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TELT annuncia la Fine Lavori della Torino-Lione al 31 Dicembre 2033

20240930 – Questa breve analisi fornisce un’altra data e sfida la disinformazione di TELT e l’inconsapevolezza di Ursula von der Leyen Presidente della Commissione europea, e dimentica volutamente le affermazioni del Ministro delle infrastrutture italiano.

… la Torino – Lione sarà forse inaugurata il 1° gennaio 2068 …

TELT, il promotore del progetto TEN-T Torino-Lione, ha sempre esaltato la sua capacità organizzativa e finanziaria dichiarando “di lavorare a pieno ritmo per inaugurare la nuova galleria ferroviaria del Moncenisio a due canne di 57,5 chilometri cadauna nel rispetto del programma europeo”.

In questa foto ufficiale di TELT presa nei suoi uffici di Torino il 5 aprile 2017 si legge sul contatore che mancano 4653 giorni all’inaugurazione del tunnel il 31 dicembre 2029.

Il 27 luglio 2024 i media informano che TELT ha modificato la sua previsione e dichiarato che l’inaugurazione del tunnel è stata spostata al 31 dicembre 2033. Cfr. anche qui.

In questo modo TELT non rispetta più il programma europeo TEN-T che indica ufficialmente nel 2030 l’inaugurazione del tunnel.

Di fronte a questo balletto di date abbiamo sintetizzato nella tabella riportata in fondo i dati per verificare l’attendibilità della previsione TELT di fine lavori.

Il risultato documenta che l’inaugurazione potrebbe essere ritardata fino al 1° gennaio 2068, 39 anni dopo la prima data indicata da TELT del 2029.

Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, le incertezze nella realizzazione di una tale Grande Opera derivano da molti fattori, ecco un elenco non esaustivo che potrebbe ulteriormente ritardare l’inaugurazione del tunnel:

  1. Opposizione popolare,
  2. Sospensione/rallentamento dei lavori per decisione politica a livello nazionale/UE,
  3. Ritardi dell’erogazione dei finanziamenti UE e nazionali,
  4. Difficoltà amministrative/tecniche del promotore TELT,
  5. Rischi geologici e geotecnici,
  6. Errori di progettazione e esecuzione dei lavori
  7. Revisione dei costi.

Tutti questi eventi “avversi” si sono già realizzati in almeno un’occasione.

L’aspetto singolare di questa confusione di date è contenuto nella Lettera di Missione inviata il 17 settembre 2024 da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, nella quale chiede al suo novello Commissario ai Trasporti, il greco Apostolos Tzitzikostas, di garantire la costruzione della Torino-Lione entro il 2030:

pagina 5: “Il Commissario farà in modo di garantire la costruzione dei corridoi di trasporto trans-europei TEN-T mancanti entro il 2030, in particolare attraverso luso ottimale del Meccanismo per collegare lEuropa (CEF), per sostenere reti transeuropee ad alte prestazioni, sostenibili e interconnesse, che raggiungano i Paesi a noi vicini. La Torino-Lione è definito nel Regolamento TEN-T uno dei collegamenti mancanti.

Appare in questa affermazione del massimo vertice della Commissione europea una preoccupante non conoscenza:

- della data di inaugurazione del tunnel di base comunicata pubblicamente da TELT nel 2033, certo in accordo con CINEA, agenzia UE che gestisce i finanziamenti,

- dell’impossibilità per il Bilancio dell’Unione europea, vista la quantità di progetti TEN-T da finanziare, di fornire al progetto Torino-Lione tramite il CEF oltre € 4.082,77 milioni tra il 1° gennaio 2029 e il 31 dicembre 2033, alla media annua di € 816,55 milioni; ricordiamo che l’ultimo Grant Agreement di € 813,78 milioni è stato accordato per eseguire lavori in  5 anni, è stato in realtà esaurito da TELT in 10 anni,

- dell’enorme difficoltà che incontrerebbe TELT a realizzare lavori per un ammontare di € 1.484,65 milioni all’anno, osserviamo che l’ammontare medio di lavori che TELT è riuscita a realizzare in un anno è stato di € 191,5 milioni tra il 2015 e il 2024,

- dell’accertato disinteresse di enti privati a finanziare un’opera considerata inutile, costosa e senza ritorno economico.

Qui troviamo i compiti del nuovo Coordinatore del Corridoio TEN-T Mediterraneo che contiene il tunnel di base della Torino-Lione.

In conclusione, vedremo se TELT sentirà la necessità di fornire elementi di valutazione contraddittori che le consentiranno di dimostrare che il 1°  gennaio 2034 sarà in funzione il nuovo tunnel della Torino-Lione, grazie al numero e alla velocità eccezionale di scavo delle TBM …

Quando in realtà gli ostacoli che non permettono velocità di costruzione “eccezionali” sono la mancanza di capacità dell’Unione Europea, e probabilmente dell’Italia e della Francia, di assicurare il sostegno continuo dei lavori con un calendario e dei montanti adeguati.

  Tabella di sintesi

NOTE

La base dell’ipotesi di una data di inaugurazione del Tunnel del Moncenisio è il 1° gennaio 2029, perché si considera che i lavori finanziati dalla UE di € 700,00 milioni saranno iniziati il 1° gennaio 2025 e terminati il 31 dicembre 2028, come annunciato.

Di fronte all’importo dei lavori da realizzare al 1° gennaio 2029 di € 7.423,21 milioni per completare il tunnel (4 d), è stato ipotizzato un contributo UE annuale di € 104,7 milioni (4h), un importo coerente con il passato, con un plausibile incremento (+ 32% rispetto alla media storica di €79 milioni (3 h), che tuttavia non consente una data di fine lavori vicina all’obiettivo fissato dalla UE del 2030, già peraltro incrementato da TELT  di tre anni. Tale incrementato flusso di fondi per ogni settennato di € 732,80 milioni (in sintonia con l’ultima sovvenzione CEF) consentirebbe di inaugurare la Torino-Lione il 1° gennaio 2069.

Per non ritardare eccessivamente la consegna dell’opera il contributo UE per ogni settennato potrebbe essere raddoppiato (aumento del 100%) a € 160 milioni/anno, pari a € 1.120,00 milioni/settennato. Una cifra assolutamente fuori scala nella storia dei finanziamenti CEF, ma la data di inaugurazione diverrebbe il 1° Gennaio 2054.

I finanziamenti europei (CEF) dei progetti TEN-T sono erogati con ciclicità settennale, in sintonia con il bilancio pluriennale della UE (QFP). Per la Torino-Lione il Regolamento CEF prevede un finanziamento del 55% dei costi.

Legenda

1 b/d) Informazione della Commissione: Risposta  n. 20 a pagina 4 del Rapporto Gwendoline Delbos-Corfield – Gennaio 2024

2 b) Il Finanziamento di € 700,00 milioni comunicato da CINEA per eseguire lavori nel periodo 2025-2028, che difficilmente TELT riuscirà a utilizzare nei tempi richiesti da CINEA,

3 d) Importo dei lavori realizzati al 31 dicembre 2028 di € 3.676,78 milioni, stima

4 b) Importo della sovvenzione UE di € 4.082,77 milioni per completare il tunnel di base, stima

4 d) Importo dei lavori da realizzare al 1° gennaio 2029 di € 7.423,21 milioni per completare il tunnel, stima

5 d) Aggiornamento del costo del progetto a € 11,1 miliardi


Le Grand Imbroglio, quand le tunnel de base du Lyon-Turin sera-t-il inauguré ?

TELT annonce la fin des travaux de la ligne ferroviaire Lyon – Turin le 31 décembre 2033

20240930 - Cette courte analyse donne une autre date et conteste la désinformation de TELT et la méconnaissance d’Ursula von der Leyen, la Présidente de la Commission européenne, et oublie délibérément les déclarations du ministre italien des Infrastructures.

… le Lyon – Turin sera peut-être inauguré le 1er janvier 2068...

TELT, le promoteur du projet RTE-T Lyon-Turin, a toujours vanté sa capacité organisationnelle et financière en déclarant « qu’il travaille à plein régime pour inaugurer le nouveau tunnel ferroviaire du Mont Cenis avec deux tubes de 57,5 kilomètres chacun conformément au programme européen ».

 

Sur cette photo officielle de TELT prise dans ses bureaux de Turin le 5 avril 2017, il est indiqué au compteur qu’il reste 4653 jours avant l’inauguration du tunnel le 31 décembre 2029.

Le 27 juillet 2024, les médias rapportent que TELT a changé ses prévisions et déclaré que l’inauguration du tunnel a été déplacée au 31 décembre 2033. Cf. aussi ici.

Ainsi, TELT ne respecte plus le programme européen RTE-T qui indique officiellement 2030 comme date d’inauguration du tunnel.

Face à ce ballet de dates, nous avons synthétisé dans le tableau en bas de page les données permettant de vérifier la fiabilité de la prévision d’achèvement de TELT.

Le résultat documente que l’inauguration pourrait être retardée jusqu’au 1er janvier 2068, soit 39 ans après la première date indiquée par TELT de 2029.

Nous sommes évidemment dans le domaine des hypothèses, les incertitudes dans la réalisation d’un tel Grand Ouvrage tiennent à de nombreux facteurs, dont voici une liste non exhaustive qui pourrait encore retarder l’inauguration du tunnel :

1 – Opposition populaire,
2 – Suspension/retard des travaux en raison de décisions politiques au niveau national/européen,
3 – Retards dans le versement des fonds européens et nationaux,
4 – Difficultés administratives/techniques du promoteur TELT,
5 – Risques géologiques et géotechniques,
6 – Erreurs dans la conception et l’exécution des travaux
7 – Révision des coûts.

Tous ces événements « défavorables » se sont déjà produits au moins une fois.

L’aspect particulier de cette confusion des dates est contenu dans la Lettre de Misssion envoyée le 17 septembre 2024 par Ursula von der Leyen, Présidente de la Commission européenne, dans laquelle elle demande à son nouveau Commissaire aux Transports, le Grec Apostolos Tzitzikostas, d’assurer la construction du Lyon-Turin d’ici 2030 :

page 5 : « Le Commissaire veillera à la construction des corridors de transport transeuropéens RTE-T manquants d’ici à 2030, notamment par l’utilisation optimale du mécanisme Connecting Europe Facility (CEF), afin de soutenir des réseaux transeuropéens hautement performants, durables et interconnectés qui atteignent nos pays voisins. Le Lyon-Turin est défini dans le Règlement RTE-T comme l’un des chaînons manquants.

Une méconnaissance inquiétante apparaît dans cette déclaration du plus haut responsable de la Commission européenne à propos:

- de la date d’inauguration du tunnel de base communiquée publiquement par TELT en 2033, certainement en accord avec CINEA, l’agence de la Commission qui gère le financement,

- de l’impossibilité pour le budget (QFP) de l’UE, compte tenu de la quantité de projets RTE-T à financer, de fournir au projet Turin-Lyon par le biais du CEF plus de 4 082,77 millions d’euros entre le 1er janvier 2029 et le 31 décembre 2033, à raison d’une moyenne annuelle de 816,55 millions d’euros ; nous rappelons que le dernier Grant Agreement de 813,78 millions d’euros, accordé pour réaliser des travaux en 5 ans, a en fait été consommé par TELT en 10 ans,

- de l’énorme difficulté qu’aurait TELT à réaliser des travaux d’un montant de 1 484,65 millions d’euros par an, nous notons que le montant moyen des travaux que TELT a réussi à réaliser en une année a été de 191,5 millions d’euros entre 2015 et 2024,

- du désintérêt avéré des entités privées pour le financement d’un ouvrage considéré comme inutile, coûteux et sans retour économique.

Voici les missions du nouveau Coordinateur du corridor méditerranéen du RTE-T contenant le tunnel de base du Lyon-Turin.

En conclusion, nous verrons si TELT éprouvera le besoin de fournir publiquement des éléments d’évaluation contradictoires lui permettant de prouver que le nouveau tunnel Lyon-Turin sera en service au 1er janvier 2034 grâce aux nombre et à la vitesse d’excavation exceptionnelle des tunneliers ….

En réalité, les obstacles qui empêchent des vitesses de construction « exceptionnelles » sont le manque de capacité de l’Union européenne, et probablement de la France et de l’Italie, à assurer le soutien en continu des travaux avec un calendrier et des montants adéquats.

Tableau récapitulatif

NOTES

L’hypothèse d’une date d’ouverture pour le tunnel du Mont-Cenis est le 1er janvier 2029, car on suppose que les travaux financés par l’UE pour un montant de 700,00 millions d’euros commenceront le 1er janvier 2025 et se termineront le 31 décembre 2028, comme cela a été annoncé.

Face au montant des travaux à réaliser au 1er janvier 2029 de 7 423,21 millions d’euros pour achever le tunnel (4d), une contribution annuelle de l’UE de 104,7 millions d’euros (4h) a été retenue, un montant cohérent avec le passé, avec une augmentation plausible (+32% par rapport à la moyenne historique de 79 millions d’euros (3h), qui ne permet cependant pas une date d’achèvement proche de l’objectif fixé par l’UE de 2030, déjà majoré par TELT de trois ans. Ce flux de fonds accru pour chaque période de sept ans de 732,80 millions d’euros (en ligne avec la dernière subvention du CEF) permettrait d’inaugurer la ligne Turin-Lyon le 1er janvier 2069.

Afin de ne pas trop retarder la remise des travaux, la contribution de l’UE pour chaque période de sept ans pourrait être doublée (augmentation de 100 %) pour atteindre 160 millions d’euros par an, soit 1 120,00 millions d’euros par période de sept ans. Un chiffre absolument sans précédent dans l’histoire du financement du CEF, mais la date d’inauguration deviendrait le 1er janvier 2054.

Le financement européen (CEF) des projets RTE-T s’effectue sur un cycle de sept ans, conformément au budget pluriannuel de l’UE (CFP). Pour le Turin-Lyon, le règlement CEF prévoit un financement de 55% des coûts.

Légende

1 b/d) Information de la Commission : Réponse no. 20 à la page 4 du rapport de Gwendoline Delbos-Corfield – Janvier 2024

2 b) Le financement de 700,00 millions d’euros communiqué par CINEA pour réaliser des travaux sur la période 2025-2028, que TELT ne pourra vraisemblablement pas utiliser dans les délais demandés par CINEA,

3 d) Montant des travaux réalisés au 31 décembre 2028 de 3.676,78 millions d’euros, estimés à 3.676,78 millions d’euros.

4 b) Montant de la subvention de l’UE de 4 082,77 millions d’euros pour l’achèvement du tunnel de base, estimation

4 d) Montant des travaux à réaliser au 1er janvier 2029 de 7 423,21 millions d’euros pour l’achèvement du tunnel, estimation

5 d) Actualisation du coût du projet à 11,1 milliards d’euros