte pagate dalle due sedi.
I costi finanziari netti e i costi straordinari netti sono stati oggetto di un’analisi al fine di supportarne la possibile iscrizione nelle immobilizzazioni.
Sulla base di tale analisi, tali costi sono quindi immobilizzati attraverso i conti di trasferimento dei proventi e oneri finanziari e straordinari.
Tenuto conto dell’avanzamento del progetto al 31 dicembre 2021, le immobilizzazioni in corso, così costituite, non sono ammortizzabili né svalutabili ed i relativi contributi in conto impianti, iscritti nel patrimonio netto, non sono stati ripresi nel conto economico.
Precisazioni relative al cambiamento di tracciato sito in territorio italiano.
Data l’opposizione locale italiana al progetto, i lavori concernenti il cunicolo esplorativo di Venaus in Italia sono stati sospesi nel 2005.
Nel 2011 e nel 2012, le attività legate al nuovo cunicolo de La Maddalena (che si sostituisce a quello di Venaus) hanno potuto iniziare, in particolare tramite l’avvio dello scavo della galleria alla fine del mese di novembre 2012.
In termini di costi diretti, i lavori già realizzati da TELT per il cunicolo esplorativo di Venaus sono iscritti nel bilancio della Società al 31 dicembre 2021 nelle immobilizzazioni in corso.
Inoltre, una parte dei costi relativi agli studi di APS/PS e APR/PD realizzati prima del 2008 da TELT riguardante la parte italiana del progetto, senza che risulti possibile determinare una perdita di valore specifico legato al cambiamento di tracciato.
Vista la natura del progetto globale condotto dalla Società, non è stato costituito nei conti al 31 dicembre 2021 nessun ammortamento o accantonamento straordinario.
b) Contributi in conto impianti
Le sovvenzioni agli investimenti sono contabilizzate in funzione del livello di avanzamento dei lavori e degli studi finanziati. Il totale delle sovvenzioni è suddiviso tra i tre finanziatori, lo Stato francese, lo Stato italiano e l’Europa, a sua volta suddivisa tra Francia e Italia.
Il saldo corrisponde agli impegni di finanziamento derivanti dagli accordi e le convenzioni sottoscritti.
Il risultato è un’informazione completa per tutti i finanziatori.
La ripartizione del saldo delle sovvenzioni è soggetta a riserva di assunzione definitiva da parte dell’Unione Europea. La presa in carico definitiva da parte dell’Europa avviene dopo l’audit della domanda di pagamento da parte di CINEA che la Società presenta nel corso del quarto trimestre dell’anno successivo.
Par tale ragione, la ripartizione tra i finanziatori può essere eventualmente modificata l’anno successivo riassegnando agli Stati finanziatori gli elementi non presi a carico dall’Europa.
Il saldo totale delle sovvenzioni iscritte a bilancio non viene modificato ma solo la suddivisione fra gli Stati e l’Europa.
1. Patrimonio Netto
Le risorse della Società sono costituite unicamente da contributi in conto impianti destinati alla realizzazione dell’oggetto sociale di TELT, come definito dall’art. 6 del Trattato italo-francese di Torino del 29 gennaio 2001, e di ricavi per prestazioni rese ai soci o a terzi.
TELT iscrive le sovvenzioni su immobilizzazioni in corso alla voce “patrimonio netto”.
Le sovvenzioni acquisite secondo le loro specifiche regole di attribuzione, ma per le quali i lavori e gli studi finanziati non sono ancora stati avviati, non sono riconosciute, alla chiusura del bilancio, nel patrimonio netto dell’esercizio.
Le sovvenzioni concesse a LTF (oggi TELT) si presentano, sino all’assemblea generale del 23 febbraio 2015, secondo la loro origine:
- Le sovvenzioni concesse dal ministero francese dei trasporti sono qualificate come contributi in conto impianti nella convenzione di finanziamento firmata tra LTF, lo Stato francese e RFF il 15 ottobre 2002;
- Le sovvenzioni concesse dall’AFITF France (Agenzia di Finanziamento delle Infrastrutture di Trasporto in Francia) sono qualificate come contributi in conto impianti tramite le convenzioni di finanziamento firmate tra lo Stato, l’AFITF France, RFF e LTF l’11 luglio 2005 e il 15 settembre 2006;
- Le sovvenzioni accordate dal ministero italiano dell’Economia e delle Finanze (e versate a LTF attraverso il suo azionista RFI) sono considerate come contributi in conto impianti, attraverso le convenzioni di finanziamento firmate tra lo Stato italiano (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e RFI (“Contratto di Programma”);
- Le sovvenzioni concesse da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPESS) italiano (e versate direttamente dal Ministero italiano dello sviluppo economico) sono qualificate come contributi in conto impianti;
- Le sovvenzioni accordate da parte dell’Unione Europea (e versate a LTF attraverso gli azionisti RFF/RFI) per il finanziamento del progetto, sono contabilizzate come contributi in conto impianti, tenuto conto della natura del progetto.
A partire dal 23 febbraio 2015, le sovvenzioni sono accordate e versate direttamente a TELT da part dell’AFITF France, FS (che sostituisce RFI) e CINEA.
Ad ogni chiusura, TELT si assicura che l’insieme delle sovvenzioni così contabilizzate a patrimonio netto siano state oggetto di un’autorizzazione di programma e che i lavori e gli studi finanziati immobilizzati corrispondano a sovvenzioni concesse e contabilizzate in patrimonio netto.
2. Il trattamento delle Acquisizioni fondiarie
2.1 Espropri realizzati dallo Stato
Gli attivi trasferiti gratuitamente a TELT dallo Stato francese (mediante la procedura di espropriazione o acquisizione nel quadro di pubblica utilità) prima dell’attuazione della legge Montagna (28 dicembre 2016) sono riconosciuti nei conti con la seguente ripartizione:
- Riconoscimento in «Immobilizzazioni in corso – Acquisizioni fondiarie» del valore delle costruzioni (escluso il valore terreni) acquisite dallo Stato e consegnate a TELT, la contropartita è un conto di contributi ricevuti in natura relativi ad attivi ammortizzabili;
- Riconoscimento in «Immobilizzazioni materiali» del valore stimato dei terreni acquisiti dallo Stato e consegnati a TELT in applicazione della legge Montagna (LEGGE n° 016-1888 del 28 protezione dei territori di montagna, art. 95), la controparte è un conto di sovvenzioni ricevute in natura relativo a degli attivi non ammortizzabili.
2.2 Espropri realizzati da TELT
I terreni (non edificati) acquisiti direttamente da TELT in virtù dei poteri di esproprio o di acquisto per pubblica utilità conferitigli dalla legge Montagna sono stati riclassificati, con una ripartizione del prezzo pagato tra terreno e costruzione.
Per motivi di sicurezza o di destinazione finale, gli edifici presenti sui terreni edificati (ricevuti dallo Stato o acquisiti direttamente da TELT) sono sistematicamente demoliti. I costi di demolizione e il valore venale delle costruzioni demolite, in quanto spese necessarie alla realizzazione dell’opera, fanno parte integrante del costo di costruzione del tunnel (immobilizzazioni in corso).
Il prezzo del terreno è stato isolato su una linea distinta di bilancio al 31 dicembre 2021.
Nel corso dell’esercizio 2021, è iniziata l’attività di acquisizione dei beni fondiari nella parte italiana, restando inteso che le norme giuridiche italiane relative alla proprietà del sottosuolo sono diverse dalle norme francesi.
Stralcio dalle pagine pagine 29-30 (213-214) del Bilancio TELT 2021
AUTORIZZAZIONI DI IMPEGNO
Alla data di chiusura dell’esercizio 2021. TELT ha ottenuto autorizzazioni per impegni di spesa da parte dello Stato francese per un importo globale pari a 6.625,33 M€, di cui 1.326,3 M€ finanziati dallo Stato francese, in coerenza con il programma 2001-2020 degli studi e lavori approvato dal Consiglio di Amministrazione di TELT del 12 dicembre 2019 per la nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ripartite come segue:
• 1.627,33 M€ a titolo della convenzione n°1 del 11 luglio 2005 relativa alla realizzazione e al finanziamento degli studi e lavori preliminari et dei suoi quattordici atti aggiuntivi, di cui 417,51 M€ finanziati dallo Stato francese;
▪ 185,0 M€ a titolo della Convenzione n°2 del 15 settembre 2006 relativa alla realizzazione e al finanziamento degli studi e lavori preliminari, di cui 35,5 M€ finanziati allo stato francese;
• 4.786,7 M€ a titolo della convenzione del 4 maggio 2018 relativa alla realizzazione e al finanziamento dei lavori definitivi per la costruzione delle opere della sezione comune italo-francese della nuova linea, di cui 1.226,79 M€ finanziati dallo Stato francese;
▪ 26,5 M€ finanziati. dallo Stato francese, a titolo della convenzione del 28 marzo 2017 et dei suoi tre atti aggiuntivi relativi alle acquisizioni fondiarie sul territorio francese.
Alla chiusura dell’esercizio 2021, TELT ha ottenuto autorizzazioni per impegni di spesa da parte dello Stato italiano per un importo globale pari a 6.458,1 M€, di cui 2.966,8 M€ finanziati dallo Stato italiano, coerentemente con la Delibera CIPESS 67/2017 in applicazione della Legge sui Lotti Costruttivi, riparti come segue:
- 390,2 M€ finanziati dallo Stato Italiano nell’ambito del capitolo di spesa 7122 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e 11,8 M€ nell’ambito del capitolo di spesa 7163 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS),
- 5.060,7 M€ a titolo di d finanziamento della fase lavori definitivi unicamente per quel che riguarda i lotti costruttivi 1 e 2, di cui 2.564,8 M€ finanziati dallo Stato italiano nell’ambito del capitolo di spesa 7532 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS),
- Con le leggi di bilancio 2021 e 2022 lo Stato italiano ha stanziato ulteriori 466 M€ che andranno a finanziare il Lotto Costruttivo 4 non appena il percorso autorizzativo sarà completato attraverso una nuova delibera del CIPESS.
Va sottolineato il fatto che l’importo complessivo delle autorizzazioni d’impegno approvate da Francia e Italia non può essere il medesimo a causa delle diverse modalità di finanziamento delle opere pubbliche tra i due paesi.
Con decreto del Presidente della Repubblica del 29 aprile 2022, Daniel BURSAUX è nominato Presidente di Tunnel Euralpin Lyon Turin SAS, in sostituzione di Hubert DU MESNIL.
Par décret du Président de la République en date du 29 avril 2022, M. Daniel BURSAUX est nommé président de Tunnel Euralpin Lyon Turin SAS, en remplacement de M. Hubert DU MESNIL.
https://www.legifrance.gouv.fr/jorf/id/JORFTEXT000045727230
https://www.legifrance.gouv.fr/download/pdf?id=uWgay39jgsx2zCiniO5_u3gioUnuvSQl30buzS0K9hY=
TELT non lo comunica nel suo sito https://www.telt-sas.com/it/category/news_it/
Un commento da BrefEo https://www.brefeco.com/decideurs/daniel-bursaux
22/05/2022 – 23:33
Con decreto del Presidente della Repubblica, Daniel Bursaux è stato nominato presidente del Tunnel Euralpin Lyon-Turin (Telt), con sede a Bourget-du-Lac, in Savoia. Questa società pubblica, il cui capitale è detenuto in parti uguali da Francia e Italia, è responsabile della gestione della costruzione del tunnel transfrontaliero di 57,5 km sotto le Alpi.
Diplomato all’École Nationale des Ponts et Chaussées, Daniel Bursaux, ingegnere generale, ha svolto la sua carriera nel servizio civile superiore. Già direttore della Direzione generale per le infrastrutture, i trasporti e la mobilità, poi dell’Istituto nazionale di informazione geografica e forestale, dal 2020 è vicepresidente del Consiglio generale per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Subentra a Hubert du Mesnil, che è stato amministratore delegato di Réseau Ferré de France fino al 2012 prima di dedicarsi al progetto Lione-Torino come presidente di Telt. Durante il suo mandato, questo progetto ha raggiunto tappe decisive, come lo scavo dei primi 10 chilometri della struttura definitiva. E pochi mesi fa ha siglato l’assegnazione di contratti per quasi tre miliardi di euro per il proseguimento dello scavo del tunnel sul versante francese.
Jean-François Bélanger
Le 22/05/2022 – 23:33
Par décret du Président de la République, Daniel Bursaux vient d’être nommé président de Tunnel Euralpin Lyon-Turin (Telt), dont le siège est à Bourget-du-Lac, en Savoie. Cette entreprise publique, au capital détenu à parité par la France et l’Italie, a pour mission de conduire la maîtrise d’ouvrage de la réalisation du tunnel transfrontalier de 57,5 km sous les Alpes.
Diplômé de l’École Nationale des Ponts et Chaussées, l’ingénieur général Daniel Bursaux a accompli jusqu’alors sa carrière au sein de la haute fonction publique. Ancien directeur de la Direction Générale des Infrastructures, des Transports et des Mobilités, puis de l’Institut National de l’information géographique et forestière, il était depuis 2020 vice-président du Conseil Général de l’Environnement et du Développement Durable.
Il prend le relais de Hubert du Mesnil qui a été Pdg de Réseau Ferré de France jusqu’en 2012 avant de se consacrer au Lyon-Turin en tant que Président de Telt. Sous son mandat, ce chantier a franchi des caps décisifs comme le creusement des 10 premiers kilomètres de l’ouvrage définitif. Et il y a quelques mois, il a scellé l’attribution de près de trois milliards d’euros de marchés pour la poursuite du creusement du tunnel côté français.
Jean-François Bélanger