Comunicato Stampa

https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=6273

16 giugno 2015

Brinkhorst Ambasciatore degli Imbrogli

Il rappresentante della lobby Sì TAV illustra oggi pomeriggio alla

Commissione Trasporti del Parlamento Europeo il futuro della Torino-Lione


Oggi alle ore 16.30 Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore del Corridoio del Mediterraneo[1] si presenterà alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo[2] nella sua abituale veste di Ambasciatore degli Imbrogli per essere ascoltato sul futuro del Corridoio Mediterraneo che include la Torino-Lione.

Il rapporto che lui (?) ha redatto[3], imbottito di previsioni spettacolari circa la quantità di merci e di passeggeri che saliranno sui treni della linea ferroviaria Torino-Lione[4], ha forse lo scopo di influenzare i decisori politici nell’Unione europea ?

L’Analisi Costi Benefici presentata da TELT è stata realizzata dal Oliviero Baccelli con evidente conflitto di interessi in quanto, pur essendo docente non accademico all’Università Bocconi, è soprattutto Consigliere di Amministrazione di TELT[5].

Circa la redditività della futura Torino Lione proclamata da TELT il prof. Rémy Prud’homme[6], ha già detto la sua, sono attesi i commenti degli analisti economici esperti nei trasporti.

Ma come sempre, gli imbrogli più pericolosi si trovano nascosti nelle pieghe delle decisioni che i media e gli eletti nei Parlamenti nazionali ed europeo faticano a vedere. Ne elenchiamo alcuni che oggi l’Ambasciatore Brinkhorst dovrebbe spiegare ai Parlamentari europei. Invitiamo i media ad approfondire le questioni qui illustrate.

A discolpa del Coordinatore potremmo dire che come ogni buon ambasciatore non porta pena dovendo semplicemente illustrare gli argomenti di TELT ben confezionati dal Presidente Hubert du Mesnil e dal Direttore generale Mario Virano.

Costo del tunnel di base

Il 16 marzo 2015 Hubert du Mesnil definisce la costituzione di TELT una “svolta storica[7]. A pagina 10 della sua ingannevole presentazione troviamo i costi del tunnel di base, con l’eclatante nota che “Tutti i progetti si equivalgono dal punto di vista economico (parametro costo/km)”.

TELT scrive che il costo per km è di 86 milioni di € per ogni canna. Dato che le canne del tunnel sono due, per arrivare al costo totale occorre moltiplicare i 57 km previsti a progetto per 2 e quindi per 86 milioni: il risultato è di 9,8 miliardi di € ma TELT assicura che basteranno 8,6 miliardi di €. TELT inganna, vi è una differenza è di 1,2 miliardi!

Inoltre, dietro all’affermazione che tutti i progetti si equivalgono dal punto di vista economico potrebbe nascondersi la sorpresa che il costo del tunnel del Moncenisio salirà a 10,9 miliardi di €, visto che quello svizzero del Gottardo di pari lunghezza è costato, secondo TELT, proprio questo importo[8].

L’Art. 18 dell’Accordo di Roma del 30 gennaio 2012 prevede che i costi che eccedono l’importo certificato saranno a carico di Italia e di Francia in parti eguali.

La differenza di 2,3 miliardi di € tra l’importo di 8,6 miliardi e il probabile costo di 10,9 miliardi – destinato inevitabilmente ad aumentare con il passare degli anni in attesa dell’inizio dei lavori-, sarà posta al 50% a carico dell’Italia e della Francia, quindi 1,15 miliardi per ogni Stato. L’Unione europea non darà altri contributi anche in presenza di variazioni di costo di qualsiasi natura.

Ricordando che l’Italia è impegnata a pagare il 57,9% dei lavori contro il 42,1% della Francia, è agevole constatare che il costo per km della parte italiana del tunnel (12,1 km su 57,1) passerà da un’iniziale   costo di 249 milioni al km ad una previsione ad oggi di 345 milioni € al km, con un aggravio del 38,5%. Per la Francia il costo per km sarà invece di soli 73,8 milioni di € al km. Una differenza che l’Italia dovrebbe contestare ad alta voce.

Linguaggio ingannatore

TELT afferma con enfasi a pagina 5 della sua presentazione che “la Torino-Lione è il principale anello mancante  nel  corridoio  Mediterraneo  che  collega  l’Europa  sud-occidentale con i Paesi dell’Europa centrale e orientale”, mentre l’Ambasciatore Brinkhorst esprime lo stesso concetto in inglese a pagina 2 del suo rapporto.

Questo è un imbroglio a danno dei cittadini europei e dei decisori politici dell’Unione europea[9] perché tende ad accreditare che non esiste una linea ferroviaria tra Torino e Lione. Invece la linea ferroviaria esistente, ammodernata con recenti investimenti per circa 1 Miliardo di €, permette oggi di fare transitare tra l’Italia e la Francia una quantità di merci almeno sette volte superiore a quelle che stanno attualmente attraversando il Fréjus.

Conflitto di interessi

L’Art. 18 dell’Accordo di Roma del 30 gennaio 2012 prevede che la certificazione dei costi del tunnel deve essere effettuate da un terzo esterno. La Corte dei conti francese ha definito il 1° agosto 2012 “terzi esterni” i soggetti che non hanno mai collaborato con l’appaltante e che non hanno conflitti di interesse. [10] Il primo ministro francese Ayrault confermò questo principio chiedendo che “i costi siano certificati nel modo più rigoroso e indipendente“.

La società LTF – Lyon Turin Ferroviaire ora TELT, ha affidato a trattativa privata la certificazione dei costi al suo subappaltatore GDF SUEZ-Tractebel, società che ha lavorato nel cantiere tra il 2002 e il  2006 e tra il 2009 e il 2013, violando così le disposizioni del trattato italo-francese.

Inoltre la società GDF SUEZ esprime un membro del consiglio di amministrazione dell’Istituto di Gestione Delegata[11], ente presieduto da Hubert du Mesnil[12] che è Presidente di TELT / Lyon Turin Ferroviaire.


[3] Transport Mediterranean Work Plan of the European Coordinator Laurens Jan Brinkhorst https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=6241

[4] Cfr. pag. 11 della Relazione Brinkhorst di nota 3: According  to  the  Corridor  Study  the  total  demand  in  the  market  area  of  the  corridor would  increase  from  151  million  tons  in  2010  to  267  million  tons  in  2030,  with  an average annual growth rate of 2,9%.

[6] Sur une Analyse Officielle du Projet Lyon-Turin https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=5447

[7] TELT- La Torino-Lione : una svolta storica https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=6263

[8] Gothard: costo 96,2 milioni al km per 57 km di lunghezza = 10,9 Mld € (Fonte TELT)

[9] La scomparsa della linea ferroviaria Torino-Lione  https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=6189

[12] Cfr. TELT ficca il  naso nel Parlamento europeo: https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=6023