Sollecitato da mesi, TELT ha comunicato il 26 luglio 2024 il nuovo Costo Certificato del Progetto Torino-Lione.

Ricordiamo che il Costo Certificato è previsto all’Art. 18 dell’Accordo del 2012 tra Italia e Francia che definisce anche la ripartizione del costo tra i due Paesi al netto dell’eventuale contributo dell’Unione Europea. Il Dossier 2015 della prima Certificazione del Costo di € 8,6 Mld è qui.

Presidio Europa ha chiesto a TELT, al MIT e a CINEA l’Accesso Civico al Dossier che illustra e giustifica tale aumento del 29%.

Aggiornamento 18 dicembre 2024: L’Accesso Civico Generalizzato al Dossier di certificazione redatto dalla società di consulenza Grant Thornton Financial Advisory Services è stato negato da TELT con queste due Comunicazioni: Prima Negazione e Negazione al Ricorso.

In relazione all’atteso aumento del costo, presentiamo due interessanti documenti che hanno preparato tale decisione.

A proposito dell’aumento del costo del progetto il MIT, con lettera a CINEA del 29 settembre 2022, sosteneva tra l’altro che “TELT desired also to point out that, with reference to the critical geopolitical and economic situation, the realization of the targets is challenging, as for other public promoters, due to the uncontrolled price growth and for which general flexibility measures will perhaps have to be implemented”. Traduzione: ““TELT ha voluto inoltre sottolineare che, con riferimento alla critica situazione geopolitica ed economica, la realizzazione degli obiettivi è impegnativa, come per altri promotori pubblici, a causa della crescita incontrollata dei prezzi e per la quale forse dovranno essere attuate misure di flessibilità generale”.

Qui sono leggibili gli argomenti che TELT aveva presentato al MIT il 23 settembre 2022 nella quale affermava, tra l’altro: “Resta altresì valida l’allerta circa la congiuntura economica in corso, che potrebbe avere effetti sull’attualizzazione dei costi connessi al perimetro di cui sopra.”

Riportiamo qui il Comunicato Stampa di TELT

TELT aggiorna il costo a vita intera della sezione transfrontaliera della Torino-Lione Venerdì 26 luglio 2024 è stata presentata al Consiglio di amministrazione di TELT l’attualizzazione del costo previsto per la costruzione e l’attrezzaggio della tratta transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione.

L’aggiornamento di questi costi è uno degli impegni di TELT nei confronti degli Stati italiano e francese. Validato da un ente terzo, la società di consulenza Grant Thornton Financial Advisory Services, tiene conto sia dell’affidamento dei grandi appalti di lavori e del loro avanzamento, sia del calcolo preciso degli accantonamenti per rischi e imprevisti, nonché del contesto macroeconomico.

All’indomani della creazione di TELT nel 2015, il costo previsionale del progetto era stato stimato da un ente terzo in 8,6 miliardi di euro (base euro 2012). Questo costo previsionale è stato aggiornato per tenere conto del completamento, nel 2023, della fase di aggiudicazione di tutti i contratti dei lavori civili per il tunnel di base in Italia e in Francia. Su questa base, il costo previsto del progetto è stato rivalutato a 11,1 miliardi di euro (stessa base, euro 2012). La consegna dell’intera sezione transfrontaliera attrezzata e collaudata, inizialmente ipotizzata per la fine del 2032, è ora prevista per la fine del 2033.

Questa attualizzazione del costo a “vita intera” dell’opera e del calendario dei lavori si basa sulla considerazione di tre fattori principali, la maggior parte dei quali esterni, che hanno impattato in modo strutturale sull’avanzamento dei cantieri a partire dal 2015.

1) La volatilità del contesto macroeconomico degli ultimi quattro anni. La pandemia di Covid-19 e il conflitto in Ucraina, in particolare, hanno comportato la necessità di tenere conto di costi supplementari, nonché di ritardi che possono arrivare fino a 12 mesi in alcuni cantieri. In questo contesto, infatti, la disponibilità di materie prime si è fortemente ridotta e il loro costo è sensibilmente aumentato rendendo talvolta necessario ridefinire i piani di approvvigionamento.

2) Esplosione della domanda nel settore dei lavori pubblici in Italia e in Francia, che ha determinato un divario tra le stime iniziali e le offerte effettivamente presentate dai raggruppamenti di imprese per i lavori del tunnel di base.

Il settore delle grandi opere pubbliche è stato caratterizzato dalla realizzazione simultanea di diversi grandi progetti di eccezionale portata in Italia e in Francia, come le opere connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché il tunnel del Brennero, il Terzo Valico, il Grand Paris Express e le opere per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. La realizzazione simultanea di questi grandi progetti ha comportato una pressione sulla disponibilità di manodopera qualificata e sull’approvvigionamento di materie prime.

In questo contesto, le offerte iniziali presentate dai raggruppamenti di imprese si sono rivelate in media ben superiori rispetto al montante stimato nei bandi di gara. TELT, per arrivare a offerte economicamente più vantaggiose, ha quindi perseguito una rigorosa politica di negoziazione con i candidati, che ha permesso di migliorare la qualità tecnica delle offerte, limitando al contempo l’aumento del loro valore. TELT, infatti, applica per tutte le sue  gare d’appalto le regole del diritto francese che prevedono, durante le procedure di aggiudicazione dei contratti, la possibilità di negoziare le offerte presentate.

3) Vincoli geologici legati alla complessità tecnica dell’opera. Durante lo scavo dei quattro pozzi di ventilazione di Avrieux, in Francia, sono state riscontrate difficoltà tecniche non prevedibili. Queste hanno comportato ritardi e costi aggiuntivi, che sono stati integrati nella valutazione finanziaria e nel calendario del progetto. Per far fronte sfide tecniche come questa, TELT ha implementato soluzioni innovative, come l’utilizzo di nuovi robot, che consentono una migliore risposta ai problemi sul campo e una maggiore efficienza nella gestione e nel coordinamento dei vari cantieri operativi.

Per gestire al meglio gli imprevisti futuri del progetto, TELT ha negoziato in modo proattivo l’inclusione nei contratti di prezzi aggiuntivi per coprire, fino all’8%, attività non ordinarie (fornitura prolungata di risorse, gestione speciale dei materiali di scavo, strutture rinforzate, trivellazioni, analisi, test aggiuntivi, fermi di cantiere). L’importo è in linea con quello raccomandato dal CETU (Centre d’Études des Tunnels) per i progetti in fase di realizzazione.

La costruzione della sezione transfrontaliera della Torino-Lione è in pieno svolgimento tra Italia e Francia con dieci cantieri attivi all’aperto e in sotterraneo. Ad oggi sono stati scavati un totale 37,3 km, di cui 13,7 km di tunnel di base, dei circa 164 km di gallerie previste per l’opera. I cantieri, che
oggi vedono al lavoro oltre 2.500 persone nei due Paesi, al picco delle attività impiegheranno 4.000 lavoratori diretti.