Gli umarell della Torino-Lione
Torino e Grenoble uniti nella lotta
Una brutta settimana per i due umarell della Torino-Lione, Louis Besson e Laurens Jan Brinkhorst. Al di là delle cortesie di rito, la loro gita torinese di giovedì è stata un fiasco. Le immagini sono più efficaci di mille parole: giovedì distanza, venerdì sorrisi.
E a sorridere sono i due Sindaci No Tav di Torino e Grenoble Chiara Appedino e Eric Piolle.
Privi senso del ridicolo, giovedì i due umarell non ci hanno risparmiato le ultime barzellette. “A luglio 2017 scavo tunnel Tav” dicono i giornali. Come nelle feste patronali, ogni scusa è buona per un annuncio nella Torino-Lione. Anche se il “tunnel” di Brinkhorst ha la forma dei piazzali asfaltati dell’Autoporto. “L’Europa si impegnerà per il nodo ferroviario di Torino” è l’altra fandonia profusa a piene mani. La Commissione Europea ha appena rifiutato le richieste di finanziamento italiano per ammodernamenti da Bussoleno a Milano. “L’Unione Europea non assegna 4 miliardi di euro ad un progetto in cui non crede“. Infatti non li ha mai assegnati. Negli ultimi 10 anni la Commissione si è limitata a concedere due tranche di finanziamento da 400 e 800 milioni di euro per studi, carotaggi, progetti, lavori preliminari,….
Ormai ben oltre ogni onorevole soglia di pensione (e di credibilità), i due notabili si ostinano intorno alla chimera della Torino-Lione. Besson, il Gran Maestro del TAV, ha dedicato buona parte della sua vita a pestare acqua nel mortaio della grande opera inutile e imposta. Brinkhorst, il Coordinatore senza poteri, è salito sul treno del nulla nell’ultimo decennio. Un roboante frullare di chiacchiere con risultati risibili. Dopo 30 anni di discussioni, vertici, accordi e manfrine, l’opera non è ancora partita e l’Unione Europea ha impegnato solo briciole. I nostri due brillanti umarell sono la migliore garanzia: con loro la Torino-Lione non andrà mai avanti.
Nel frattempo sorridiamo. Sorride il Movimento NO TAV, altamente felice come sempre.
E sorridono Chiara Appendino e Eric Piolle, sindaci di Torino e Grenoble entrambi contrari alla Torino Lione.