La lotta di uno è la lotta di tutti
L’autunno del Governo si presenta sulla scena politica con una decisione irrazionale da tutti i punti di vista che appare come una sorprendente continuità del Governo giallo/verde rispetto ai precedenti: fare la TAP.
Questa decisione contraddice gli impegni dell’Italia sottoscritti con la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015 che impongono, tra l’altro, la progressiva limitazione dell’uso dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas).
Il Movimento No TAV si schiera a fianco della resistenza No TAP perché da sempre è solidale con tutte le lotte contro le Grandi Opere Inutili e Imposte – GOII che da anni si battono per difendere i territori e rilanciare il Bel Paese.
Le GOII sono spreco di enormi quantità di denaro pubblico, devastazioni della natura e la negazione delle attese e dei diritti delle cittadine e dei cittadini: posti di lavoro veri, tutela dei territori, della salute e dell’ambiente, futuro del Pianeta.
Le opposizioni contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e per la difesa dei territori rivendicano il loro ruolo positivo e propositivo attraverso le alternative proposte per contrastare il cambiamento climatico (l’uso dell’esistente, le c.d. opzioni zero, il blocco del consumo di suolo, ecc.).