I vescovi No TAV
“Ne sono certo, nella Valle Susa che resiste Davide taglierà ancora la testa a Golia !”
Nella foto, da sinistra, i vescovi di Pax Christi Marc Stenger e Giovanni Ricchiuti
“Ne sono certo, qui nella Valle Susa che resiste, Davide taglierà ancora la testa a Golia !” Sono parole impegnative quelle che mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo e presidente di Pax Christi Italia ha pronunciato il 12 agosto al termine dell’incontro con i Giovani di Pax Christi accuratamente preparato dai Cattolici per la vita della valle, colletivo che fa parte del Movimento No TAV.
L’incontro si è svolto a Venaus nella “Borgata 8 dicembre” dove gli ospiti sono stati accolti da Nilo Durbiano, sindaco del piccolo Comune, in presenza di un altro vescovo, mons. Marc Stenger presidente di Pax Christi Francia, del coordinatore nazionale di Pax Christi don Renato Sacco (che in Val di Susa conoscono bene per la sua lotta agli F35), del pievano di Almese don Silvio Bertolo, e di don Nandino Capovilla, coordinatore dei Giovani di Pax Christi.
E’ stata una settimana intensa, anche faticosa, per tutti coloro che hanno reso possibile l’avvicendarsi di un numero straordinario di iniziative. Faticoso come salire su una delle montagne della Valle Susa, uno sforzo che ripaga.
Don Nandino progetta già di tornare in Valle Susa con il collettivo delle famiglie, mentre Davide, (non il re biblico ma un giovane studente di Sulmona che frequenta una università parigina e grazie alla sua conoscenza profonda della lingua si è sobbarcato l’onere più grande di traduzione con gli amici francesi) tornerà per completare la sua tesi di laurea cui sta lavorando e che avrà nel Movimento No Tav, e in particolare in Etinomia, i suoi punti focali.
E a proposito di Francia va aggiunto che in quest’occasione di incontro si è deciso di “sconfinare” scegliendo la cittadina di Annecy come luogo per incontrarvi i locali esponenti di Pax Christi Francia, gli ecologisti che si oppongono a un ecomostro che dovrebbe sorgere in riva al lago e Daniel Ibanez, che con altri attivisti di PresidioEuropa No Tav, ha spiegato come quella contro la nuova ferrovia Lyon-Turin sia un’unica lotta a tutela dell’ecosistema e del corretto uso delle risorse ambientali ed economiche su entrambi i versanti delle Alpi.
“Camminare insieme” pare essere scritto nel comune dna, anche grazie a un’altra enciclica, Laudato Si’, che è stata analizzata nel forum di Bussoleno http://www.notav.info/agenda/campo-di-pax-christi-in-valsusa-da-mart-1108-a-dom-1608/, animato da don Nandino Capovilla, dalla professoressa di religione Barbara Debernardi, dal Presidente di Pro Natura Piemonte Mario Cavargna e dal professore di filosofia Gigi Richetto.
E che due vescovi abbiano diviso il pane, in un luogo che mai ne aveva visto neanche uno, non può che far piacere a tutti, anche a “chi non crede”, ma che se condivide la lotta No TAV non è certo privo di ideali.
Qui tutti i documenti e i file audio video degli incontri: