Lettera di mandato per Mathieu GROSCH (BE), nuovo Coordinatore europeo del Corridoio TEN-T Mediterraneo per il periodo 2024-2028
Il Corridoio Mediterraneo:
- collega i porti spagnoli di Algeciras, Cartagena, Valencia, Castellón, Tarragona e Barcellona con Madrid,
- si sviluppa lungo la costa mediterranea della Francia meridionale, passando per Marsiglia e Nizza, per giungere fino a Genova e La Spezia, in Italia,
- collega Marsiglia a Lione e attraversa le Alpi e l’Italia settentrionale passando per Torino, Milano, Verona, Bologna, Padova, Venezia e Trieste,
- collega inoltre Lubiana,
- attraversa per un tratto la Croazia (Fiume, Zagabria),
- passa per Budapest e arriva a Leopoli in Ucraina.
Comprende ferrovie, strade, aeroporti, porti, terminali merci multimodali e, nell’Italia settentrionale, la via navigabile interna costituita dal fiume Po.
I progetti principali riguardano:
- il passaggio allo scartamento standard dell’Unione internazionale delle ferrovie (UIC) in Spagna,
- la galleria ferroviaria di base Lione-Torino,
- l’ammodernamento generale dell’infrastruttura ferroviaria nella parte orientale del corridoio.
Lettera di mandato per il coordinatore europeo del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo
Il regolamento (UE) 2024/1679 del Parlamento europeo e del Consiglio (9) sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti prevede la nomina di coordinatori europei responsabili dell’attuazione dei corridoi di trasporto europei e delle priorità orizzontali, lo spazio marittimo europeo e il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS).
L’approccio per corridoi consente una cooperazione efficiente tra i principali attori nella gestione di progetti sia transfrontalieri che nazionali di rilevanza europea situati sul corridoio. I corridoi di trasporto europei comprendono tutti i modi di trasporto, con l’obiettivo di garantire l’efficienza su vasta scala del sistema europeo dei trasporti. La realizzazione dei corridoi di trasporto europei fornisce pertanto un contributo importante al conseguimento degli obiettivi politici dell’Unione in materia di transizione verso trasporti sostenibili e al rafforzamento dell’economia europea.
Lei ha accettato la responsabilità che deriva dal ruolo di coordinatore del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo. Questo corridoio collega i porti spagnoli di Algeciras, Cartagena, Valencia, Castellón, Tarragona e Barcellona con Madrid e si sviluppa lungo la costa mediterranea della Francia meridionale, passando per Marsiglia e Nizza, per giungere fino a Genova e La Spezia, in Italia. Collega Marsiglia a Lione e attraversa le Alpi e l’Italia settentrionale passando per Torino, Milano, Verona, Bologna, Padova, Venezia e Trieste. Collega inoltre Lubiana, attraversa per un tratto la Croazia (Fiume, Zagabria), passa per Budapest e arriva a Leopoli in Ucraina. Comprende ferrovie, strade, aeroporti, porti, terminali merci multimodali e, nell’Italia settentrionale, la via navigabile interna costituita dal fiume Po. I progetti principali riguardano il passaggio allo scartamento standard dell’Unione internazionale delle ferrovie (UIC) in Spagna, la galleria ferroviaria di base Lione-Torino e l’ammodernamento generale dell’infrastruttura ferroviaria nella parte orientale del corridoio.
La Commissione è convinta che il Suo contributo, sul quale fa grande affidamento, sarà fondamentale per il proseguimento della riuscita dei corridoi di trasporto europei e delle priorità orizzontali.
Missione
L’operato del coordinatore europeo mira a far progredire lo sviluppo generale del corridoio attraverso attività di coordinamento mirate, in particolare per quanto riguarda gli investimenti nei progetti (sincronizzazione dei lavori, assegnazione dei finanziamenti nazionali e dell’Unione) e, se del caso, altre azioni specifiche volte a promuovere un sistema di trasporto competitivo ed efficiente sotto il profilo delle risorse. A tal fine, il coordinatore ha il compito di facilitare la cooperazione tra gli Stati membri interessati, di orientare il coinvolgimento dei portatori di interessi pertinenti nell’ambito del forum del corridoio e di collaborare alla preparazione e all’attuazione degli atti di esecuzione della Commissione di cui all’articolo 55 del regolamento (UE) 2024/1679, sulla base dei piani di lavoro per i corridoi di cui all’articolo 54 del medesimo regolamento.
I Suoi compiti, che derivano da quelli stabiliti all’articolo 52, paragrafi 5, 6 e 7, del regolamento (UE) 2024/1679, comprenderanno:
— l’analisi dello stato di conformità e il sostegno all’attuazione coordinata del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo, conformemente alle norme della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T);
— conformemente all’articolo 54, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) 2024/1679, la redazione, entro il 19 luglio 2026 e poi ogni quattro anni, di un piano di lavoro insieme agli Stati membri interessati e, se del caso, in consultazione con i paesi vicini facenti parte del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo;
— la presentazione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri interessati di una relazione annuale sullo stato di avanzamento nell’attuazione del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo; tale relazione annuale sullo stato di avanzamento deve essere incentrata sui progressi compiuti nell’ambito delle priorità e degli investimenti chiave, deve descrivere la natura dei problemi incontrati nella loro attuazione e deve proporre soluzioni;
— il sostegno agli Stati membri, ed eventualmente a paesi vicini, nell’attuazione del piano di lavoro;
— conformemente all’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2024/1679, l’istituzione formale e la presidenza del forum del corridoio, composto da portatori di interessi nella gestione dell’infrastruttura. Il forum si riunirà regolarmente durante il Suo mandato;
— le consultazioni con il forum del corridoio in relazione al piano di lavoro, in merito all’attuazione del quale dovrà informare regolarmente il forum;
— ove necessario, l’istituzione e la presidenza di una serie di gruppi di lavoro facenti capo al forum del corridoio, conformemente all’articolo 53, paragrafo 4, del regolamento TEN-T;
— lo svolgimento delle missioni necessarie nelle capitali, nelle regioni e nei nodi urbani pertinenti situati sul corridoio di trasporto;
— la verifica dell’attuazione e del coordinamento del piano di lavoro e del relativo atto di esecuzione della Commissione, nonché di altri atti di esecuzione specifici per le tratte transfrontaliere, se del caso;
— la consultazione, se del caso, delle autorità regionali e locali, dei gestori dell’infrastruttura, degli operatori dei trasporti, in particolare quelli che sono membri della governance del trasporto ferroviario di merci, del settore dell’approvvigionamento, degli utenti dei trasporti e dei portatori di interessi pertinenti in relazione al piano di lavoro e alla sua attuazione;
— la comunicazione delle informazioni sulle difficoltà incontrate e le soluzioni proposte agli Stati membri, al Consiglio, ai paesi vicini facenti parte del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo, al Parlamento europeo e alla Commissione, nonché agli eventuali altri soggetti coinvolti nello sviluppo del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo;
— la stretta cooperazione con gli Stati membri e la governance del trasporto ferroviario di merci al fine di individuare le priorità e le esigenze di investimento per il trasporto ferroviario di merci sulle linee ferroviarie di trasporto merci del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo, tenendo conto dei vantaggi per la rete transeuropea dei trasporti e delle date generali di completamento di cui al regolamento (UE) 2024/1679, fatte salve le competenze della governance del trasporto ferroviario di merci a norma del regolamento (UE) n. 913/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (10) e la competenza degli Stati membri in materia di gestione e di finanziamento dell’infrastruttura;
— il monitoraggio delle prestazioni dei servizi ferroviari di trasporto merci e l’individuazione di potenziali ostacoli, quali ostacoli tecnici, amministrativi e operativi, con particolare attenzione alla dimensione transfrontaliera, nonché l’elaborazione di raccomandazioni al riguardo, se del caso;
— la stretta cooperazione con gli Stati membri interessati per contribuire a individuare le priorità e le esigenze di investimento per le linee ferroviarie di trasporto passeggeri del corridoio di trasporto europeo Mediterraneo;
— il monitoraggio delle prestazioni dei servizi ferroviari per il trasporto passeggeri e l’individuazione di potenziali ostacoli, quali ostacoli tecnici, amministrativi e operativi, con particolare attenzione alla dimensione transfrontaliera, nonché la formulazione di raccomandazioni al riguardo, se del caso;
— la stretta cooperazione con gli Stati membri interessati al fine di agevolare, se del caso, i contatti e il coordinamento tra i rappresentanti delle vie navigabili marittime e interne con l’obiettivo di aumentarne le sinergie;
— la verifica della coerenza con le priorità del piano di lavoro dei progetti proposti dagli Stati membri o, se del caso, dai paesi vicini, per il cofinanziamento nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (MCE);
— la cooperazione con i paesi vicini e il loro coinvolgimento nelle attività relative al corridoio, quali il forum del corridoio o i gruppi di lavoro;
— la cooperazione con organizzazioni internazionali per attività connesse al corridoio che si estendono a paesi vicini membri di tali organizzazioni.
Il Suo operato come coordinatore avrà pertanto un carattere molto diversificato e rivestirà grande importanza per l’Unione e per il progetto nel suo complesso nel contesto della programmazione dei finanziamenti e del dialogo politico con gli Stati membri, per consentire a questi ultimi di superare eventuali difficoltà nella realizzazione dei diversi progetti infrastrutturali.
Norme e procedure
Il Suo incarico quale coordinatore europeo avrà una durata di quattro anni a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente decisione e potrà essere rinnovato di comune accordo.
La durata del Suo mandato può essere modificata in qualsiasi momento su iniziativa della Commissione o su Sua richiesta. La Commissione si riserva il diritto di revocare il Suo mandato in qualsiasi momento.
Nell’espletamento del Suo incarico non può impegnare la responsabilità della Commissione senza previo accordo scritto di quest’ultima. Deve agire dando prova di assoluta imparzialità, indipendenza e riservatezza, utilizzando al meglio le Sue conoscenze e competenze professionali e avendo come unico obiettivo gli interessi dell’Unione.
Deve evitare qualsiasi situazione che presenti un conflitto d’interessi relativo ai settori nei quali è richiesto il Suo intervento. La invito a segnalare immediatamente alla Commissione eventuali conflitti di interesse che dovessero sorgere nel corso del Suo mandato.
Si impegna inoltre a non utilizzare e a non divulgare documenti o informazioni di cui sia venuto a conoscenza nell’esercizio delle Sue funzioni, a meno che tali informazioni non siano già state rese pubbliche. Tutti i risultati ottenuti sono di proprietà dell’Unione, che può utilizzarli e pubblicarli qualora lo ritenga necessario.
Nell’espletamento del Suo incarico Le verrà riconosciuta un’indennità forfettaria mensile di 3 000 EUR a copertura delle spese relative all’assistenza di segreteria (comunicazione, mobilio per l’ufficio, locali da destinare a uffici), qualora non sia fornita direttamente dai servizi della Commissione, e delle spese connesse alla rappresentanza per viaggi e missioni, conformemente alle norme della Commissione.
Il Suo referente presso la direzione generale della Mobilità e dei trasporti è il direttore della direzione «Investimenti, trasporti innovativi e sostenibili». La Commissione Le assicura fin da questo momento che, per l’espletamento del Suo incarico, avrà la piena collaborazione del direttore e dei membri del personale designato per assisterLa quotidianamente a livello tecnico e amministrativo.
La direzione generale della Mobilità e dei trasporti organizzerà periodicamente riunioni tra i coordinatori europei per permettere lo scambio di informazioni ed esperienze.
I tribunali belgi sono i soli competenti per decidere in merito a qualsiasi disputa relativa alla validità, all’applicazione o all’interpretazione del presente contratto, disciplinato peraltro dal diritto belga.