20210106 – L’Associazione CADE (Collectif des Associations de Défense de l’Environnement che ha sede nel Dipartimento francese dei Pirenei Atlantici) ha redatto una lucida analisi del fallimento della linea ferroviaria Perpignan-Figueras, che anticipa e illustra la fine che farebbe la Torino-Lione. 

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La Perpignan-Figueras è la prima linea ferroviaria transfrontaliera del Corridoio Mediterraneo, la successiva sarà la Torino-Lione che ha un costo/km di più di 150 milioni di euro, mentre la Perpignan-Figueras, che è fallita nel 2016, è stata realizzata ad un costo/km di circa 25 milioni di euro, ma con la prospettiva di un traffico potenziale enormemente superiore rispetto a quello della Torino-Lione.

La tratta Perpignan-Figueras (comprensiva di tunnel, sovvenzionata al 58% da Francia, Spagna e UE) al confine tra Francia e Spagna, fa parte del corridoio TEN-T Mediterraneo ha avuto un costo di costruzione/km inferiore di sei volte a quanto previsto per la Torino-Lione mentre il traffico di merci tra la frontiera francese e quella spagnola è cinque volte superiore alle previsioni di traffico tra la frontiera italiana e quella francese sulla linea Torino-Lione.  La società franco-spagnola TP Ferro (analoga alla TELT, N.d.R.) che ha realizzato e gestito la tratta ferroviaria dal 2013, è fallita nel 2016. Ciò fa prevedere che anche la Torino-Lione sarà un’opera destinata a sicuro fallimento.

Il Ministero francese dei Trasporti non ha fatto alcuna valutazione economica del progetto Perpignan-Figueras (il c.d. “Bilancio LOTI”), obbligatoria ai sensi della legge LOTI, perché avrebbe dato ragione agli oppositori e rivelato il fiasco pagato dai contribuenti francesi e spagnoli.

Ecco la Conclusione del Rapporto CADE

Non si può che interrogarsi sulla gestione di questo fallimento economico da parte dei vari gabinetti ministeriali che si sono succeduti, mentre la Corte dei conti francese e le amministrazioni centrali francesi hanno evidenziato le numerose incongruenze nelle previsioni che giustificano i progetti di infrastrutture ferroviarie ad alta velocità per dichiararli di pubblica utilità.

Nella sua relazione dell’ottobre 2014, la Corte dei conti francese ha rilevato con una certa ironia: “Le linee più interessanti sono state costruite per prime, le ultime riflettono il movimento raggiunto e la predominanza di scelte di investimento estranee alla reale razionalità economica. “

Come abbiamo capito, l’obiettivo non dichiarato del Ministero francese era quello di non pubblicare il Bilancio LOTI, che avrebbe reso pubblico e ufficiale il fiasco della gestione di una linea ferroviaria transfrontaliera ad alta velocità.

Come possiamo allora giustificare progetti di linee ad alta velocità che attraversano i confini, come le linee ad alta velocità Bordeaux-Spagna o Lione-Torino?

Il 27 ottobre 2020 il Ministero dei Trasporti francese ha risposto alla deputata Florence Lasserre che non avrebbe fatto la valutazione (economica, obbligatoria ai sensi della Legge Loti, N.d.T.) mentre il 25 settembre 2020 aveva scritto al Tribunale amministrativo che la stava facendo; abbiamo ricevuto la lettera del 25 settembre 2020 solo il 24 dicembre 2020 come regalo di Natale. Ora attendiamo la prossima mossa del Ministero, se mai la farà!

Il Canard Enchaîné del 6 gennaio 2021 ha pubblicato oggi a pagina 5 un interessante articolo sulla questione, clicca per ingrandire.