La battaglia al ponte del Seghino è una data importante per chi l’ha conservata nel cuore, “non eravamo pochi” come ha detto ieri Nicoletta quasi volesse schermirsi.
C’erano tutti i sindaci della Val Susa, alta Valle compresa, e quasi tutti gli amministratori, noi, semplice popolo, eravamo sulla strada, su ogni mulattiera e vigilavamo ogni anfratto.
Al passare di ogni ora l’afflusso di persone crebbe ininterrottamente sino al tardo pomeriggio.
Quando Ferrentino Iscariota ci disse che la giornata era conclusa in stallo e che nelle notte nulla sarebbe accaduto, nel deflusso dalla montagna ci contammo a migliaia.
Oscar distrusse un raffinato paio di mocassini di camoscio arrivando direttamente dall’ufficio, molti altri condivisero gran parte della notte della vigilia, sindache a amministratrici si alternarono per ore in prima fila, restando letteralmente appiccicate agli allora quasi sconosciuti scudi di plexiglass.
https://www.notav.info/post/31-ottobre-2005-la-battaglia-del-seghino/
“La situazione ora è eccellente, la tenuta è massima, tra tutti c’è stanchezza, ma la forza nasce dall’essere comunità in lotta, non c’è mediazione il futuro ce lo giochiamo a spinta.”