Sulla base di quanto scrivono i giornali la confusione regna sovrana nella comunicazione ufficiale sulla Torino-Lione.
Restiamo quindi in attesa di precisazioni e aggiornamenti da parte del Governo
1. – Il Presidente del Consiglio, l’Avvocato Professore Giuseppe Conte agisce nell’interesse dello Stato Italiano, oppure si fa dettare la linea dalle lobby italo-francesi del TAV?
2. – Quali interessi difende l’Avvocatura dello Stato che, informano i giornali, sarebbe impegnata in un “analisi giuridica” del progetto TAV? Difende veramente quelli dello Stato italiano e dei suoi cittadini?
3. – Oppure vagheggia di presunte penali facendo il copia-incolla delle cifre sapientemente preparate dai promotori dell’opera?
4. – Come farà l’Avvocatura dello Stato a rendere plausibile l’esistenza di penali, quando è pubblico, evidente e notorio che nessuna penale o rimborso è prevista negli accordi e nei contratti TAV, né verso la Francia né tantomeno verso l’Europa?
5. – Non pare un curioso caso quello di un Paese nel quale l’Avvocatura dello Stato valuta l’opportunità di rinunciare ad una spesa colossale per un’opera non conveniente basandosi proprio su informazioni fornite da chi vuole realizzare l’opera a tutti i costi?
6. – È al corrente il Presidente del Consiglio che, sempre sulla base delle informazioni dei media, l’unica fonte dei dati finora esaminata sarebbe la relazione predisposta da TELT, Promotore Pubblico incaricato e responsabile della realizzazione e della gestione del Tunnel di Base della Torino-Lione, presieduta da Hubert du Mesnil?
7. – È al corrente il Presidente del Consiglio che Hubert du Mesnil è anche il presidente dell’Istituto per la Gestione Delegata che milita per la privatizzazione delle grandi opere e nel cui Consiglio di Amministrazione siedono le principali imprese di costruzione francesi?
8. – È al corrente il Governo che il progetto transfrontaliero finanziato dalla Ue Torino-Lione corrisponde al tunnel di base di 57,5 km (12,5 in Italia e 45 in Francia) e a nient’altro?
9. È al corrente il Governo che il costo del progetto transfrontaliero, a causa della divisione asimmetrica dei costi stabilita nel 2012, è sostenuto in gran parte dall’Italia (€ 3,5 Mld. per 12,5 km) mentre la Francia dovrà pagare solo € 2,68 Mld. per 45 km?
10. – È al corrente il Governo che i soldi oggi disponibili nel bilancio dello Stato sono solo relativi al tunnel transfrontaliero e non alla collina morenica che quindi viene utilizzata soltanto come specchietto per le allodole inventandosi di togliere ciò che non è mai stato messo?