Comunicato Stampa
23 settembre 2013
DEPUTATI FRANCESI DEPOSITANO UNA DENUNCIA CONTRO IGNOTI PER ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA
La linea ferroviaria che collega Lione a Torino ha una capacità superiore a 20 milioni di tonnellate, ma viene utilizzata solo al 17% della sua capacità
Quattro deputati EELV (verdi francesi) hanno presentato una denuncia contro ignoti il 22 settembre 2013 alla Procura di Chambéry per attentato alla salute pubblica a seguito della messa in atto di politiche che promuovono il traffico delle merci su gomma che inquina le Alpi. Le misure governative francesi (ed italiane) continuano in effetti a promuovere il traffico merci su strada e la circolazione degli autocarri nelle zone di montagna attraverso il tunnel del Monte Bianco o il tunnel stradale del Fréjus.
In contemporanea allo svolgimento della Conferenza ambientale organizzata dal Ministero dell’Ambiente[1], quattro deputati ambientalisti affrontano l’annoso problema con determinazione. Michele Bonneton, Noel Mamère, Paul Molac e Francois-Michel Lambert hanno firmato una denuncia di cinque pagine contro ignoti per messa in pericolo della vita del prossimo nelle Alpi, indirizzata alla Procura della Repubblica di Chambéry.
Si tratta di un vero e proprio problema di salute pubblica, poiché questa scelta aggrava l’intenso inquinamento atmosferico di cui soffrono da tempo le vallate alpine, aree in cui i cittadini (francesi ed italiani) ingenuamente continuano a cercare “buona aria di montagna” e espone le popolazioni locali alle emissioni dei motori diesel: ossido di azoto e polveri sottili, classificate come cancerogene dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel giugno 2012.
La linea ferroviaria che collega Lione a Torino – da anni ammodernata – ha oggi una capacità di oltre 20 milioni di tonnellate, ma viene utilizzata solo al 17% della sua capacità.
Un’infrastruttura di valore viene quindi di fatto abbandonata a favore del trasporto su gomma attraverso politiche che aumentano il peso totale a terra degli autocarri a 44 tonnellate o incentivano economicamente le imprese di trasporto che dispongono di flotte di veicoli diesel.
E nello stesso tempo governi nazionali e regionali spingono per una futuribile, inutile, costosa e dannosa nuova linea ferroviaria ad alta velocità: la Torino-Lione.