Sabato 14 maggio 2016 sono venuti al Presidio di Borgone, su invito di PresidioEuropa No TAV, i deputati europei della GUE-NGL Curzio Maltese ed Eleonora Forenza.
Accolti da numerosi cittadine/i militanti No TAV, hanno confermato l’impegno del loro gruppo politico alla lotta contro la Torino-Lione.
Hanno riconosciuto come essenziale per la loro attività istituzionale la forte relazione intrattenuta da anni con il Movimento No TAV sui “contenuti economici, ambientali e tecnici” che consente loro di interagire efficacemente nelle diverse Commissioni del Parlamento Europeo.
Sul piano politico hanno sottolineato che:
- il conflitto sociale difende i principi della Costituzione repubblicana e tiene viva la democrazia,
- le lotte non devono essere ridotte a questione di ordine pubblico,
- la GUE segue da vicino tutte le vicende di “giustizia” attraverso l’Osservatorio della repressione,
- occorre proseguire con forza il dibattito tra legalità e legittimità,
- l’estrattivismo (predazione delle risorse ambientali e sociali e della stessa democrazia) è una delle caratteristiche delle GOII anche in Italia e in Europa,
Sul piano delle relazioni politiche interne al Parlamento Europeo hanno confermato che:
- continua la collaborazione della GUE con i gruppi M5S e EELV – Verdi nel Parlamento europeo,
- daranno massima attenzione alla relazione trasversale con tutti i gruppi politici presenti nel Parlamento Europeo – con particolare attenzione ai quelli non italiani e francesi – per fare passare il messaggio che “fermare la realizzazione del progetto Torino-Lione è possibile e conveniente per l’Europa”,
- la ricerca di alleanze “puntuali” presso singoli MEPs di altri Gruppi attenti ai diritti e all’uso corretto delle risorse pubbliche è una strada che perseguiranno,
Sul piano operativo e della comunicazione esterna :
- la GUE diffonderà i dati che dimostrano l’incoerenza economica del progetto Torino-Lione con l’uso di materiale informativo No TAV che mette in risalto le criticità, i conflitti di interesse, l’inesistente valore aggiunto europeo della Torino-Lione,
- la GUE riconosce che la sentenza del TPP ha un elevato valore politico e giuridico, e perciò è politicamente opportuna la sua consegna all’Unione Europea (Parlamento, Commissione e Consiglio): la GUE sta procedendo a prenotare una Sala per realizzare questo evento nel Parlamento Europeo – Strasburgo, mercoledì 26 ottobre 2016 con la più ampia collaborazione dei gruppi politici che sostengono la lotta alle GOII,
- la GUE chiederà con urgenza una riunione straordinaria sulla Torino-Lione nella Commissione Trasporti del Parlamento europeo per interrogare le società ferroviarie italiana e francese, il promotore della Torino-Lione, esperti internazionali e cittadini (come è avvenuto il 20 aprile 2016 nella Commissione Controllo Bilancio – CONT https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=8780),
- la GUE consegnerà formalmente alla Commissione Europea il documento che contiene le domande poste nell’incontro del 27 aprile 2016 https://www.presidioeuropa.net/blog/?p=8944,
- la GUE collaborerà a tradurre in inglese e altre lingue la Sentenza del TPP,
Circa le prossime iniziative, che potranno mantenere la “questione” della Torino-Lione all’attenzione del Parlamento Europeo e dell’opinione pubblica, Curzio Maltese e Eleonora Forenza hanno affermato:
- che la GUE interverrà in modo incisivo e propositivo all’audizione presso la Commissione PETI del 2 giugno 2016 affinché sia condotta un’accurata indagine conoscitiva per mettere in luce i modi attraverso i quali è stato deciso il finanziamento UE per un’opera inutile e le sue negative caratteristiche economiche, richiesta già reclamata da anni a questa Commissione nelle precedenti audizioni e prima che le altre Petizioni No TAV venissero brutalmente spazzate via (archiviate),
Nel dibattito:
- è stato affermato che la Torino-Lione non è solo una questione della “Val Susa”, ma è oramai un problema di carattere europeo, è il paradigma dello spreco delle sempre più limitate risorse pubbliche (denaro dei cittadini) che dovrebbero essere dirottate verso Opere Utili in Italia e in Europa, è la devastazione della natura,
- si è constatato – e condannato – che lo Stato utilizza militarizzazione, intimidazione, uso sproporzionato e violento della “giustizia” per imporre la realizzazione della Torino-Lione,
- è stato comunicato che la Regione Piemonte (ma non solo) è in emergenza per l’inquinamento dell’aria, una procedura di infrazione della Commissione europea è prossima (http://www.politicheeuropee.it/attivita/15141/dati); se l’Italia sarà condannata a pagare pesanti multe, i fondi europei destinati ai progetti regionali saranno diminuiti conseguentemente; occorre che i MEPs si attivino per interrogare la Commissione e mettere in risalto la necessità di dirottare i fondi destinati alla Torino-Lione verso le politiche per il trasporto non inquinante (di merci e persone),
- è stato comunicato che l’evento “consegna della Sentenza del TPP all’Unione Europea” sarà presentato e discusso nel prossimo 6° Forum Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte (Bayonne 15-17 luglio 2016 http://forum-gpii-bayonne.monsite-orange.fr/), e che il programma – con i dettagli della partecipazione fisica delle delegazioni delle lotte a livello europeo, sarà reso pubblico alla fine di agosto,
- è stato messo in rilievo il ruolo delle mafie del movimento terra e nella promozione delle Grandi Opere,
- è stato osservato che la repressione delle lotte aiuta le lobby dei promotori delle Grandi Opere e gli editori dei media (TV e giornali) che aumentano tirature e raccolta pubblicitaria,
- è stato comunicato che a breve verrà celebrato un processo contro un ex MEP (Gianni Vattimo) e alcuni militanti No TAV (Nicoletta e Luca) per “falso ideologico”,
- è stato presentato e consegnato ai MEPs il libro “Il nostro NO” pubblicato dal gruppo Cattolici per la Vita della Valle. http://cattoliciperlavitadellavalle.blogspot.it/2015/12/presentazione-del-libro-nuova-linea.html