Un’azione di lobby popolare No TAV
Le opposizioni alla Torino-Lione hanno incontrato la Commissione Europea
L’obiettivo della riunione del 27 aprile 2016 (9.35-11.20) - che si è tenuta in una sala del Parlamento europeo a Bruxelles - era quello di interrogare la Commissione europea, attraverso il Direttore di DG MOVE.B Olivier Onidi, e trasmettere il convincimento che “fermare il progetto Torino-Lione è auspicabile, possibile e conveniente per i cittadini italiani e francesi, ma anche per tutti gli altri cittadini europei”.
E’ stata certamente un’azione di lobby popolare trasparente (ben riuscita) e con un carattere assolutamente innovativo: erano presenti, accanto ai MEPs, rappresentanti dell’opposizione No TAV italo francese che hanno posto, insieme ai MEPs, molte e incalzanti domande ai funzionari della Commissione europea.
Solo i funzionari della Commissione Olivier Onidi e Herald Ruijters hanno risposto, mentre Günther Ettl – fedele assistente e ghost writer di Laurens Jan Brinkhorst – si è limitato ad ascoltare e prendere appunti ed è uscito dalla sala alla fine dei lavori senza salutare.
Olivier Onidi e Herald Ruijters – non essendo in grado di rispondere in modo esaustivo a tutte le domande – hanno dichiarato che invieranno le risposte della Commissione Europea per iscritto ai MEPs e agli oppositori alla Torino-Lione presenti.
Qui le domande:
- Mancata consultazione della popolazione : 7 domande
- Aspetti economici : 24 domande
Le risposte della Commissione saranno pubblicate qui
Presenti:
- Commissione Europea, DG MOVE: Olivier Onidi (fino alle ore 10.15), Herald Ruijters, Günther Ettl (http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/tentec/tentec-portal/site/en/abouttent.htm Günther Ettl, assistente di Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore del Corridoio TEN-T Mediterraneo)
- MEPs: Marco Valli (M5S), Daniela Aiuto (M5S), Eleonora Evi (M5S), Tiziana Beghin (M5S), Curzio Maltese (GUE)
- Assistenti: Marco Roberto Citelli (M5S), Alessandra Lucentini (GUE), Davide Lerner (stagista GUE), Roberta Paoletti (GUE)
- Advisors: Barbara Gatto, Flavio Facioni, Roberto Lopriore
- Opposizione No TAV: Cristina Patrito, Daniel Ibanez, Massimo Bongiovanni, Paolo Prieri
Come si è arrivati a questa riunione
Il sig. Olivier Onidi, Direttore DG MOVE.B – Commissione Europea è stato audito il 15 marzo 2016 dalla Commissione Trasporti - TRAN del Parlamento Europeo che desiderava conoscere il punto di vista della Commissione europea sui progetti TEN-T. La sua esposizione è stata incompleta e, di fronte all’incalzante e ferma richiesta di risposte del Presidente Michael Cramer - Grünen e di numerosi MEPs (Marco Valli – M5S , Karima Delli – EELV, Curzio Maltese – GUE) che hanno sollecitato con i loro interventi il sig. Olivier Onidi. il sig. Onidi in forma di riparazione ha proposto un incontro bilaterale (qui il video della riunione in TRAN https://www.youtube.com/watch?v=OK428RHxvq8).
Queste sono le sintesi di due degli interventi della riunione TRAN del 15 marzo 2016 dai quali è scaturito l’incontro del 27 aprile 2106, una vera e propria azione di lobby popolare:
- Marco Valli (14’30”) : “La Commissione nega le informazioni che consentono ai MEPs di valutare il progetto Torino-Lione, mentre il Parlamento ha richiesto la piena trasparenza del progetto Torino-Lione con valutazione indipendenti”.
- Olivier Onidi (25’55”) auspica che i MEPs facciano una revisione critica delle priorità che abbiamo, nei piani di lavoro (che vi darò, N.d.R.) ci sono tutti gli elementi e tutti i fatti, “abbiate pazienza, siamo veramente a vostra disposizione per fare l’analisi del progetto Torino-Lione; potete criticare il progetto Torino-Lione ma non potete dire che manca trasparenza o che il progetto Torino-Lione non abbia buone Analisi Costi Benefici. Nessun progetto nella storia dell’UE è stato tanto revisionato e discusso anche in modo controverso, è una critica che non accetto. Capisco che abbiate una visione critica di questo progetto e ritenete che vi siano altri progetti e priorità, ma non potete criticare il metodo che ha permesso al legislatore – anche il Parlamento – di scegliere il progetto Torino-Lione come prioritario nelle lista dei progetti europei”.
- Marco Valli (31’53”) “Chiedo la consegna dei documenti che giustificano la realizzazione del progetto Torino-Lione e le dico che non mi piace il tono della Commissione quando le si chiedono i dati, constato che DG MOVE non risponde, non offre trasparenza di fronte alla richiesta del Parlamento, e sollecito la consegna urgente delle informazioni richieste.
- Olivier Onidi (33’18”) afferma che il Presidente Cramer lo costringe a rispondere alle domande che cerca di schivare e conferma la disponibilità a fornire i piani di lavoro, la sua linea è che i MEPs devono avere le stesse informazioni sul progetto Torino-Lione che sono in possesso di DG MOVE e informa che il promotore (LTF/TELT, N.d.R.) chiede di non divulgare parte delle informazioni, ma questo vale solo per alcuni documenti. “Ma avete accesso a tutte le analisi. E saremo più che felici di incontrarvi bilateralmente e discuterne di persona”.
Olivier Onidi è nuovamente intervenuto due volte sul progetto Torino-Lione il 20 aprile in Commissione Controllo Bilanci – CONT in occasione dell’Audizione di Daniel Ibanez e Hubert du Mesnil affermando:
1. Olivier Onidi https://youtu.be/_8F-MOGr3aw (7’40”) “Abbiamo imparato tanto dalla Torino-Lione, è necessario fin da subito istituire un’autorità di gestione, per ogni progetto a rischio… (8’37”) Se la Torino-Lione oggi è ancora considerata un progetto dubbio, anche in termini di impatto, è perché fin dalle prime fasi del progetto Torino-Lione, quindici – vent’anni anni fa, si sono fatti passi falsi imbarcandosi in investimenti molto importanti senza verificare l’accettazione dell’opinione pubblica, bisogna conquistarsi la gente, il rispetto della gente, perché parliamo di denaro pubblico. E la società Lyon Turin Ferroviaire ha fatto un enorme sforzo nella sua fantastica campagna per arrivare a tutti coloro che saranno impattati da questo programma e si è arrivati ad un massiccio sostegno da parte delle comunità locali, non solo quelle attraversate dal progetto Torino-Lione, ma c’è un accomunarsi di tutte le collettività in altre regioni europee che si avvantaggeranno dal progetto Torino-Lione perché è un progetto che collega l’Italia a Lione ma anche alla nuova Europa”.
2. Olivier Onidi https://youtu.be/-xxIMBEGTPM (2’00”) Circa “la presentazione del dr. Ibanez mi accerterò che per ogni argomento che utilizza noi presenteremo una contro argomentazione. Ho molto rispetto per il suo lavoro e per lui, ma il punto di partenza del suo lavoro è il passato, il nostro è lo sguardo al futuro. L’altro aspetto sollevato è la certificazione dei costi. Si può discettare su un progetto come la Torino-Lione, sui suoi meriti, se è una giusta priorità. Ma se il Parlamento e il Consiglio lo considera una priorità, questa è una realtà che non possiamo ignorare. Non si può continuare a criticare questo progetto Torino-Lione in termine di abuso di fondi, di valutazioni prolungate o di stime dei costi errate. La pubblicazione imminente della certificazione dei costi dovrebbe essere un’altra opportunità per spiegare che la valutazione dei costi è obiettiva e che i costi non si discostano dalle premesse sulle quali stiamo lavorando. Siamo più che mai disposti a fornire informazioni e a dialogare con chi ha interessi legittimi”.