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Fermate i lavori del sottoattraversamento AV di Firenze !
Oggi Convegno internazionale a Palazzo Vecchio alle ore 16

Cinque esperti europei di trasporti, assieme a due importanti personaggi della cultura italiana impegnati nella difesa del patrimonio culturale e artistico, hanno scritto una Lettera Aperta al Governo Italiano (qui allegata) e alle Istituzioni toscane in cui si chiede di fermare i progetti ”Alta Velocità” relativi alla città di Firenze e alla Valle di Susa.
Nel documento si elencano tutti i principali rischi che opere di questo tipo hanno nel tempo, e si evidenzia l’impostazione sbagliata del sistema di “alta velocità” che si è scelto in Italia e a Firenze in particolare.
I firmatari della lettera sono:

  • il prof. Hermann Knoflacher, Politecnico di Vienna e Presidente del “Club of Vienna”, Vienna
  • la dr.ssa Wittfrida Mitterer – Bioarchitettura, Bolzano
  • il prof. Heiner Monheim – Esperto di politica dei trasporti, Università di Treviri – Germania
  • il prof. Rolf Monheim – Università Bayreuth, Dipartimento di Geografia urbana applicata, Bayreuth – Germania
  • il dr. Winfried Wolf – Coordinatore “Bündnis Bahn für Alle”, Berlino
  • il prof. Alberto Asor Rosa – Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Roma
  • il prof. Salvatore Settis – Scuola Normale Superiore Pisa

Nella Lettera aperta, inviata al Governo Italiano (al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e al Commissario alla Revisione della Spesa delle Stato Enrico Bondi), è stato messo in evidenza come opere del tipo di quelle che si vogliono realizzare a Firenze comportano problemi enormi per i costi e per la loro capacità di aumentare il debito pubblico.
Oggi pomeriggio alle ore 16.00 si terrà nel Salone delle Miniature di Palazzo Vecchio il Convegno Il Tunnel TAV di Firenze e le “Grandi Opere Inutili” nella crisi economica globale organizzato dal Comitato No Tunnel TAV di Firenze. Interverranno il prof. Alberto Asor Rosa, Winfried Wolf, Alberto Ziparo, Heiner Monheim, Giorgio Pizzolo. Contatto: 3383092948


Egregio Presidente del Consiglio,

con la presente vorremmo evidenziare le nostre critiche al progetto del sottoattraversamento e alla costruzione di una nuova stazione “Alta Velocità” di Firenze. La preghiamo, per questo motivo, di tener conto della lettera aperta che abbiamo indirizzato alle Istituzioni Toscane e che trova allegata.

Quando Lei assunse il suo incarico disse che – a differenza dei governi precedenti – l’Italia avrebbe intrapreso una politica di stabilità. Gli interventi finalizzati al risparmio che il Suo governo ha attuato dal novembre 2011 stanno già creando problemi sociali. Proprio per questo ci sembra che sia contraddittorio con una politica di sacrifici da un lato e di contenimento della spesa dall’altro il sostegno alle Grandi Opere che sovente hanno effetti destabilizzanti senza al contempo essere di grande utilità.

I tunnel sotto Firenze e il progetto della nuova stazione sono, a nostro parere, due progetti devastanti, al pari di quello relativo alla tratta AV in Val di Susa.

La preghiamo di voler considerare che non sono soltanto gli aspetti che riguardano le politiche ambientali e di trasporto, menzionate nella lettera aperta, a deporre a sfavore di questi progetti fiorentini, ma anche la situazione delle finanze dello Stato italiano che sconsiglierebbe la realizzazione di un tale progetto. A maggior ragione considerando che esiste un progetto alternativo di superficie per il passante TAV di Firenze molto meno impattante e molto meno costoso (circa il 10% del progetto ufficiale).

In un periodo in cui i mercati finanziari si concentrano sul debito pubblico di stati come la Spagna, il Portogallo e l’Italia, il Suo governo sostiene con forza le cosiddette Grandi Opere che indubbiamente, qualora venissero perseguite, produrrebbero un ulteriore e notevole aumento del debito pubblico.

Segnaliamo che la Troika (Commissione UE, BCE e FMI ) ha incluso espressamente il debito delle società statali, come le Ferrovie dello Stato, nel debito complessivo della Grecia. Gli investimenti nei progetti di AV in Italia aumenterebbero di molti miliardi di euro il debito di FS e di RFI. Di conseguenza l’Italia potrebbe

diventare il bersaglio della speculazione internazionale.

E’ importante sottolineare che, a causa della crisi finanziaria del 2011 e 2012, sia il Portogallo che la Spagna hanno deciso di abbandonare quattro grandi progetti tra cui tre relativi all’Alta Velocità*.

Per questo ci permettiamo di insistere e Le chiediamo di fermare i progetti “Alta Velocità” relativi alla città di Firenze e alla Val di Susa.

Distinti saluti

Berlino, Vienna, Bonn, Bayreuth, Pisa, Roma, 16 maggio 2012

Prof. Dr. Hermann Knoflacher

Prof. Dr. Heiner Monheim

Prof. Rolf Monheim

Dr. Winfried Wolf

Prof. Alberto Asor Rosa

Prof. Salvatore Settis


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* A metà del 2011 sono stati abbandonati in Portogallo la costruzione del terzo ponte sul Tejo, la tratta da Porto per Vigo (Spagna) e la connessione Lisbona-Madrid; in Spagna sono stati fermati il servizio della tratta AV già costruita Toledo – Cuenca – Albacete; per la tratta Madrid – Badajoz lo stop potrebbe avvenire nel 2012