Otto Parlamentari Europei Verdi hanno denunciato il 17.12.2014 alla Procura della Repubblica francese – polo finanziario la società LTF – Lyon Turin Ferroviaire. Dopo aver depositato nel settembre scorso un Esposto all’OLAF (Ufficio europeo per la Lotta Antifrode), i parlamentari ambientalisti hanno inviato il 17 dicembre informazioni e documenti con i quali provano l’irregolarità dei lavori affidati dalla società LTF. Si tratta dello scavo di una galleria di grande diametro a partire dalla discenderia di Saint Martin de la Porte e in asse con il futuro tunnel di base. Un Comunicato Stampa AFP 20141218 è stato diffuso dai parlamentari francesi.
Questi lavori sono un vero e proprio “cavallo di troia”. Presentati da LTF come una galleria geognostica (di cui non vi è alcuna necessità secondo gli stessi geologi di LTF, il Primo ministro francese lo ha confermato per iscritto l’8 ottobre 2012), lo scavo realizzerebbe di fatto il primo tratto di tunnel di base di 8 km. I lavori dovrebbero iniziare nel gennaio 2015.
“LTF – Lyon Turin Ferroviaire non è autorizzata ad avviare lavori di scavo dato che allo stato il finanziamento per la costruzione della galleria di base non è acquisito né a livello europeo né a quello francese”, afferma Michèle Rivasi.
Inoltre la certificazione dei costi da parte di un soggetto terzo indipendente, come previsto dall’Accordo franco-italiano (del 30 gennaio 2012, art. 18), richiesta dalla Corte dei conti francese da due anni, riconosciuta come essenziale dal Primo Ministro francese nella sua risposta alla Corte dei conti, non è stata effettuata.
L’importo del progetto complessivo è già stimato a 26 miliardi di euro. Il progetto avrà, secondo la Corte dei conti francesi, una “bassa redditività socio-economica e nel contesto attuale la mobilitazione di una grande quota di finanziamento pubblico si sta rivelando molto difficile da attuare. La Corte dei conti rileva in proposito che nessun finanziamento è previsto nel bilancio di AFITF – Agenzia di finanziamento delle infrastrutture di trasporto in Francia di http://www.afitf.net/“, ha dichiarato Karima Delli, deputata al Parlamento Europeo.
“Ciò proibisce l’apertura di qualsiasi cantiere”.
Hubert du Mesnil, presidente di LTF – Lyon Turin Ferroviaire, è anche presidente di IGD (Istituto per la Gestione Delegata http://www.fondation-igd.org/). Nel Consiglio di Amministrazione di questo istituto siede la società di costruzioni che dovrà eseguire i lavori di scavo del tunnel di Saint Martin de La Porte. Questa situazione di conflitto di interesse dovrebbe impedire che LTF affidi lavori pubblici a questa società.
“E ciò anche in considerazione del fatto che il valore della gara d’appalto è stato divulgato dai media ben otto mesi prima della pubblicazione del bando di gara, in contrasto con le norme sugli appalti pubblici”, ha dichiarato la deputata Michèle Bonneton.
“I fatti e i documenti segnalati all’OLAF e alla Procura della Repubblica francese – polo finanziario, devono condurre la società LTF – Lyon Turin Ferroviaire ad annullare i contratti firmati e ad interrompere il lavoro svolto. In questa vicenda sono coinvolti la responsabilità personale di Hubert du Mesnil e quella del Governo francese che finanzia questi lavori “, ha concluso il deputato François-Michel Lambert.
Al Procuratore finanziario della Repubblica
14, quai des Orfèvres
75059 PARIS CEDEX 01
17 dicembre 2014
oggetto: Rivelazioni fatta da una persona che agisce nell’ambito dell’utilizzo dei fondi pubblici.
Signora Procuratore finanziaria della Repubblica finanziaria,
Desideriamo metterla al corrente di fatti di cui siamo a conoscenza che abbiamo trasmesso all’OLAF per quanto riguarda il finanziamento di un progetto europeo.
Alla luce dei fatti che riportiamo, sembra che alcune regole siano state ignorate e che alcune persone abbiano potuto avere avuto un interesse morale foss’anche indiretto.
E’ in questo contesto che le inviamo in allegato copia della descrizione dei fatti trasmessi all’OLAF, insieme a documenti che comprovano la probabile ignoranza della normativa applicabile sull’uso dei fondi pubblici, sul lancio di gare pubbliche di appalto e della riservatezza relativa.
Considerati i valori in gioco e le implicazioni nazionali e internazionali, ci è parso che il caso rientrasse nella vostra competenza.
Le trasmettiamo anche due lettere presentate da varie persone fisiche e giuridiche, all’attenzione del presidente della società Lyon Turin Ferroviaire, relative ai medesimi fatti o a fatti connessi che potranno, se necessario, fornire ulteriori informazioni alla dichiarazione dei fatti che vi trasmettiamo.
Crediamo che questi fatti possano caratterizzarsi come fattispecie penali, in particolare, a causa di un interesse morale indiretto. Tuttavia, la sua inchiesta sarà individuare con maggiore precisione i fatti e le eventuali qualifiche penali e, se del caso, gli autori e i loro complici.
Le inviamo questi fatti, ai sensi dell’articolo 40 del Codice di Procedura Penale.
Rimaniamo a sua disposizione per ogni ulteriori informazione.
La ringraziamo per tenerci informati sul seguito che intenderà dare per la messa in opera dell’azione pubblica.
Voglia gradire, Signora Procuratore finanziaria della Repubblica, i nostri rispettosi saluti.
Elenco allegati:
1. – Rapporto finanziario Lyon Turin Ferroviaire 2011
2. – Gara per appalto pubblico
3. – Avviso di aggiudicazione a favore delle imprese SPIE Batignolles e Eiffage
4. – Articolo http://www.edilcantiere.it/ ripresa http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/ giornale il 27 aprile 2012.)
5. – http://www.lestradedellinformazione.it/ del 30 aprile 2012.
6. – Composizione del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di gestione delegata
7. – Risposta alla Corte dei Conti Signor Primo Ministro in data 8 ott 2012
8. – Accordo del 30 gennaio 2012 tra la Francia e l’Italia,
9. – Copia del sito web dell’Istituto per la Gestione Delegata – IGD,
10. – Copia dei fatti trasmessi all’OLAF da Michèle Rivasi e Karima Delli, Deputate europee